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UNA FORMULA 1 D'AUTUNNO DAL SAPORE DI INVERNO

DI MARCO TERRAGNI

Con la conquista matematica del mondiale da parte di Verstappen in Qatar e il titolo costruttori vinto da Red Bull in Giappone la stagione 2023 sembra oramai poter aver poco da dire, anche se vi sono molti elementi e situazioni che potrebbero rendere interessanti le ultime quattro corse.

 

Se da un lato il campionato piloti non sembra regalare molti spunti di interesse, tranne la lotta per il secondo posto piloti tra Lewis Hamilton e Sergio Perez (nonostante la squalifica dell’inglese nell’ultima corsa ha molto favorito il messicano) diversa la situazione nel campionato squadre che vede una decisa lotta per il secondo posto tra Mercedes e Ferrari, con la seconda pronta a cercare di ridurre il gap di punti dal team anglo-tedesco nel corso degli ultimi quattro appuntamenti, dopo che anche ad Austin è riuscita a ridurre la forbice di punti (ora -22), ma solo grazie alla squalifica del #44 e non per una superiorità in pista. Ma è soprattutto McLaren ad essere la grande osservata del circus iridato: sorpresa della seconda parte di stagione, ha saputo negli ultimi appuntamenti essere costantemente seconda forza e capace di vincere anche una gara sprint con Oscar Piastri, con il team di Woking presente sul podio da ben quattro gare consecutive, ultimo ad Austin con Norris.

 

Un motivo che può accendere un po’ di attenzione è anche la sfida nella parte bassa del campionato costruttori, dal settimo posto in giù. Una lotta spesso dimentica, ma capitale per le squadre coinvolte con una posizione persa o guadagnata che è determinante al fine della suddivisione dei proventi commerciali. Nell’ultima tappa Williams, con un nono e decimo posto (grazie alle squalifiche altrui) è riuscita a rintuzzare l’avanzata di Alfa Romeo, che in Qatar si era pericolosamente avvicinata al team di Grove. In difficoltà è invece Haas, superata in classifica dalla squadra di Hinwil, che nonostante il corposo pacchetto di aggiornamenti tecnici portato nel gp di casa ha visto avvicinarsi anche Alpha Tauri, autrice con Tsunoda di una grande corsa che l’ha visto autore anche del giro più veloce e dell’ottavo posto in graduatoria.

Un immagine che sintetizza alcune delle situazioni più interessanti in questi ultimi gp: la lotta tra Williams e Alfa Romeo e il futuro di Perez in Red Bull
Un immagine che sintetizza alcune delle situazioni più interessanti in questi ultimi gp: la lotta tra Williams e Alfa Romeo e il futuro di Perez in Red Bull

Un ulteriore motivo di interesse potrebbe riguardare un eventuale vittoria di un pilota che non sia il cannibale Max Verstappen o una Red Bull, il quale è stato però battuto già in due occasioni nelle ultime tre gare con Sainz vincitore a Singapore e Piastri nella sprint del Qatar.

Ma nonostante ciò è inevitabile che l’attenzione sia oramai poco riferita alle corse ma soltanto alle vicende extra pista. Un modo per cercare di mantenere alta l’attenzione verso la categoria, con voci e notizie che si sono rincorso all’interno delle ultime settimane soprattutto verso il mercato piloti, le discussioni sull’eventuale entrata di Andretti nel circus mentre l’ultimo argomento che ha tenuto banco negli ultimissimi giorni riguarda le lotte interne nel mondo Red Bull, che vedono coinvolti il team principal Horner ed Helmut Marko. È sembra quasi una situazione non troppo strana, per la presenza di ancora un discreto numero di tappe in campionato, che si trascineranno stancamente fino all’ormai classico finale ad Abu Dhabi, in una stagione al tramonto dopo una stagione che ha regalato più spazio alle vicende esterne, come le voci sul futuro dei piloti di punta o sul mercato dei tecnici, che ha visto coinvolte soprattutto Ferrari e McLaren.

Voci, accordi presunti, un susseguirsi di notizie o presunte tali che non si ferma mai ma che acquisisce maggiore peso in un periodo in cui quasi tutti i team sono concentrati oramai sulla stagione 2024, focus totale dei gossip degli ultimi giorni. E quando manca l’interessa per la pista è inevitabile che sia il mondo intorno alla Formula 1 ad accrescere l’attenzione. Ma è una situazione molto relativa, che serve più a riempire d’inchiostro virtuale i siti che si occupano di motorsport che spesso a rilasciare vere notizie o a far continuare l’interesse verso una stagione quasi giunta al termine.

Una situazione che sembra già da piena pausa invernale, quando l’attenzione per le piccole notizie provenienti dalle factory delle squadre risultano l’unico appiglio su cui costruire curiosità in un periodo dove i motori tacciono per mesi. Quasi come i mesi autunnali, che vedono sempre più diminuire la lunghezza delle giornate ma dove basta un piccolo raggio di luce e caldo ad accendere la fiammella dell’entusiasmo.

E la situazione attuale sembra davvero un’anticipazione chiassosa di quello che avverrà a partire dal 27 novembre, fino al giorno della prima presentazione della nuova vettura del campionato 2024. Ma come durante la pausa invernale, ben poco si muove di davvero interessante che possa riguardare il futuro a breve termine della categoria. Notizie che durano il tempo di un click e che spesso evaporano in pochi giorni, come se non fossero mai esistite ma che spesso fanno parlare più di sé rispetto a quello che succede nei weekend di gara. Perché nonostante tutto, voci e gossip, i motori sono ancora accesi.

E quindi non ci resta forse che affidarci alle attuali situazioni che si sviluppano in pista, che nonostante tutto potrebbe regalare maggiori emozioni rispetto al mondo delle voci da paddock, che hanno il sapore delle notti invernali, piene di speranze e attesa verso qualcosa che ancora deve accadere.

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