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GRAN PREMIO CANADA 2019

DI LUIGI MARCHESE

Nella stagione 2019, sul circuito cittadino semipermanente "Gilles Villeneuve" di Montréal, andò in scena la cinquantaseiesima edizione del Gran Premio del Canada, nonché settimo appuntamento del campionato mondiale di Formula Uno. L'evento, che vide il trionfo del pilota britannico della scuderia Mercedes, Lewis Hamilton, fu macchiato, in realtà, da un fattaccio che, a distanza di cinque lunghissimi anni, il mondo ferrarista da un lato, e, soprattutto, il tifo vetteliano dall'altro, ricordano ancora oggi con estremo stupore e delusione: si tratta della famigerata penalità di cinque secondi comminata ai danni del pilota tedesco della scuderia Ferrari, Sebastian Vettel, che, in occasione di un rientro in pista dopo una breve escursione alla chicane di curva 3 e 4, decretò, nei fatti, la sessantottesima vittoria in carriera per Lewis Hamilton, come pure la settima vittoria consecutiva per Mercedes in campionato. Dopo un weekend di gara dominato in lungo e in largo dalla compagine di Maranello, con un Sebastian Vettel prima capace di rubare la Pole Position ai temuti avversari sul finire della Qualifica, poi di rintuzzare anche ogni sorta di attacco in gara da parte del pluricampione del Mondo in carica, il tedesco non poté fare altro che arrendersi alla scelta più che discutibile dei commissari di gara, ottenendo in questo modo un amarissimo secondo posto in classifica. Ripercorriamo, in breve, le tappe principali dell'evento canadese.

 

Alla vigilia...

Alla vigilia dell'evento, la classifica del campionato mondiale dei Piloti si presentava in questo modo: in prima posizione Lewis Hamilton, con 137 punti guadagnati, seguito dal compagno di squadra, il finlandese Valtteri Bottas, a quota 120 punti. Più staccato, in terza posizione, il pilota tedesco della Scuderia Ferrari, Sebastian Vettel, a quota 82 punti. Quanto alla classifica del campionato mondiale dei Costruttori, la situazione era la seguente: la scuderia Mercedes conduceva indisturbata a quota 257 punti, seguita a distanza dalla Scuderia Ferrari con 139 punti, e dalla scuderia Red Bull Racing a quota 110 punti. Fino a quel momento, la Mercedes aveva conquistato la vittoria in ognuno dei sei gran premi disputati, facendo registrare anche la bellezza di cinque doppiette consecutive.

 

La Qualifica

 

Dopo aver superato senza grossi problemi il taglio delle precedenti due sessioni, la sfida per la partenza al palo tra Mercedes e Ferrari s'infiammò proprio nell'ultima sessione di qualifica disponibile. Al primo tentativo, infatti, l'alfiere monegasco della rossa di Maranello, Charles Leclerc, tagliò il traguardo facendo registrare il tempo di 1'11"188, poi battuto dal compagno di squadra Sebastian Vettel in 1'10"681, più veloce di circa mezzo secondo. Tuttavia, a mettere le cose in chiaro fu proprio il cinque volte campione del Mondo in carica, Lewis Hamilton, che fece registrare il nuovo record della pista in 1'10"493, staccando il tedesco di soli 188 millesimi di secondo. Al primo tentativo, dunque, il pilota britannico chiuse in Pole Position provvisoria. Al secondo tentativo, però, la storia cambiò drasticamente: Leclerc migliorò i suoi parziali confermando la partenza dalla terza posizione in griglia, mentre Hamilton si lanciò in un nuovo passaggio ottenendo l'ennesimo giro veloce in 1'10"446, migliore di soli 47 millesimi di secondo rispetto al precedente tentativo. Quanto a Sebastian Vettel, il tedesco confezionò un vero e proprio capolavoro: nel suo ultimo giro lanciato, il pilota della compagine italiana migliorò i suoi parziali di circa 34 millesimi nel primo settore, di altri 52 millesimi nel secondo settore e, infine, di almeno un decimo secco nel terzo ed ultimo settore. Il tedesco, quindi, tagliò il traguardo con il tempo di 1'10"240, staccando di due decimi il pilota britannico e facendo registrare il nuovo tempo record della pista. Per Vettel si trattò della cinquantaseiesima Pole Position in carriera, la seconda consecutiva al Gran Premio di Canada e la prima ottenuta dopo quella fatta registrare al Gran Premio di Germania 2018.

S. Vettel conquista la Pole Position al Gran Premio del Canada 2019. © (Phot by Mark Thompson/Getty Images).
S. Vettel conquista la Pole Position al Gran Premio del Canada 2019. © (Phot by Mark Thompson/Getty Images).

La Gara

 

 

Allo spegnimento dei semafori, Sebastian Vettel riuscì a mantenere la prima posizione su Lewis Hamilton, il quale dovette anche proteggersi da un timido attacco portato avanti dall'altro ferrarista in gara, Charles Leclerc, in percorrenza di curva 1 e curva 2. Dal giro n° 3 cominciò il lungo valzer delle soste ai box: dapprima Carlos Sainz su McLaren, poi Pierre Gasly su Red Bull e infine Daniel Ricciardo su Renault: tutti loro optarono per il montaggio della mescola più dura, la gomma bianca. Al giro n° 9, la McLaren di Lando Norris manifestò un problema all'asse posteriore della vettura, con l'impianto frenante che andò di colpo a fuoco e lo costrinse prematuramente al ritiro. Ciò nonostante, l'uscita di scena dell'inglese non scombussolò affatto i vertici della classifica generale, dal momento che Sebastian Vettel mantenne saldo il comando della gara sino alla venticinquesima tornata, quando, richiamato ai box per la sostituzione delle coperture, dovette cedere il passo e la posizione al suo diretto inseguitore, Lewis Hamilton, seguito a distanza dall'altro ferrarista in terza posizione, Charles Leclerc. Come tutti gli altri piloti, Vettel e la Ferrari optarono per il montaggio delle coperture a mescola più dura. Nel frattempo, nel tentativo di allungare quanto più possibile il suo stint di gara, Hamilton ritardò di almeno tre giri la sosta ai box, rinunciando all'idea soltanto quando Vettel, scaldate per bene le sue coperture, cominciò ad abbassare di parecchio i suoi tempi sul giro. All'uscita dai box, il pilota britannico si trovò comunque alle spalle del pilota tedesco. Seguirono circa una ventina di giri volti al completamento di doppiaggi, soste e pochi sorpassi. Poi, al giro di gara n° 48, ecco il fattaccio che tuttora viene recriminato alla giuria dei commissari: all'ingresso della terza variante, Vettel perse per un attimo il posteriore della sua vettura, dovendo tagliare sull'erba anche la percorrenza di curva 4. Mancando la chicane, infatti, il tedesco fu costretto a seguire una traiettoria del tutto improvvisata, sporcando di erba le sue coperture che, al rientro in pista, sicuramente gli preclusero un controllo più pulito della vettura. Dovendo così domare la sua monoposto, Vettel fu obbligato ad una serie di correzioni che costrinsero Hamilton, avvicinatosi nel frattempo al tedesco, a mollare il piede dal gas per evitare una collisione con le barriere. Alla manovra del tedesco, il pilota britannico si aprì in questo modo in radio: «È tornato in pista in un modo così pericoloso!». L'episodio fu notato e investigato dalla commissione di gara che, al giro n° 58, comminò una penalità di cinque secondi a Sebastian Vettel per "essere rientrato in pista in modo pericoloso e aver forzato l'avversario ad andare fuori pista". Alla notizia della sanzione comminatagli, il tedesco si aprì in questo modo in radio: «[...] Dove avrei dovuto andare? Avevo l'erba sulle mie gomme! È un suo errore se sceglie la traiettoria esterna, perché se sceglie quella interna lui mi passa! [...] Sì, sono concentrato ma, LORO CI STANNO RUBANDO LA CORSA!». Negli ultimi giri di gara, Hamilton si avvicinò di parecchio a Vettel, senza mai riuscire ad impensierirlo fino in fondo. Alla fine della gara, il tedesco tagliò il traguardo in prima posizione, seguito a ruota dal britannico, poi da Charles Leclerc. A causa della penalità, però, il tedesco fu declassato in seconda posizione.

 

Nel dopo gara

 

Al termine della gara, Sebastian Vettel, fortemente contrariato dalla scelta dei commissari, decise di non parcheggiare la sua monoposto sotto al podio, evitando in questo modo la canonica intervista del dopo gara, solitamente effettuata prima della cerimonia di premiazione. Ad un tratto, passeggiando nervosamente nella zona del parco chiuso, si lasciò andare ad un gesto destinato a durare nella memoria degli appassionati: egli invertì il cartello indicante il primo classificato in gara, piazzato davanti la Mercedes di Lewis Hamilton, col cartello indicante il secondo classificato in gara, piazzato davanti lo spazio dove avrebbe dovuto esserci la sua vettura. Anche molti piloti ed ex Campioni del Mondo criticarono la decisione della giuria, quali Jacques Villeneuve, Jenson Button, Mark Webber, Daniel Ricciardo, Daniil Kvyat, Nigel Mansell e Mario Andretti. Queste, in conclusione, le parole di Sebastian Vettel: «[...] Sono incazzato, abbiamo vinto pur non essendo i più veloci, Lewis era più rapido di noi, ma nonostante ciò siamo riusciti a tenerlo dietro. La decisione dei commissari sportivi non renderà popolare il nostro sport, stavamo duellando, era un bel confronto...».

S. Vettel scambia il cartello del vincitore dopo il Gran Premio di Canada 2019. © (Photo by Dan Istitene/Getty Images).
S. Vettel scambia il cartello del vincitore dopo il Gran Premio di Canada 2019. © (Photo by Dan Istitene/Getty Images).

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