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ANALISI PROVE LIBERE GRAN BRETAGNA 2023

DI LAURA PIRAS

Giornata di libere ieri a Silverstone con i piloti che hanno testato le nuove specifiche che Pirelli aveva fatto provare alle squadre sul circuito di Montmelò, in Spa. 

Se a Barcellona queste gomme avevano ricevuto feedback positivi, oggi invece hanno raccolto critiche anche a causa del tracciato dove i nostri protagonisti hanno avuto meno grip rispetto al passato. (Anche se ai microfoni di Sky Mario Isola non ne ha parlato)

Oltre alla mancanza di grip c'è stato parecchio degrado, soprattutto graining, tali dinamiche si sono riscontrate soprattutto con la soft. Tra i team che hanno sofferto di più a livello generale c'è proprio la Ferrari che ha avuto anche problemi tecnici con Charles durante le seconde prove libere.

Il campione monegasco non è riuscito a scendere in pista per un problema di natura elettrica. (Speriamo che non dovrà scontare l'ennesima penalità)

 

TEMPI PRIME PROVE LIBERE: 

Max Verstappen si è rivelato inarrestabile durante le prime prove libere, mostrando una grandissima velocità nel giro secco. Ottimi sul giro singolo  Perez, Alonso, Leclerc ed Alexander Albon con una Williams in forma smagliante. Il team di Groove è la vera sorpresa degli ultimi tempi a mio avviso.

Fuori dalla top ten troviamo entrambe le Mercedes che sono risultate davvero tanto in difficoltà nella simulazione di qualifica. 

TEMPI SECONDE PROVE LIBERE: 

ANALISI PASSO GARA SECONDE PROVE LIBERE:

Analizziamo ora in breve i passi gara riscontrati durante le seconde prove libere.

Sainz ha un inizio promettente ma poi crolla e non riesce a ritornare nei tempi dei primi giri mentre con le medie l'andamento sembra più costante. Ovviamente i giri con la mescola media sono stati di meno, quindi non abbiamo potuto vedere cosa sarebbe successo con uno stint più lungo. Molto probabilmente durante la gara, se si dovesse ripresentare questo particolare andamento, i piloti dovranno fare spesso lift and cost. 

 

Chi ha fatto lo stint più sostanzioso con le soft è stato Perez che in parte è stato simile a Sainz anche se non ha mai sforato il 1'35.

Ovviamente Max è di un altro pianeta e riesce a gestire al meglio sia la soft che la media anche con tanto carburante a bordo della sua RB19. Verstappen ha svolto davvero un bel programma, mettendo nero su bianco una bella superiorità, soprattutto nel settore centrale, svelando per l'ennesima volta un carico aerodinamico pazzesco. 

Chi ha ben impressionato con la soft è stata Mercedes con entrambi i piloti, issandosi al momento come seconda forza in campo. Per l'ennesima volta la vettura è risultata decisamente dolce con le gomme.

Simulazioni passo gara in FP2 | di Toni Sokolov
Simulazioni passo gara in FP2 | di Toni Sokolov

FERRARI IN DIFFICOLTA' MA CON UN MA:

 

Va detto che secondo i dati in possesso di Pirelli le soft non dovrebbero essere gomme da gara ma potrebbero essere usate nell'ultimo stint del gp.. 

Su questa mescola, ma anche sulle medie, la Ferrari ha sofferto particolarmente. Sapevamo che questo tracciato sarebbe stato particolarmente ostico alla Scuderia di Maranello e a questo aggiuntiamo anche di non aver potuto girare con Leclerc durante la seconda sessione.

A sorpresa con Sainz la SF-23 ha mostrato una gran velocità sui tratti veloci, soprattutto per il semplice fatto che Carlos tendeva, oggi, a non alzare il piede dall'acceleratore sulle curve rapide come la Stowe, ad esempio. Solo all'uscita delle curve il pilota spagnolo rallenta un secondo, segno che forse il posteriore aveva la tendenza a  perdere di stabilità. A differenza del posteriore, l'anteriore è sembrato abbastanza stabile e piantato...veramente un passo avanti rispetto alle prime fasi del mondiale. 

Un altro aspetto notevole è che su questo circuito non abbiamo visto la SF-23 con porpoising, veramente un'ottima notizia per i tifosi Ferrari che è parsa anche abbastanza bassa sull'asfalto con un assetto molto rigido. 

 

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