· 

RICCIARDO E UN RITORNO NON INASPETTATO

DI MARCO TERRAGNI

Chi avrebbe mai pensato di vedere Daniel Ricciardo a bordo di una monoposto F1 nel 2023?

Probabilmente nessuno, forse neanche lo stesso australiano lo avrebbe pensato. Ma il circus regala spesso storie inattese e, a seguito della decisione di Red Bull di allontanare da Alpha Tauri Nyck De Vries, Daniel ritorna in F1 sostituendo proprio il pilota olandese. Un ritorno per Ricciardo, il quale aveva guidato per il team di Faenza nel 2012 e 2013 guadagnandosi con le sue prestazioni il posto accanto a Sebastian Vettel in Red Bull nel 2014

Il pilota di Perth ha vissuto una sfortunata parentesi biennale in McLaren, dove nonostante fosse riuscito a riportare la scuderia di Woking, a conquistare una vittoria che mancava da quasi 9 anni, era stato in estrema difficoltà nel confronto con il compagno Norris e non si era mai davvero adattato alla monoposto. Dopo un 2022 proseguito avaro di soddisfazioni e pieno di difficoltà McLaren decise di assumere un altro pilota che veniva dal Oceania, il giovane Oscar Piastri (campione F2 in carica), che comporta come conseguenza la decisione di terminare il contratto del #3 nonostante avesse ancora un terzo ed ultimo anno di contratto. A seguito di questa decisione, Daniel accetta la proposta di diventare terzo pilota Red Bull e sostenendo per esso un importante lavoro al simulatore, in attesa di un occasione che potesse presentarsi in F1 per la stagione 2024. Fare il terzo pilota nella sua visione gli avrebbe garantito di rimanere vicino al mondo F1, frequentando il paddock e mantenere i contatti.

Per De Vries l’esperienza in Alpha Tauri si è rivelata più difficile del previsto. Miglior risultato una P12 a Monaco
Per De Vries l’esperienza in Alpha Tauri si è rivelata più difficile del previsto. Miglior risultato una P12 a Monaco

E l’occasione è arrivata quando Red Bull decise di proporgli di tornare in Alpha Tauri, per sostituire De Vries. Il pilota olandese, campione del mondo di Formula E nel 2021 con Mercedes, aveva debuttato in F1 con Williams al gp d’Italia 2022 sostituendo Alex Albon, fermato da un appendicite. Nick riuscì a sorpresa a terminare a punti, riuscendo a catturare l’interesse di Alpha Tauri che in vista del prossimo addio di Gasly, in direzione Alpine, era alla ricerca di un pilota da mettere accanto a Tsunoda.

Nyck rappresentava una scelta di ripiego, un pilota esterno al proprio programma (sostenuto da Mercedes) arrivato dopo che tutte le altre opzioni (in particolare Colton Herta) erano sfumate.

De Vries viene assunto per il 2023 ma nel corso delle prime gare, anche a causa di una monoposto poco competitiva, il pilota olandese ha faticato a trovare ritmo terminando spesso nelle ultime posizioni, senza dare segnali di crescita. Già dopo le prime gare si iniziò a parlare di un De Vries a rischio taglio e di un Ricciardo pronto a sostituirlo, tanto che a maggio viene segnalato a Faenza ad effettuare una prova sedile. Anche con le gare europee la situazione per il #21 non migliora e a seguito dell’ennesimo deludente risultato in Austria, Helmut Marko decide per il suo allontanamento, da ufficializzare dopo il gran premio di Gran Bretagna.

Il pilota olandese ha pagato un difficile adattamento alla categoria e in particolare al AT04, la quale fatica a trovare prestazione, sia in qualifica che in gara. Il pilota nativo di Sneek ha però molto faticato nel confronto con il compagno di squadra, non riuscendo mai in alcuna occasione a mettersi al suo livello

A proposito di questa decisione Helmut Marko, responsabile del programma giovani piloti, ha dichiarato al giornale olandese De Telegraaf:

 

‘’Abbiamo preso Nyck perché si era comportato benissimo a Monza l’anno scorso. Ci aspettavamo che quest’anno fosse almeno uguale al suo compagno di squadra ma non è stato così. In realtà, era sempre tre decimi di secondo più lento[…]Non abbiamo visto alcun miglioramento. Ha 28 anni e ai miei occhi non puoi paragonarlo a un giovane rookie[…] Dovevamo fare qualcosa. Perché dovremmo aspettare e cosa contano altre due gare se non vedi alcun miglioramento?’

 

Non è la prima volta che Marko decide di attuare cambi a stagione in corso: già nel 2007 in Toro Rosso aveva sostituito Scott Speed con Sebastian Vettel proprio a partire dal gp d’Ungheria e sempre a Budapest nel 2009 vi fu la sostituzione di Sébastien Bourdais con Jaime Alguersuari, all’epoca pilota più giovane a debuttare nel circus all’età di 19 anni, 4 mesi e 3 giorni. Ma il cambio più famoso avvenne nel 2016, quando Daniil Kvyat fu retrocesso in Toro Rosso e Max Verstappen promosso nel team maggiore. Il russo fu successivamente allontanato nel 2017 e sostituito da Brendon Hartley dopo il gran premio degli Stati Uniti. Nel 2019 vi fu l’ultimo cambio in corsa, con la retrocessione a Faenza di Gasly e la promozione di Albon accanto a Verstappen.

Ricciardo appare il pilota perfetto per Marko per vestire i colori di Alpha Tauri ed il pilota di Perth accetta subito di tornare alla corte di Faenza. L’ufficialità arriva nel corso del test Pirelli che l’australiano svolge a Silverstone per conto di Red Bull (tornando a guidarla dopo un assenza che durava dal 2018) il martedì dopo la gara, dove dimostra ai dirigenti del team campione del mondo di essere veloce e in grado di segnare ottimi tempi. Un segnale che serviva prima di tutto allo stesso Daniel per mostrare anche a se stesso di essere ancora veloce e che l’esperienza in McLaren fosse soltanto una semplice parentesi complicata della sua carriera.

Per Ricciardo è un ritorno nel team di Faenza. Miglior risultato ottenuto una P7 nel 2013 a Monza
Per Ricciardo è un ritorno nel team di Faenza. Miglior risultato ottenuto una P7 nel 2013 a Monza

Marko sulla scelta di affidare al #3 il fu sedile di De Vries ha detto ad F1 Insider:

 

‘’ Se Ricciardo non avesse avuto la velocità, avremmo dovuto considerare qualcun altro. Ma AlphaTauri non è in una buona posizione ed è ultima nella classifica Costruttori, quindi dobbiamo fare qualcosa[…]Ricciardo porta nuova energia alla squadra[…]Daniel diventerà il punto di riferimento per il nostro giovane Yuki Tsunoda. Ricciardo sapeva già prima del test di Silverstone che avrebbe avuto l’abitacolo dell’AlphaTauri, qualora avesse ben figurato”

 

Per il driver di Perth è l’occasione che attendeva per tornare in griglia e ricostruirsi una seconda carriera. La scelta di Alpha Tauri, in una squadra che già conosce, può aiutarlo a ritrovare presto la velocità che aveva mostrato ai tempi Red Bull e al secondo anno in Renault. Dal suo punto di vista può aiutarlo come trampolino di lancio verso un futuro ritorno in Red Bull, se Perez continuasse ad avere le difficoltà delle ultime gare. Se non nel 2024, almeno in vista del 2025 quando il contratto del messicano scadrà. Ed il modo migliore per dimostrare la propria ambizione sarà cercare di rissollevare la scuderia di Faenza, aiutandola a ritrovare una direzione e permettendogli di lasciare la posizione di fanalino del gruppo, che tiene oramai dal inizio della stagione. Proprio per questo motivo Marko ha scelto lui, perché un pilota di grande esperienza, che conosce come si vince, può sicuramente aiutare Alpha Tauri a risollevarsi, oltre che essere un buon riferimento per Tsunoda.

A proposito del suo ritorno nel circus, ha dichiarato in un intervento per il canale YouTube ufficiale di F1:

“Sono entusiasta. È sicuramente una sfida per me […]Ma sento anche di averne passate tante negli ultimi anni e quindi non ho paura di niente di quello che mi verrà proposto[…] Mi rendo conto che la macchina avrà i suoi limiti[…] ma se sarà relativamente equilibrata, allora è qualcosa su cui posso lavorare […] Ma non mi aspetto nemmeno di partire piano”.

Molto calorosa è stata l’accoglienza riservata dal team di Faenza quando Daniel ha varcato le sue porte, con molti sorrisi e commozione e tutta la squadra che lo ha accolto a braccia aperte, come confermato dallo stesso Ricciardo:

“Tornare alla Red Bull e l’accoglienza che ho avuto nel rientrare in quella squadra è stata, in senso positivo, un po’ travolgente”

Il mondo F1 ha accolto con molto calore il ritorno in griglia di Ricciardo, dedicandogli molto spazio sui propri social media. Un personaggio che ha sempre fatto parlare di sé, per la sua innata simpatia. Anche i suoi colleghi piloti hanno accolto con molti sorrisi il suo ritorno, dichiarando la loro allegria nel rivedere un pilota forte e competitivo ma dedicando parole di supporto nei confronti di De Vries e esprimendo in alcuni casi critiche verso il suo allontanamento, ritenuto essere arrivato troppo presto senza dare possibilità di adattamento e sottolineando la “brutalità” del mondo Red Bull da questo punto di vista.

Il tempo solo potrà dire chi avrà ragione.

Scrivi commento

Commenti: 0