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PERCHÉ LANDO NORRIS È STATO PENALIZZATO IN CANADA?

DI CARMEN PETRILLO

Alla fine del Gran Premio del Canada, Lando Norris retrocede dalla nona alla tredicesima posizione in seguito ad una penalità di 5 secondi inflitta durante la gara per “unsportsmanlike behaviour”, ovvero comportamento antisportivo. Ma come mai?

 

Il weekend della McLaren

Il weekend canadese di McLaren non sembrava essere iniziato così male e il team, così come i tifosi, aveva riposto qualche speranza nella possibilità di vedere una gara diversa, complici anche le condizioni metereologiche.  

In qualifica, sulla pista bagnata di Montréal, i due piloti McLaren tirano fuori il massimo dalla MCL60 ma nell’ultima sessione, a poco più di 3 minuti dall’inizio, Oscar Piastri va a muro e, purtroppo, la bandiera rossa non aiuta l’altro pilota McLaren, Lando Norris, che dopo le qualifiche si dice un po’ deluso perché credeva di poter dare molto di più.

In gara, il passo della scuderia di Woking sembra essere buono e, nonostante i problemi di degrado gomme, i due piloti ci regalano qualche sorpasso, tra cui quello di Lando Norris su Valtteri Bottas -al giro 64- che gli vale la nona posizione. Tuttavia, al termine del gran premio, il britannico sconta una penalità di 5 secondi e, così, passa dalla nona alla tredicesima posizione, fuori dalla zona punti.

 

La penalità

Per capire il motivo di questa penalità bisogna partire dal principio.

Tutto inizia con l’incidente di George Russell -al giro 12- che va a sbattere contro il muro in uscita della chicane di curva 9, danneggiando la monoposto. La Federazione decide di mandare in pista la Safety Car e Norris sale in sesta posizione, dietro al compagno di squadra Piastri.

Nel momento in cui Russell rallenta in pista e inizia il regime di SC, l’ingegnere di Norris lo avvisa via radio e gli comunica l’intenzione della squadra di far rientrare ai box per il cambio gomme sia lui che il compagno di squadra.

Ed è proprio qui che Norris commette l’infrazione: l’inglese, infatti, secondo quanto riportato dai commissari, rallenta eccessivamente e volontariamente durante il regime di SC per agevolare il proprio team che nel frattempo è impegnato nel pit-stop di Piastri, e così facendo rallenta le vetture dietro di lui.

Quella inflitta a Norris, però, è una penalità insolita, non tanto per la penalizzazione in sé, ma perché la FIA definisce quest’azione un “comportamento antisportivo”, citando l’articolo 12 del Codice Sportivo Internazionale, che sanziona “qualsiasi violazione dei principi di correttezza nella competizione, comportamento antisportivo o tentativo di influenzare i risultati di una competizione, in modo contrario all'etica sportiva”.

Nel comunicato ufficiale i commissari hanno dichiarato:

Durante il regime di Safety Car il pilota [Norris] ha rallentato per consentire la formazione di un varco tra il compagno di squadra della vettura 81 [Piastri] e lui. Così facendo, ha rallentato le vetture dietro. C'era una differenza significativa di velocità tra la vettura 4 e la vettura 81 tra le curve 10 e 13 (circa 50 km/h)”.

 

 

La reazione di Lando Norris

Nonostante la penalità sia arrivata nel corso della gara, Norris non si è scoraggiato e ha comunque continuato a dare il massimo in pista, non essendo però a conoscenza del motivo della penalità di 5 secondi.

Dopo la fine della gara, quando ha scoperto le ragioni della sanzione inflittagli, Norris ha affermato di aver fatto quello che in genere fanno tutti i piloti durante il regime di Safety Car:  “Non ha senso per me. Ero tre, quattro secondi indietro rispetto al mio delta, come spesso accade a tutti. Era troppo presto per entrare ai box per quello che avevamo intenzione di fare, poi ho ricevuto una chiamata poco prima dell'ingresso in pit-lane” ha detto in un’intervista post-gara, “Sono sorpreso, in queste situazioni si va piano e si va veloci, si accelera, si vuole mantenere la temperatura delle gomme, quindi tutti lasciano spazi vuoti. Non è che fossi 10 secondi indietro rispetto al mio delta, quindi se è per questo, probabilmente la maggior parte dei piloti avrebbe dovuto ricevere una penalità negli ultimi tre o quattro anni”.

Questa penalità lascia con l’amaro in bocca l’intera squadra, che ancora una volta termina un gran premio fuori dalla zona punti. Secondo quanto riportato dal team principal Andrea Stella, però, per il GP d’Austria dovrebbe essere pronto un nuovo pacchetto di aggiornamenti, con l’obiettivo di migliorare le prestazioni della vettura.

 

La McLaren riuscirà a rimettersi in carreggiata e ad agguantare in quinto posto della classifica costruttori, attualmente occupato da Alpine?

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