DI LAURA PIRAS
Da ieri sera al giornalismo italiano mancherà una stella, una delle più luminose, una di quelle che brillava grazie ad una professionalità senza tempo, una pacatezza più unica che rara.
Ieri sera, all'età di 62 anni, si è spento Alberto Antonini, un gigante fra i giornalisti, uno di quelli che studiavi con attenzione, perchè si sà, se vuoi imparare a fare questo mestieri devi imparare dai più bravi.
E lui lo era: sincero, schietto, impavido ma pacato, rispettoso ed educato. Insomma Alberto Antonini incarnava tutti quegli elementi che dovremmo ricalcare tutti se vogliamo mettere nero su bianco i nostri pensieri e le nostre emozioni.
Ma Alberto non fu solo un grande giornalista, no, per un periodo fu anche addetto stampa della Scuderia Ferrari, e in particolare rivestì il ruolo di direttore dell'ufficio stampa della Rossa di Maranello dal 2014 al 2019, grazie ad una chiamata dell'allora TP Maurizio Arrivabene.
Alberto era scrittura e motori, era passione per il motosport pura e questo fuoco interiore lo portò all'interno di redazioni autorevoli come il Corriere della Sera, Formula Passion e Autosprint.
Per tutti noi è stato un punto di riferimento, in lui albergavano competenza e chiarezza, era il volto della verità e di lui serberemo nel cuore tantissimi ricordi, perchè le persone uniche questo fanno, ti regalano ricordi anche se non ti conoscono.
Purtroppo Alberto ci ha lasciati, dopo una battaglia con una brutta malattia al sangue, che lo ha costretto ad un momento di pausa, tramutato in ricovero presso l'ospedale Sant'Orsola di Bologna.
La redazione di Formula1andco manda le sue sentite condoglianze alla famiglia di Alberto e si stringe attorno ai suoi colleghi e amici.
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