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GRAN PREMIO MONACO 2023: PAGELLE

LUIGI DE MARCO

La sesta prova del mondiale 2023 di Formula 1 è andata agli archivi sullo storico circuito del Principato di Monaco, quest’ultima ha visto prevalere ancora una volta la Red Bull del due volte campione nel mondo Max Verstappen decisamente lanciato verso il terzo alloro mondiale dati i 25 punti guadagnati sul compagno di squadra Perez. A completare il podio sono stati l’asturiano Fernando Alonso sulla sempre più solida Aston Martin e l’ottimo Esteban Ocon, alfiere della Alpine. Sebbene il circuito di Monaco sia storicamente conosciuto per le difficoltà oggettive nei sorpassi la prova di quest’anno ha offerto diversi colpi di scena dovuti all’imprevedibilità delle condizioni meteo, ma ora vediamo maggiormente in dettaglio le pagelle di ogni pilota per questo weekend:

 

Stroll (Aston Martin) - 4:

 

Non riesce minimamente a porsi sul livello del compagno di squadra in questo weekend, dove è apparso in difficoltà sia sul giro singolo che su gara lunga dove è molto in difficoltà anche nella semplice gestione dell’auto, andamento da rivedere, sperando in prestazioni di più alto livello su circuiti a lui più congeniali

 

Magnussen (Haas) - 6:

 

Gara a due facce per il buon Kevin, molto solido nella prima parte, ma un errore di strategia lo penalizza quando l’acqua imperversa sul circuito Monegasco, occasione probabilmente sprecata per la scuderia americana.

 

Sargeant (Williams) - 4.5:

 

Autore di una solida partenza, patisce la gestione degli pneumatici e si ritrova ad essere sfilato da altri piloti, nonostante un circuito che normalmente non lo permetterebbe, è autore anche di un errore al Loews.

 

Hulkenberg (Haas) - 4:

 

Autore di un errore a inizio gara che un pilota della sua esperienza non dovrebbe commettere, viene quindi penalizzato di 5 secondi, ed anche a causa delle difficoltà della sua auto non riesce a risalire, probabilmente sperava in un weekend migliore.

 

Perez (Red Bull) - 3.5:

 

Il secondo pilota della Red Bull paga un pesante errore durante le qualifica che lo relega al partire in ultima posizione la domenica, qui tenta una strategia originale con il cambio gomma al giro 1, che però non sortisce gli effetti sperati, alla fine viene usato dalla scuderia come auto di test per scegliere gli pneumatici al compagno di squadra, che scappa anche nella classifica iridata, weekend da dimenticare per lui.

 

Tsunoda (Alpha Tauri) - 6:

 

La sua sarebbe una prova anche da 7, visto che fino stava riuscendo a portare a casa punti pesanti per la scuderia faentina (città a cui vanno i nostri migliori auguri di pronta ripresa visto il dramma da cui è stata colpita), purtroppo cade in errore a Mirabeau e vanifica la sua prova, ma viste le condizioni ed il circuito, la sufficienza è meritata.

 

Albon (Williams) - 6:

 

Prova senza infamia e senza lode per l’ex pilota Red Bull, tenta di anticipare leggermente la sosta ai box sperando in una Safety Car che non arriva, complessivamente comunque prova sufficiente.

 

Zhou (Alfa Romeo) - 6.5:

 

Una buona strategia gli permette una risalita dai bassifondi fino ad una buona tredicesima piazza, tutto sommato una buona prova per il pilota cinese.

 

De Vries (Williams) - 6:

 

Non ha molto ritmo per tutto il weekend, ma ha il grosso merito di non commettere errori, questo gli permette una buona dodicesima piazza, purtroppo però c’è ancora da lavorare per migliorare.

 

Bottas (Alfa Romeo) - 6.5:

 

L’ottimo pilota dell’Alfa tira fuori una buona prova nel principato, sfrutta bene l’andamento della gara facendo valere la sua esperienza per sfiorare alla fine la zona punti, chiudendo in undicesima piazza.

 

Piastri (McLaren) - 6.5:

 

Troppo poco ritmo per competere per qualcosa più del punto conquistato, il talento australiano è autore quindi di una buona gara in cui trae vantaggio dell’errore finale del giapponese Tsunoda.

 

Norris (McLaren) - 6.5:

 

Andamento simile rispetto al compagno di squadra, a cui chiude comunque davanti, portando 2 punti in dote alla scuderia di Woking, tutto sommato solido anche lui.

 

Sainz (Ferrari) - 4:

 

Spreca una occasione di fare piú punti a causa di più di un errore, a inizio gara per poco non è costretto al ritiro a causa di un attacco eccessivamente ottimista su Ocon causando un danno a l’ala che avrebbe potuto costare caro, poi è vittima di un errore a Mirabeau che lo relega infine in ottava piazza. Da un pilota della rossa è lecito aspettarsi di meglio.

 

Gasly (Alpine) - 6.5:

 

Weekend solido con una buona settima piazza per Gasly, non al livello di quello del suo compagno, ma comunque rispettabile, probabilmente avrebbe potuto ottenere qualcosa in più, ma tutto sommato ci sta.

 

Leclerc (Ferrari) - 5:

 

Penalizzato in qualifica di 3 posizioni, probabilmente non fa nemmeno la sua miglior gara, patisce eccessivamente l’usura gomma, difetto atavico della Ferrari di questa stagione, e questo lo costringe a una sosta che se evitata gli avrebbe permesso di lottare per qualcosa di più, inoltre la squadra non lo richiama con il giusto tempismo quando arriva la pioggia, è sesto, non abbastanza per una Ferrari, ci sarà tanto da lavorare per lui e per il suo compagno.

 

Russell (Mercedes) - 6:

 

Il suo voto è la media per la grande gara strategica e di gestione gomma che gli stavano permettendo un grande podio, e gli errori che glielo hanno tolto. Il pilota inglese dimostra comunque di avere talento e stoffa per ottenere grandi risultati, dovrà però limare queste sbavature per fare un ulteriore step di crescita.

 

Hamilton (Mercedes) - 7:

 

A differenza del compagno non sbaglia nulla, ed ottiene una solidissima quarta piazza, non sono più gli anni da dominatore incontrastato, ma il talento a Lewis non manca di certo, supersolico.

 

Ocon (Alpine) - 8:

 

Gara di altissimo livello per Ocon, evita gli attacchi di Sainz a inizio gara, è solido e freddo quando cambiano le condizioni meteo, ed è bravissimo a non sbagliare quando messo sotto pressione da un super pilota come Hamilton, weekend super.

Alonso (Aston Martin) - 8:

 

Se non fosse per un terzo settore da paura di Max Verstappen, ora forse staremmo parlando di altro, fa comunque  una grandissima gara in cui è l’unico a tenere Verstappen a una distanza umana, rischia di farsi rovinare la gara dal team che non ha la sua lucidità nella scelta della gomma, venendo costretto a fare due pit stop in pochi giri, avrà anche 41 anni, ma a volte sembra averne almeno 10 di meno, semplicemente eterno.

 

Verstappen (Red Bull) - 10:

 

 

Non sono solito dare voti eccessivamente positivi o negativi, questa volta però non credo ci sia votazione che descrive meglio la gara del campione del mondo, fa un terzo settore in qualifica da antologia del motorsport, in gara a parte piccolissime sbavature non sbaglia nulla, ed anzi, sfrutta il meteo avverso per incrementare il vantaggio su Alonso, la sua auto sarà anche un razzo, ma di sicuro c’è un pilota che la guida che è al livello di quel razzo, generazionale.

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