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LA RIVALITA' TRA SENNA E PROST, SECONDO UMBERTO ZAPELLONI

DI LAURA PIRAS

Nella storia della F1 si sono susseguite rivalità più o meno intense, ma, credo che, siamo tutti d'accordo nel dire che quella che c'è stata fra Senna e Prost è stata, sino ad ora, la più grande e affascinante di sempre.

 

Chi l'ha vissuta in prima persona può assolutamente testimoniare la magnificenza dei loro duelli e la particolarità degli scontri psicologici fra i due, chi invece non ha potuto assaporare il loro percorso può assolutamente rivivere tutto nel libro, scritto da Umberto Zapelloni, intitolato "Senna e Prost- La sfida infinita", edito per 66thand2nd. 

Copertina libro
Copertina libro

160 pagine, dense e pregne di informazioni e una copertina minimal e profetica di un finale che sa di riconciliazione e di pace di due assi del motosport che con caratteristiche diverse ci hanno deliziato, grazie a stoccate più o meno leali, a sorpassi duri e a dichiarazioni mirate e destabilizzanti, perchè la loro rivalità non si svolta solo in pista ma anche al di fuori. 

 

Tutti questi elementi sono sapientemente narrati da Zapelloni, che, nonostante abbia ammesso nell'incipit del libro di aver patteggiato per Ayrton, riesce ad essere imparziale, a raccontare gli eventi come si sono realmente svolti, senza distorcere una realtà che è magica, che è stregata di grandezza e di leggenda. 

 

Nel libro sono descritte con un buon ritmo narrativo tutte le fasi della rivalità di Ayrton Senna e di Alain Prost: gli inizi, l'intensificarsi degli attriti, i punti più critici e il finale più disteso e quasi romantico. 

Si parte dal 1984 con la prima occasione di scontro, il Gran Premio di Montecarlo, sino ad arrivare alla morte di Ayrton nel 1994 e i suoi funerali, dove Alain è presente, dove il francese non è più nemico ma compagno di sport.

I personaggi sono egregiamente caratterizzati a livello psicologico e anche i coprotagonisti, delineati con dovizia di particolari, emergono senza oscurare i due nostri "eroi".

 

Fra questi personaggi spicca la figura di Jean-Marie Balestre, presidente della FISA sino al 1991, personaggio spesso e volentieri relegato in un angoletto, figura che meriterebbe contorni più netti e precisi. Ago della bilancia molteplici volte, Balestre, sovente, ha favorito Prost nella lotta contro Senna e di conseguenza potrebbe aver lanciato su Alain un'aura decisamente negativa. 

 

Il pilota francese però non è il cattivo della storia, perchè in realtà non c'è un cattivo in questo racconto, Alain è un pilota che ha avuto, durante la sua carriera, caratteristiche tecniche e psicologiche non propriamente negative.

 

Come ogni atleta che si rispetti ha avuto i suoi alti e bassi, le sue glorie e i dolori ma ha saputo portare alla luce un ritratto particolarmente moderno: Prost è stato calcolatore, comunicatore, politicamente abile, grande collaudatore ma nel libro traspaiono molto bene la sua crescita sportiva, la sua maturazione, i 4 titoli conquistati, i contatti con le squadre che lo hanno accolto e la consapevolezza che l'ha portato al ritiro

 

Dall'altra parte come Alain, spiccano in questo volume, tutte le sfaccettature di Ayrton Senna, anche i lati più "oscuri ed antipatici: c'è il Senna re del vento e della pioggia, c'è il Senna carismatico, c'è il pilota prodigioso e geniale, c'è anche la parte intima, descritta in tutte le sue angolature, da quelle di coppia a quelle religiose e introspettive. 

 

 

 

Due personaggi antitetici che sono cresciuti vicendevolmente, che hanno alzato l'asticella a livello reciproco grazie proprio alla voglia di battersi e di primeggiare.

 

Senza Senna non ci sarebbe stato il Prost che tanto apprezziamo e senza Prost molto probabilmente Senna non sarebbe stato così interessante. Magic e Professore, soprannomi rispettivamente di Ayrton ed Alain, hanno saputo forgiare le proprie figure grazie anche a questa rivalità così speciale e, inconsciamente, hanno saputo creare un legame fra i due che trascende l'umano, un legame che va oltre il terreno, un legame che è tutto racchiuso in quel "Alain mi manchi" di Senna che ricorderemo per sempre.

 

Zapelloni nel libro ci restituisce, a regola d'arte, moltissimi elementi, ci offre i pregi e i difetti dei due, ci descrive l'ambiente che ha circondato queste due figure lungo tutto il decennio che ha caratterizzato il loro incontro/scontro, ci regala le gioie e i dolori dei due protagonisti e ci da', in modo corretto, la misura della grandezza di due piloti che ancora adesso consideriamo fra i più grandi di tutti. 

 

Lettura consigliatissima anche a chi non ha contezza dei particolari storici di quel periodo della F1, sarete accompagnati anche nel recuperare contesti che vi sembrano ignoti e vicende che per voi sono opache e offuscate. 

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