· 

GRAN PREMIO UNGHERIA 2023: LE PAGELLE

DI FRANCESCO ROMANO'

Continua anche in terra magiara l’egemonia di Max Verstappen, dominatore praticamente incontrastato della gara. Secondo posto per un ottimo Norris, chiude il podio Sergio Perez, autore di una buona rimonta. Il poleman Hamilton chiude solo quarto. Mediocri le Ferrari, sul fondo della zona punti. Di seguito le mie personali pagelle:

 

Max Verstappen, voto 10: Aggettivi finiti per l’olandese, che rifila oltre trenta secondi di distacco al secondo classificato. Unico cruccio del weekend? Portare a casa a pezzi il trofeo del vincitore

 

Lando Norris, voto 9: Nonostante il gran distacco rimediato, altra gran bella gara per l’inglese, che si conferma in ottima forma, così come la sua MCL60. Gran passo gara e tiene agevolmente bada un Perez in rimonta

 

Daniel Ricciardo, voto 7: Affronta questo weekend al buio, non conoscendo minimamente il comportamento della sua AT04, che non è un fulmine di guerra, se non girando al simulatore. In qualifica riesce ad entrare in Q2, al contrario del compagno Tsunoda. Al via esce quasi indenne dal patatrack con le Alpine e, chiudendo il primo giro a fondo classifica, ci mette del suo a gestire la gomma dura per tanti giri. Riesce a recuperare fino alla 13esima piazza, cacciandosi dietro nuovamente il teammate. Bentornato Daniel

 

Sergio Perez, voto 7: Migliora in qualifica, entrando in Q3, rispetto agli ultimi GP, anche se segna solo il nono tempo. In gara poi è autore di una buona rimonta, grazie a strategie azzeccate, ma non riesce a raggiungere Norris al secondo posto.

 

George Russell, voto 7,5: Nonostante una qualifica a dir poco scellerata, non si perde d’animo insieme al team studia la classica strategia da rimonta: primo stint lungo con gomme dure, per poi montare via via le più morbide a vettura leggera. Recupera quindi parecchie posizioni e alla fine rinuncia a sorpassare anche Leclerc, in virtù della penalità subita dal monegasco il sorpasso sarebbe strato inutile, restando sotto i cinque secondi di distacco.

 

Nico Hulkemberg, voto 6,5: Solita solfa Haas: bene in qualifica, anche per merito del tedesco, male in gara dove non riesce ad avere un passo gara decente a causa della cronica mancanza di gestione gomma

 

Alexander Albon, voto 6,5: Piena sufficienza per il Thailandese, nonostante in qualifica non abbia ottenuto prestazione alle quali ci ha abituato ultimamente. Purtroppo niente punti per lui, 11esimo al traguardo

 

Oscar Piastri, voto 6,5: Gara a due facce per l’australiano: ottima partenza e secondo posto fino al pit, quando stranamente lo chiamano dopo Norris, che gli rifila un fratricida undercut. Poi con le gomme dure non ha lo stesso passo e lo superano sia Perez che Hamilton, ma non riescono a rovinargli la bella prestazione

 

Lewis Hamilton, voto 6: Dopo aver fatto segnare una pole risicatissima, spreca tutto in gara, compiendo una disastrosa partenza. Nonostante una strategia non proprio perfetta, sul finale avrebbe potuto raggiungere Perez, ci fosse stato qualche giro in più.

 

Lance Stroll, voto 6: Fa il classico compitino: si tiene alla larga dal caos in partenza e si piazza fin da subito in decima posizione, che terrà fino al traguardo.

 

Valtteri Bottas, voto 6: Dopo una buona qualifica, portando la sua Alfa in settima piazza, allo start è stoppato dalla partenza stallata del compagno di squadra. Scivola quindi indietro in classifica e chiude dodicesimo con una discreta performance.

 

Fernando Alonso, voto 6: Aston Martin ormai plafonata nella prestazioni, e lui purtroppo ne risente. In qualifica non va più in là dell’ottavo posto, e al traguardo perde una posizione chiudendo nono. In mezzo una gara senza infamia e senza lode, con qualche problemino al pit che gli ha fatto perdere qualche posizione. Problema risolto a modo suo, con la sua proverbiale gestione gara recupera le posizioni perse

 

Charles Leclerc voto 5: Weekend sotto tono per il monegasco, a cominciare dalla tiratissima qualifica, dove ottiene soltanto il sesto tempo, dietro anche all’ Alfa di Zhou. In gara poi, nonostante le gomme medie, tiene dietro Sainz, che monta le soft, fino al pit, per poi recuperare la posizione alla successiva sosta ai box. Tra errori ai box e penalità per eccessiva velocità in pit lane, al traguardo non va più in là della settima posizione. Ferrari attualmente da considerare quarta forza, con Mercedes e soprattutto McLaren che hanno recuperato molto gap da inizio campionato

 

Carlos Sainz, voto 5: Recupera qualche punticino in pagella solo per l’ottima partenza dalla undicesima piazza, non essendo entrato in Q3 per un soffio. In gara poi non ha un passo decente e si limita a non commettere errori.

 

Logan Sargeant, voto 5: Peccato per il testacoda e successivo ritiro all’ultimo giro, stava facendo una discreta gara mettendosi dietro diverse vetture

 

Yuki Tsunoda, voto 4,5: Ok, è uscito indenne dal caos alla prima curva ma non dal confronto col compagno di squadra, molto più esperto e titolato di lui, sia in qualifica che in gara. Bella batosta subita dal giapponese

 

Zhou Guanyu, voto 4: Dalle stelle del sabato (quinto tempo davanti le Ferrari), alle stalle della domenica (partenza praticamente abortita) e gara molto lenta, penultimo e doppiato.

 

Kevin Magnussen, voto 4: Non è Hulkemberg, e si vede nella qualifica. In gara non può fare miracoli con questa Haas

 

 

Scrivi commento

Commenti: 0