· 

CRITICHE ECCESSIVE IN UN GIORNO DI FESTA

DI SIRIA FAMULARI

Questo Gp di Singapore può essere racchiuso in tre parole: spettacolo, adrenalina e suspense. Nessuno si sarebbe aspettato una gara di un certo spessore, tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo giro, con un podio totalmente inaspettato. Eppure le critiche non mancano in questo giorno vittorioso

La vittoria della Rossa

 

Vince sorprendentemente Carlos Sainz, secondo Lando Norris e terzo Lewis Hamilton. Per Sainz è il secondo successo in carriera: un weekend perfetto per lui: dominio nelle libere, pole position nelle qualifiche e primo gradino del podio oggi. La Ferrari non vinceva una gara nel Mondiale di F1 dal 10 luglio 2022, quando Leclerc si impose a Spielberg davanti a Verstappen. Sono passati 434 giorni, e finalmente la notte di Singapore si tinge di Rosso. Colui che porta il numero 55, quest’oggi ha saputo mescolare enorme intelligenza tattica, velocità e tenacia.

 

I due piloti della Ferrari partivano primo e terzo: qui al  20esimo giro il primo colpo di scena. La Williams di Logan Sargeant tocca il muro e lascia detriti in pista: la safety car entra in pista, e le conseguenti strategie di ingresso ai box, rivoluzionano le posizioni. Rimane in testa la Ferrari di Carlos Sainz mentre il compagno di squadra, Charles Leclerc non è fortunato con la sosta e scende dalla seconda alla sesta posizione. Quindi rimonta e lotta per il podio, con Hamilton e Norris.

Delle critiche fin troppe eccessive

 

Il gp di Singapore è stato ufficialmente archiviato, e con questo arrivano da un lato gli applausi per Carlos ma dall’altro delle critiche per il pilota ‘sacrificato’, Charles Leclerc. Sempre, impeccabile, gentile, disposto a sacrificare la sua gara pur di aiutare il suo compagno, e lo fa senza ribattere.

Se vinci non hai motivo di lamentarti, di fare critiche, ma se perdi, ecco che arrivano gli attacchi. Purtroppo è così che funziona, quando tutto va per il verso giusto, il carro è bello pieno, tutti ad elogiare il pilota, ma se perdi diventi un bersaglio. 

Essere Charles Leclerc non è facile, ci vuole tanta pazienza, soprattutto in questa stagione, dove si ritrova a dover guidare una monoposto non adatta al suo stile di guida. Ci vuole tanta forza a sopportare critiche insensate, commenti fuori luogo e chi ne ha più ne metta. Lui, il Pilota (con la P Maiuscola) che mette al primo posto il suo team, rischiando di giocarsi la sua gara. Molto educato, rispettoso (a volte fin troppo) nei confronti del suo team.

Se le cose non vanno bene, è facile scaricare la colpa ad altri, eppure per Charles non è così. Lui se le prende le responsabilità, forse più del dovuto. ‘’ No ragazzi, oggi colpa mia. Ho sbagliato io, niente da dire’. Non tutti si sarebbero abbassati a fare da ‘aiutante’ dopo aver fatto un errorino in qualifica. Ma lui lo ha fatto, affinché una Ferrari (non la sua) potesse vincere.

Eppure molti, si permettono di sentenziare e criticarlo, dimenticandosi di alcuni eventi passati. Alcune testate nazionali si permettono parlare di ‘delusione’ o di ‘ridimensionamento per il monegasco’, impressionante come ci si dimentichi di alcuni momenti passati come la gara di Monza 2019 o anche Bahrein dello stesso anno in cui Hamilton lodò e consolò il pilota monegasco. Ci sono tanti in realtà tanti momenti che le persone si dimenticano nel momento in cui il pilota si permette di sbagliare. E purtroppo nella bolla mediatica c’è finito anche Leclerc. Vittima di tantissimi leoni da tastiera che credono di essere rilevanti e poter sentenziare sul suo operato. Disegnare Leclerc come ‘Al Principito le han dado un doble KO de los de Mike Tyson’ è qualcosa che non va affatto bene.

 

Purtroppo qualcuno ha perso il contatto con la realtà, ma qui, TUTTI dobbiamo ricordarci chi è Charles Leclerc: vice campione del mondo 2022, unico pilota Ferrari a portare un grande slam del 2010, poleman di stagione nel suo primo anno in Ferrari. Con le giuste condizioni e una monoposto (degna di essere chiamata tale),  Charles ritornerà in vetta, zittendo i critici e leoni da tastiera. Lui è un campione con la C maiuscola, che dà tutto per la squadra. Tornerai a splendere e noi non scenderemo mai dal tuo carro, restiamo qui, con te sempre.

Scrivi commento

Commenti: 0