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RECAP 8 ORE DI BAHRAIN 2023

DI ANGELIKA PELUSO

Dopo la 8 ore del Bahrein la stagione 2023 volge tristemente ad una fine.

Quest'anno abbiamo vissuto un campionato decisamente divertente e ricco di colpi di scena, dentro e fuori pista.

In questa stagione abbiamo visto alti e bassi per vari team e piloti tra cui la stagione complicata per la vettura Hypercar della Vanwall che ha completato il campionato con un totale di ben sei punti, quattro ritiri e il loro migliore piazzamento è stato un ottavo posto nella 1000 Miglia di Sebring.

Un'altro colpo di scena è stato sicuramente il ritiro anticipato della Glickenhaus dalla stagione 2023, non correndo la tappa della 6 ore del Fuji e della 8 ore del Bahrein, decidendo pure di non correre nel campionato 2024 per potersi concentrare a pieno sulla produzione di mezzi stradali e magari in un ritorno con le GT nella 24 ore del Nurburgring. Questa mancata partecipazione è arrivata soprattutto per mancanza di sponsorizzazioni, e di conseguenza mancanza di soldi per poter portare avanti il progetto.

I campionati piloti 2023 per ogni categoria sono stati portati a casa dalla Toyota #8 per la categoria Hypercar, dal Team WRT #41 per la categoria LMP2 e infine dalla Corvette #33 per le LMGTE Am

RECAP 8 ORE DEL BAHRAIN

 

La gara è partita come sempre in maniera adrenalinica, e sappiamo quanto l'adrenalina in partenza può portare a grandi errori, anche compromettenti per se stessi e per le altre vetture, e così è stato in questo caso. In partenza la Cadillac diventa protagonista di un grandissimo bloccaggio, che porta la vettura americana a tamponare la vettura della Toyota #7, che si girerà e sarà costretta a ricostruire la gara, abbandonando il sogno del titolo piloti. Nella bagarre una vettura LMP2 della United Autosports sperona la sfortunata vettura del team Vanwall, che come praticamente ogni gara della stagione, vede la propria gara rovinarsi nel giro di poco tempo.

La gara procede con la risalita della vettura Toyota vittima dell'incidente iniziale che arriverà alla seconda posizione dopo poco più di 2 ore di gara e con il sorpasso della Iron Lynx sulla Iron Dames, che poi incrementerà il vantaggio in maniera incredibile. Gara complicata per la LMP2 del team Inter Europol, che si ferma diverse volte in pista, poi riuscendo fortunatamente a ripartire.

La fase notturna è stata poi caratterizzata dalle battaglie fra le due Ferrari contro la Jota, che hanno emozionato qualsiasi amante del motorsport. Arrivato poi il triste ritiro a 2 ore e 20 dalla fine per la Iron Lynx, causa del malore di Claudio Schiavoni che non poteva guidare per il tempo imposto dal regolamento verso i piloti bronze, portando quindi al ritiro obbligatorio.

Nelle fasi finali della gara le due Ferrari Hypercar si son messe poi a battagliare in maniera piuttosto pericolosa, rischiando di danneggiare entrambe le vetture, che per fortuna (e bravura dei piloti), hanno evitato il botto, con la #50 che è riuscita ad avere la meglio sulla macchina gemella.

La gara finisce con la vittoria Hypercar della Toyota #8, nella categoria LMP2 vince invece la Team WRT #41 e in LMGTE Am la clamorosa vittoria delle Iron Dames #85.

SPERANZA ROSSO FERRARI

 

La Ferrari arrivava ad inizio anno con qualche dubbio su come sarebbe potuta andare in un'avventura “nuova” per loro: mancavano nella categoria da ben 50 anni.

 La loro stagione si apre nei migliori dei modi per la vettura #50: pole position e terzo posto alla 1000 Miglia del Sebring, mentre per la vettura gemella, la #51, arriva solo un settimo posto. Le loro buone prestazioni continuano anche nella 6 ore di Portimao, dove riescono ad assicurarsi la seconda e la sesta posizione.

Arriva poi il weekend dolce-amaro della 6 ore del Belgio, dove la #50, a causa delle condizioni meteo precarie e delle gomme fredde, finisce a muro nel rettilineo che porta alla famosa salita dell'Eau Rouge- Radillion, conseguito poi dal primo ed unico ritiro della stagione per la Ferrari 449p, mentre la 51 riesce a portarsi a casa il primo podio della stagione, con un terzo posto. L'apice del campionato della rossa è arrivato con la grandiosa gara della 24 ore di Le Mans.

Il weekend parte con la mostruosa pole position di Antonio Fuoco sulla vettura #50, mentre in gara accade l'incredibile, la Toyota #7 si ritira, mentre la Toyota #8, complice di un errore nelle fasi finali della gara, riesce ad arrivare solamente seconda, regalando così una straordinaria vittoria alla Ferrari #51 capitanata da Antonio Giovinazzi, James Calado e Alessandro Pier Guidi, mentre la macchina #50 partita in pole, è arrivata solamente quarta, dietro alla Corvette.

La stagione continua in maniera brillante per la Ferrari #50, infatti riesce a guadagnare un secondo posto nella 6 ore di Monza, un quarto posto nella 6 ore del Fuji e un terzo posto nella gara finale della 8h del Bahrein.

La Ferrari porta quindi, a fine stagione, un barlume di speranza, con una base decisamente buona per la stagione 2024, sperando che possa essere brillante come quella appena conclusa.

 

DOMINIO TOYOTA

 

La Toyota è nota per la loro grandiosità nelle gare Endurance nell'era moderna del motorsport. Il team di adozione giapponese, (nato come Andersson Motorsport e comprato poi dalla casa automobilistica nipponica, ma con sede sempre in Germania), ha stravinto nei campionati piloti e costruttori archiviando i titoli del 2014 e dal 2018 al 2023.

La stagione della Toyota è stata più che dominata, mancando solamente il successo nella 24 Ore di Le Mans, partendo da Sebring con una doppietta (con la vittoria della #7), con una 6 ore del Portogallo dolce-amara, portando a casa “solamente” una vittoria ed un nono posto, spostandosi poi a Spa con un'altra doppietta.

Nella 24 di Le Mans invece arriva il primo ed unico ritiro per la Toyota nel corso di questa stagione, con l'abbandono alla gara della #7 nelle ore notturne, ferita poi rattoppata in parte dal secondo posto della macchina gemella #8. Le due gare successive sono proseguite poi con le due vittorie a Monza e al Fuji (e un secondo posto della #8 al Fuji, portando il titolo costruttori), e con l'ultima doppietta in Bahrein, vincendo infine anche il titolo piloti, per la seconda volta consegutiva del trio di Sébastien Buemi, Brendon Hartley e Ryo Hirakawa a bordo della Toyota #8.

La stagione che ora ci lasciamo alle spalle è stata come sempre ricca di gare incredibili, dove ogni amante del motorsport si è divertito.

Purtroppo dopo questa stagione dovremo dire addio alla Gte Am, che farà spazio alla GT3, e diremo addio anche alla LMP2 che tornerà in griglia solo in occasione della 24 ore di Le Mans, vetture che saranno sostituite da una categoria ancora da scegliere tra LMH e LMDh.

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