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VASSEUR: "CHARLES E CARLOS UNA COPPIA VINCENTE"

DI LAURA PIRAS

La Ferrari si sta preparando al meglio in vista dei prossimi appuntamenti mondiali. Piloti, TP, Vettura e team devono essere veramente al top in questa fase del campionato. Bisogna lavorare a testa bassa, concentrarsi sulle debolezze e cercare di rosicchiare, per quanto possibile, il gap che si ha sulle squadre di testa. Attualmente la Ferrari è quarta forza in campo, dietro Red Bull, Mercedes ed Aston, chiaramente non si può puntare a vincere i titoli per quanto riguarda il 2023 ma si può recuperare qualche decimo. Se da una parte è importante cercare di avere performances migliori,dall'altra è senz'altro determinante, per la squadra, cominciare ad avere un lavoro che possa costruire fine settimana lineari e privi di errori.

Anche perchè diciamocelo chiaro, i tifosi hanno bisogno di un trend positivo, i piloti avvertono la necessità di avere conferme e la F1, nella sua totalità, ha fame di una Ferrari più competitiva. 

Ieri sul circuito di Fiorano, Sainz, la mattina e, Leclerc, il pomeriggio, hanno approfittato dei 100 km del filming day per testare alcune novità importanti, fra cui spiccano, una nuova ala anteriore e un nuovo fondo. Non sappiamo se questi aggiornamenti verranno portati direttamente in Austria, sul circuito di Zeltweg, o direttamente a Silverstone, ma è stato importante vedere la Ferrari poter fare un piccolo test di questi elementi, visto che in Austria si avrà il format sprint con prove libere ridotte all'osso

 

Credo che sia fondamentale per una squadra, che deve risollevarsi, poter provare in ogni occasione possibile aggiornamenti di ogni tipo. Il 2023 oramai è andato ma, per la Scuderia di Maranello, questa stagione deve diventare una prova libera continua, un test a cielo aperto per acquisire forza e consapevolezza per il futuro. 

Bisogna capire (ora per davvero), bisogna comprendere e non lasciare nulla al caso. 

Bisogna correggere qualsiasi errore, bisogna dipanare qualsiasi dubbio, bisogna esprimere verità e offrire chiarezza a tuttotondo. 

 

A fare chiarezza, ad uscire dalle tenebre dell'ignoto, è proprio il TP Ferrari Frederic Vasseur che, ai microfoni del Corriere della Sera, ha espresso vari concetti di vitale importanza in questa fase di ricostruzione della squadra dopo i disastri Binottiani. 

 

Le sue analisi sono partite proprio dal passato che guarda con occhio critico e duro. Nonostante non faccia nomi, nonostante non faccia chiari riferimenti, fra le righe si leggono solo stoccate e frecciatine alla vecchia gestione. 

 

«Non mi va di dare la colpa a nessuno. Ma l’anno scorso sono stato fatte certe scelte. Dai primi chilometri a Fiorano, e poi nei test in Bahrein, abbiamo capito che non funzionavano. Le simulazioni avevano sottovalutato alcuni effetti negativi sul comportamento della vettura. Così siamo stati costretti a cercare un compromesso fra prestazioni e guidabilità».

 

Ecco come si è espresso in merito, c'è durezza, c'è una certa freddezza e c'è voglia di rompere con questa metodologia di lavoro. 

 

Vasseur ha parlato di miglioramenti e di come queste migliorie sono avvenute: «Abbiamo dovuto “girare la nave”, cambiare direzione degli sviluppi. Servono mesi, il percorso è cominciato a marzo in galleria del vento dopo aver scoperto i problemi».

 

Il nuovo capitano rosso chiede pazienza, chiede tempo un po' a tutti, non solo ai tifosi ma, anche e soprattutto ai due piloti, che dopo tanti anni in F1 sono scalpitanti e vogliosi di vincere e primeggiare.

 

Frederic inoltre ha cercare di sciogliere qualche matassa intricata lato piloti in merito alla scadenza del loro contratto, spiegando che a detta sua «Mancano 18 mesi alla scadenza, lo stesso vale per Charles. In questo momento introdurre l’argomento rinnovo sarebbe una distrazione, l’ho detto ai loro manager un paio di settimane fa. La priorità è che i piloti collaborino per sviluppare la macchina. Poi durante l’estate, o dopo, inizieremo a parlarne».

 

Troppo presto, troppe chiacchiere in un momento in cui la squadra e il marchio ha forse bisogno di silenzio e di pace. 

Entrambi i piloti sono "attratti dal progetto", hanno voglia di collaborare e di mostrare tutte le loro qualità. Ma parlare solo dei piloti ora è decisamente poco opportuno e prematuro per il TP di Maranello, le priorità sono altre e verrà il momento giusto per metterli al centro delle azioni contrattuali.

 

Entrambi i piloti non sono stati una sua scelta, questo Vasseur lo ha sottolineato al microfono di Daniele Sparisci, autore dell'intervista. Ma il TP Ferrari nutre grande stima in entrambi, descrivendoli ovviamente con aggettivi diversi ma definendoli come una COPPIA VINCENTE. 

 

«Carlos è veloce ed equilibrato, ma come tutti ha margini di crescita. Charles invece è capace di fare magie in qualifica, di andare oltre. Ma a volte supera il limite ricercando sempre il massimo anche quando la macchina non può darlo. Vuole vincere sempre, perciò può commettere errori come a inizio stagione. Ne abbiamo parlato insieme».

 

Da una parte l'esperienza dello spagnolo, dall'altra il talento cristallino del monegasco, entrambi con delle criticità da risolvere, entrambi con possibilità di crescita e di miglioramento, entrambi importanti per il futuro Ferrari, entrambi che potrebbero lasciare Ferrari per approdare in altre squadre. Per Frederic l'importante è dare a Leclerc e Sainz una macchina competitiva per potergli permettere di perseguire i loro obiettivi. 

 

«Il modo migliore è dargli una macchina competitiva. Lui sa che ogni stagione è cruciale per la sua carriera. Ha un obiettivo: diventare campione del mondo. E vincere il titolo è anche il nostro obiettivo. Bisogna far sentire sia lui che Carlos al centro del progetto».

 

 

La voglia di vincere è tanta ma a Maranello tutti sanno che bisognerà impegnarsi come non mai per raggiungere vette altissime. Fra pochi giorni potremmo ammirare la SF-23 sul tracciato di Zeltweg, sperando in un meteo amico alla Rossa, sperando in una vettura più affidabile rispetto alla precedente, la F1-75 (ricordiamo il ritiro di Carlos Sainz l'anno scorso proprio in Austria) e sperando che gli ultimi aggiornamenti possano dare conforto al popolo rosso. 

 

Il Cavallino Rampante ha bisogno di conferme positive per correre come non mai verso un futuro che può essere colorato di speranze e di luce trionfale. 

 

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