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IL FUTURO DELLA FERRARI: PILOTI, TEAM E IL 2024

DI LAURA PIRAS

Mancano 21 giorni al prossimo week-end della F1, il Gran Premio di Olanda, patria e regno di Max Verstappen, imperatore incontrastato di questo mondiale. La pausa estiva è iniziata ed è il momento più giusto per analizzare la situazione con un briciolo di raziocinio in più.

 

Da una parte Red Bull e il loro "caos calmo", dall'altra il disordine più totale con squadre che si stanno alternando a ruolo di seconda forza in campo. 

Mercedes, Aston, Mclaren e Ferrari; 4 colossi che più che mai desiderano ridurre il gap con chi sta letteralmente volando sopra le loro teste. 

 

Sappiamo tutti come è il presente di questa categoria, nulla è oscuro, tutto è vivido e cristallino, come una lastra di diamante che non si riesce a scalfire. 

Ma in futuro cosa succederà? Soprattutto in casa Ferrari cosa ci possiamo aspettare più avanti con il tempo? 

 

Lato piloti sembrerebbe quasi sicuro il rinnovo di Charles Leclerc, che ha come deadline del suo contratto la fine del 2024. Charles è arrivato in Ferrari nel 2019, questa è la sua quinta stagione in Rosso e ancora non ha raccolto il bottino più grande, ovvero il titolo mondiale. 

Gli anni passano e le attese aumentano e con loro anche le batoste e le insoddisfazioni, ma Charles è innamorato della Ferrari, dove è letteralmente cresciuto, e lo dimostra continuamente. 

 

Per lui è difficile non vincere in modo costante e non aver, ancora, ottenuto un titolo mondiale ma, complice anche l'entrata di Vasseur come TP Ferrari, a partire da quest'anno, sembra tuttavia ancora speranzoso, conscio che in Ferrari c'è la volontà di cambiare, di emergere e di poter stare lì davanti.

 

Perchè ricordiamocelo, secondo proprio il suo fondatore: "Il Secondo è il primo degli ultimi". 

 

Considerando questa frase è opportuno chiederci se realmente la Scuderia Ferrari F1 voglia essere prima e se abbia come minimo la forza di volontà di farcela. 

 

Se per Charles ci sono rumors che dicano fortemente che un rinnovo contrattuale sia dietro l'angolo, per Sainz invece la situazione non sembrerebbe così chiara, infatti il pilota spagnolo vorrebbe anche lui le stesse condizioni di rinnovo  ma ovviamente a noi, al momento, non è dato sapere

Ci tengo a sottolineare che sono rumors, anche per via di alcune affermazioni dette da Vasseur in merito al fatto che ad oggi i contratti dei piloti non sono ancora una priorità!

 

 

Tecnicamente parlando, come riportato da motorsport.com, la SF-23 subirà qualche cambiamento a partire dal gran premio di Monza, dove molto probabilmente vedremo delle nuove pance, che hanno avuto già una prima metamorfosi in quel di Barcellona.

Come scrive il direttore Franco Nugnes "Le indiscrezioni parlano di un nuovo disegno delle pance, con scelte più estreme nonostante i vincoli di progetto dati. Per esempio, dal cono antintrusione inferiore che non consente di liberare al flusso un'area dove la Red Bull riesce a portare molta aria verso il fondo, generando più carico aerodinamico con il corpo vettura".

 

Per il 2023 oramai i giochi sono chiusi, la tappa del Belgio ha definitivamente confermato quelli che sono i valori in campo, le squadre si sono rassegnate al fatto che non posso, attualmente, competere con la casa di Milton Keynes e stanno cercando eventualmente di capire le vetture attuali per poter affrontare al meglio la progettazione per le monoposto del 2024. 

 

Questa stagione per la Rossa di Maranello, con grande dispiace, è, per l'ennesima volta, a partire dal 2008, fallimentare: dai proclami pre-campionato ora la squadra lotta duramente con altre squadre per raggiungere almeno il posto di seconda forza in campo, obiettivo che sicuramente non sarà facilmente raggiungibile. 

 

Tecnicamente bisogna recuperare carico aerodinamico, qualità che la vettura dell'anno scorso aveva e cominciare ad avvicinarsi a chi è il punto di riferimento attuale. 

 

Per il 2024 il reparto tecnico capitanato da Cardile ripartirà essenzialmente da un foglio bianco: il concept attuale verrà abbandonato e il prossimo progetto, confezionato da Diego Tondi, responsabile dell'aerodinamica, e Fabio Montecchi, responsabile del concetto di veicolo, verrà rivisto nella sua totalità: configurazione aerodinamica, carrozzeria della vettura, telaio e sospensioni, una delle debolezze di casa Ferrari degli ultimi anni. 

Chi sembrerebbe aver notato dei passi avanti è il CEO Ferrari Vigna che ha sottolineato "In alcune gare recenti, come lo scorso fine settimana a Spa-Francorchamps, abbiamo visto dei segnali di miglioramento" consapevole che nonostante le profonde difficoltà del presente la voglia e la determinazione della squadra è rimasta intatta! 

 

Dichiarazione da prendere con estrema cautela visto che lo stesso all'inizio dell'anno aveva elargito parole ricche di una speranza unica e intensa. Vedendo sostanzialmente come si sta svolgendo l'anno le parole, qualche volte, non hanno un peso ricco di significato e di verità. 

 

A noi resta vedere solo come verranno affrontato le prossime gare e in che modo il team sarà presente in F1 a partire dal prossimo anno. 

Sappiamo tutti che Frederic Vasseur è in una fase di riorganizzazione interna del team, fase che è delineata da un mercato tecnici in costante evoluzione. 

 

Al momento il TP dovrà fidarsi di chi ha a disposizione, aspettando che arrivino i nomi importanti nel prossimo futuro. 

Nel 2025 arriverà Loic Serra, grandissimo esperto di gomme e sospensioni, due aspetti che a Maranello non hanno ancora ben compreso. 

Serra vanta un curriculum di tutto rispetto: una collaborazione decennale con Michelin e un lungo percorso vittorioso in Mercedes lo hanno portato sino ad ora a ricoprire il ruolo di Performance Director.

Serra, che in tutti questi anni ha lavorato a stretto contatto con Aldo Costa, una vecchia conoscenza di casa Ferrari, dovrà affrontare un periodo di gardening e poi si butterà a capofitto in questa nuova avventura. 

Ovviamente una persona non può cambiare le sorti del Cavallino Rampante, tutta la squadra dovrà lavorare in modo perfetto per raggiungere i propri sogni. 

La strada non sarà facile, considerando quanto possano crescere le altre squadre e tenendo conto della forza di chi ora sta veleggiando verso l'infinito e oltre. 

Per la Ferrari il prossimo anno dovrà essere, per forza, l'anno della rinascita. 

I piloti chiedono sicurezze, conferme e vogliono essere testimoni di una crescita che li possa portare dove desiderano. 

I tifosi vogliono vedere un trend positivo, vogliono sentire odore di sfida, grinta e passione. 

In Ferrari devono assolutamente invertire la rotta per non perdere terreno in un mondo in cui lo spazio e il tempo la fanno da padroni, anche perchè, a nostro avviso, il tempo delle figuracce è oramai al termine e bisogna mostrare carattere e anche una migliore onestà intellettuale soprattutto nelle dichiarazioni di tutti i componenti della squadra. 

Gli aspetti dove mettere le mani sono innumerevoli. 

Niente disfattismi e trionfalismi, solo duro lavoro, passione e concretezza. 

 

 

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