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GP BELGIO 2023: PREVIEW

DI LAURA PIRAS

Salutata l'Ungheria il circus della F1 approda in Belgio, nel circuito considerato da tutti l'Università dei piloti, Spa Francorchamps, dove abbiamo avuto battaglie epiche, gran premi unici e talenti emergere. 

Facciamo un piccolo sunto della situazione odierna: Verstappen e Red Bull sono sempre più inarrestabili, Ferrari è sempre più relegata a posizioni non decisamente all'altezza del suo nome, Mercedes e Mclaren sono le seconde forze in campo e Aston attualmente sta facendo un pochino il passo del gambero. 

Ma degli aggiornamenti portati dalle squadre e di come si sono evolute in questi ultimi gran premio ne parleremo ampiamente nella pausa estiva.

 

CIRCUIT DE SPA-FRANCORCHAMPS: STORIA, MODIFICHE LAYOUT, CARATTERISTICHE E ASSETTI VETTURE 

 

 Il circuito di Spa-Francorchamps, localizzato nell'omonima Francorchamps ,vicino alle Ardenne, è un tracciato costruito, su progetto di Jules de Their e Henri Langlois Van Ophem, nei primi anni 20 (precisamente nel 1921).

 

Per realizzare l'impianto si unirono le strade che collegavano i paesi di Francorchamps, Stavelot e Malmedy

In una prima fase la pista aveva una lunghezza maggiore rispetto a quella attuale: 14,9 chilometri, diventando una delle più spettacolari del mondo per le emozioni e l’adrenalina che trasmetteva (ma anche una delle più pericolose).

 

Nel 1924, anno dell'inaugurazione, sul circuito, venne disputata la prima corsa automobilistica, quella che poi divenne la 24 ore di Spa, mentre nel 1925 gareggiarono per la prima volta a Spa le vetture di Formula Grand Prix, per dovere di cronaca vinse Antonio Ascari, padre del due volte campione del mondo Alberto Ascari.

 

Successivamente la pista subì varie modifiche per cercare di raggiungere standard di sicurezza sempre più maggiori.

L'iconico circuito belga è stato uno dei soli sette a far parte del primo campionato di Formula 1 nel 1950. La prima gara svolta quì per la f1, nel 1950, è stata vinta dal leggendario Juan Manuel Fangio, che ha portato a casa una doppietta Alfa Romeo, imponendosi davanti al compagno di squadra Nino Farina.

 

La configurazione originale del tracciato, con la Ancienne Douane e il tornante posto ad un incrocio nell'abitato di Stavelot
La configurazione originale del tracciato, con la Ancienne Douane e il tornante posto ad un incrocio nell'abitato di Stavelot

Il tracciato ospitò la Formula 1 fino al 1970 e in quel periodo il giro record venne siglato da Chris Amon con una velocità media di circa 245 km/h. Successivamente il circuito raggiunse la sua effettiva lunghezza, 7,004km, solo al termine degli anni 70 (precisamente nel 1979).

 

Spa tornò ad essere sede di un gran premio nel 1983 e dal 1985 rimase fisso nel calendario della F1, non alternandosi più con Zolder come sede ufficiale del gran premio del Belgio.

 

Spa è attualmente il circuito più lungo del mondiale ed è sicuramente uno fra i più tecnici con la pioggia spesso qui protagonista. 

Correre quì è come correre sulle montagne russe, pista ricca di sali e scendi e di continui dislivelli, con una variazione altimetrica massima di 104 metri.

Tracciato old-school, ricco di fascino e adrenalina, è sicuramente molto impegnativo per i motori e per il cambio, visto che sono circa 55 i cambi di marcia che i piloti di solito fanno in un giro. 

Oltre che essere decisamente ostica per power unit e cambio, Spa è una pista molto dura per l'impianto frenante, che vedremo in una sezione a parte di seguito. 

È composta da 19 curve, di cui 9 a destra e 10 a sinistra e la si percorre in senso orario.

Layout attuale
Layout attuale

Pista decisamente rapida, ha dei tratti davvero caratteristici, in particolare per la spinta del motore, soprattutto nel tratto che va dal tornante de La Source (curva 1) e la staccata di Les Combes.

Quì le power unit sono a pieno regime per quasi 2 km per 24 secondi.

In generale i nostri piloti percorrono il tracciato con l’acceleratore spalancato per il 79% dell'intero giro. 

A causa delle estreme velocità su questo tracciato, le vetture dovranno avere un assetto a medio-basso carico aerodinamico, meno estremo certamente di quello usato a Monza. Tutto per ridurre il drag, favorire l'efficienza aerodinamica e una migliore scorrevolezza sul dritto. Attenzione comunque alla stabilità in curva e in frenata, sarà curioso vedere come tutte le monoposto si comporteranno in fase di trazione! 

 

Per affrontare al meglio il famoso tratto fra Eau Rouge-Radillon per poi immettersi sul rettilineo del Kemmel, dove c'è una forte decompressione bisognerà intervenire anche sulle altezze da terra. 

 

SPRINT WEEKEND: RICORDIAMOCI LA STRUTTURA 

ZONE DRS:

 

Saranno ben due le zone dove poter attivare il DRS 

 

  1. Rettilineo principale;
  2. Tra la curva 4 e la curva 5;

I detection point saranno allocati prima dell'ultima chicane e dopo La Source

ANTEPRIMA BREMBO:

 

Secondo i tecnici Brembo il Circuit de Spa-Francorchamps rientra nella fascia dei circuiti impegnativi per i freni. Usando una scala che va da 1 a 5 il tracciato ha un indice di difficoltà pari a 4.

Per quanto riguarda le frenata ce ne sono almeno 3 della durata di due secondi e mezzo, caratteristica che non si trova in nessun altro circuito del mondiale.

I freni vengono usati dai piloti 7 volte ogni giro: fra 7 frenate, 5 le possiamo considerare molto impegnative e le altre due sono mediamente difficili.

La frenata più dura per l’impianto frenante è la curva 5: le monoposto vi arrivano a 327 km/h e scendono a 150 km/h in soli 120 metri. Ai piloti di Formula 1 basta frenare per 1,98 secondi ma devono applicare una forza di addirittura 138 kg sul pedale del freno ed affrontare una decelerazione di 4,7 g.

 

 

ANTEPRIMA PIRELLI: 

 

A Spa-Francorchamps  Pirelli Motosport porterà lo stesso trittico di mescole scelto per l'edizione del gran premio dell'anno scorso. 

 

  • C2 come P Zero White hard
  • C3 come P Zero Yellow medium
  • C4 come P Zero Red soft.

 

Il circuito di Spa-Francorchamps, come abbiamo detto prima, è caratterizzato da dislivelli decisamente importanti e da carichi abbastanza elevati. Il punto più difficile per le gomme è la combinazione fra la compressione dell’Eau Rouge e la salita del Raidillon in cui, ad elevata velocità, il pilota deve curvare prima a sinistra mentre la vettura è schiacciata sull’asfalto dalla deportanza e poi salire velocemente con una piega verso destra e poi a sinistra per immettersi sul rettilineo del Kemmel. Inoltre l'asfalto tende ad essere abbastanza aggressivo. A causa di queste caratteristiche sono state scelte queste mescole. 

Il tracciato ha subito ultimamente alcuni lavori di modifica: è stato apportato un nuovo asfalto fra curva 2 e 4 e fra curva 8 e 9. Quì si è concentrati sul migliorare il tracciato per quando riguarda alcune irregolarità prima presenti in modo tale da incrementare il grip.

Attenzione al meteo che è sempre abbastanza ballerino. Considerando la lunghezza del tracciato in caso di tempo variabile si possono avere condizioni climatiche differenti sul circuito. Nel 2022 le strategie che i team hanno adottato in gara sono state quasi tutte a due soste.

MARIO ISOLA - DIRETTORE MOTORSPORT    

 

“Soltanto pochi giorni di pausa e la Formula 1 affronta un nuovo appuntamento, l’ultimo prima della sosta estiva. Questo fine settimana si correrà il Gran Premio del Belgio, uno dei più prestigiosi della storia di questo sport perché si disputa su un tracciato particolarmente impegnativo, per i piloti, per le vetture e anche per le gomme. Abbiamo scelto per questa gara lo stesso tris di mescole utilizzato lo scorso anno – C2, C3 e C4 – che offrono un ampio ventaglio di opzioni strategiche in caso di gara sull’asciutto. Le condizioni meteorologiche sono tradizionalmente un fattore molto importante durante il weekend di gara e lo spostamento di data di questa edizione – da primo appuntamento dopo la pausa a ultima gara prima del break – non dovrebbe avere alcun effetto: qualsiasi previsione rischia di essere smentita. Inoltre, la lunghezza del tracciato – il più lungo del calendario – e l’andamento in saliscendi – Spa ha la variazione altimetrica più elevata – fanno sì che un pilota si possa trovare ad affrontare un asfalto bagnato in un punto e completamente asciutto in un altro.

La novità dell’edizione 2023 sarà il formato del fine settimana, visto che a Spa andrà in scena per la terza volta nella stagione – le precedenti sono state a Baku e a Spielberg - il sabato Sprint, con lo Shootout la mattina e una gara di 100 km al pomeriggio. Con una sola ora di prove libere a disposizione il venerdì prima delle qualifiche  – la giornata che, al momento, è più a rischio di pioggia – ci sarà ancor meno tempo per mettere a punto le monoposto in vista del resto del fine settimana su un tracciato che di solito vede le differenze più ampie in termini di configurazione aerodinamica fra chi privilegia il carico aerodinamico per andare forte nel secondo settore e chi vuole una macchina più “scarica”, in grado di sfruttare al meglio la velocità di punta sui rettilinei ed essere così in grado di attaccare e, nel caso di difendersi adeguatamente. La doppia gara aumenterà ancor di più lo spettacolo di un Gran Premio che resta uno dei più belli di tutta la stagione”.

ALBO D'ORO 

 

1950 – Spa Francorchamps: Juan Manuel Fangio (Alfa Romeo)

1951 – Spa Francorchamps: Nino Farina (Alfa Romeo)

1952 – Spa Francorchamps: Alberto Ascari (Ferrari)

1953 – Spa Francorchamps: Alberto Ascari (Ferrari)

1954 – Spa Francorchamps: Juan Manuel Fangio (Maserati)

1955 – Spa Francorchamps: Juan Manuel Fangio (Mercedes-Benz)

1956 – Spa Francorchamps: Peter Collins (Ferrari)

1958 – Spa Francorchamps: Tony Brooks (Vanwall)

1960 – Spa Francorchamps: Jack Brabham (Cooper)

1961 – Spa Francorchamps: Phil Hill (Ferrari)

1962 – Spa Francorchamps: Jim Clark (Lotus)

1963 – Spa Francorchamps: Jim Clark (Lotus)

1964 – Spa Francorchamps: Jim Clark (Lotus)

1965 – Spa Francorchamps: Jim Clark (Lotus)

1966 – Spa Francorchamps: John Surtees (Ferrari)

1967 – Spa Francorchamps: Dan Gurney (Eagle)

1968 – Spa Francorchamps: Bruce McLaren (McLaren)

1970 – Spa Francorchamps: Pedro Rodriguez (BRM)

1972 – Nivelles: Emerson Fittipaldi (Lotus)

1973 – Zolder: Jackie Stewart (Tyrrell)

1974 – Nivelles: Emerson Fittipaldi (McLaren)

1975 – Zolder: Niki Lauda (Ferrari)

1976 – Zolder: Niki Lauda (Ferrari)

1977 – Zolder: Gunnar Nilsson (Lotus)

1978 – Zolder: Mario Andretti (Lotus)

1979 – Zolder: Jody Scheckter (Ferrari)

1980 – Zolder: Didier Pironi (Ligier)

1981 – Zolder: Carlos Reutemann (Williams)

1982 – Zolder: John Watson (McLaren)

1983 – Spa Francorchamps: Alain Prost (Renault)

1984 – Zolder: Michele Alboreto (Ferrari)

1985 – Spa Francorchamps: Ayrton Senna (Lotus)

1986 – Spa Francorchamps: Nigel Mansell (Williams)

1987 – Spa Francorchamps: Alain Prost (McLaren)

1988 – Spa Francorchamps: Ayrton Senna (McLaren)

1989 – Spa Francorchamps: Ayrton Senna (McLaren)

1990 – Spa Francorchamps: Ayrton Senna (McLaren)

1991 – Spa Francorchamps: Ayrton Senna (McLaren)

1992 – Spa Francorchamps: Michael Schumacher (Benetton)

1993 – Spa Francorchamps: Damon Hill (Williams)

1994 – Spa Francorchamps: Damon Hill (Williams)

1995 – Spa Francorchamps: Michael Schumacher (Benetton)

1996 – Spa Francorchamps: Michael Schumacher (Ferrari)

1997 – Spa Francorchamps: Michael Schumacher (Ferrari)

1998 – Spa Francorchamps: Damon Hill (Jordan)

1999 – Spa Francorchamps: David Coulthard (McLaren)

2000 – Spa Francorchamps: Mika Häkkinen (McLaren)

2001 – Spa Francorchamps: Michael Schumacher (Ferrari)

2002 – Spa Francorchamps: Michael Schumacher (Ferrari)

2004 – Spa Francorchamps: Kimi Räikkönen (McLaren)

2005 – Spa Francorchamps: Kimi Räikkönen (McLaren)

2007 – Spa Francorchamps: Kimi Räikkönen (Ferrari)

2008 – Spa Francorchamps: Felipe Massa (Ferrari)

2009 – Spa Francorchamps: Kimi Räikkönen (Ferrari)

2010 – Spa Francorchamps: Lewis Hamilton (McLaren)

2011 – Spa Francorchamps: Sebastian Vettel (Red Bull)

2012 – Spa Francorchamps: Jenson Button (McLaren)

2013 – Spa Francorchamps: Sebastian Vettel (Red Bull)

2014 – Spa Francorchamps: Daniel Ricciardo (Red Bull)

2015 – Spa Francorchamps: Lewis Hamilton (Mercedes)

2016 – Spa Francorchamps: Nico Rosberg (Mercedes)

2017 – Spa Francorchamps: Lewis Hamilton (Mercedes)

2018 – Spa Francorchamps: Sebastian Vettel (Ferrari)

2019 – Spa Francorchamps: Charles Leclerc (Ferrari)

2020 – Spa Francorchamps: Lewis Hamilton (Mercedes)

2021 – Spa Francorchamps: Max Verstappen (Red Bull)

2022 – Spa Francorchamps: Max Verstappen (Red Bull)

DATI CIRCUITO IN PILLOLE:

 

  • Circuito: Spa-Francorchamps
  • Lunghezza: 7,004 km
  • Giri: 44
  • Distanza totale: 308.052 km
  • Prima gara disputata: 1950
  • Giro record in qualifica: Lewis Hamilton 1'41"252 (Mercedes 2020)
  • Giro record in gara: 1:46.286 Valtteri Bottas (Mercedes 2018)

 

 

 

ORARI GRAN PREMIO BELGIO F1 2023

ORARI FORMULA 2 E FORMULA 3 

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