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VERSO IL 2026: MATRIMONIO FRA ASTON MARTIN E HONDA

DI LAURA PIRAS

La Honda non abbandonerà la F1 a partire dal 2026. Il colosso nipponico infatti ha siglato un accordo pluriennale con Aston Martin a cui fornirà le proprie power unit.

Attualmente l'azienda giapponese ha una partnership con Red Bull che si interromperà nel 2025, quando la casata di Milton Keynes inizierà la collaborazione con Ford.

 

La notizia che Honda volesse orbitare di nuovo attorno alla F1 non risulta nuova, visto anche il nuovo regolamento tecnico che nascerà fra qualche anno, regolamento che è affine alla mission che il colosso nipponico vuole intraprendere in questa nuova era storica tecnologica. Questa nuova fase della F1 in merito alle power unit prevede un rapporto paritetico fra la potenza termica ed elettrica dei propulsori che dovrebbero arrivare ai 1000 cavalli di potenza.

 

 

Rendering Nuova struttura Aston Martin F1 Silverstone
Rendering Nuova struttura Aston Martin F1 Silverstone

L'Aston Martin è un progetto davvero tanto ambizioso che sembra avere una direzione ben precisa con tappe prestabilite già da tempo. 

Il big boss Lawrence Stroll è riuscito in poco tempo a salvare la Racing Point e a trasformarla in un ambiente che guarda al futuro con forza e determinazione: da team facente parte del midfield ora la verdona inglese (passatemi il termine) sta combattendo con costanza nei piani alti della classifica. Siamo passati dalle battaglie con Alfa Romeo ai duelli con Mercedes e Ferrari. Mica male per l'inizio di questa nuova era per questa squadra. 

 

Al contrario della Ferrari, l'Aston Martin ha saputo portare all'interno dell'organigramma aziendale nomi veramente importanti come Luca Furbatto (ex Alfa Romeo), Dan Fallows, uno dei tecnici di spicco della Red Bull di Adrian Newey, il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel e in ultimo Alonso che sta dimostrando un'ottima costanza di rendimento in questa prima parte di stagione.

 

Tutti gli ingranaggi sembrano funzionare alla perfezione e il team ha una parvenza armonica visto dal di fuori.

Ottime qualifiche, gare veramente corpose e gestione delle attività in pista molto efficaci. Oltre al capitale umano anche il quartier generale sta subendo profondi mutamenti: si stanno costruendo una nuova fabbrica, una galleria del vento e un simulatore di ultima generazione. 

Tutto per diventare un top team all'avanguardia e indipendente. 

Negli ultimi anni la squadra si è fin troppo appoggiata alla Mercedes per la galleria del vento e per costruire la parte della posteriore della vettura. (power unit, cambio e sospensione sono made in Mercedes). 

La squadra capitanata dal TP Mike Krack sta avvertendo sempre di più il bisogno di essere autonoma ed indipendente e sta facendo scelte oculate in tal senso.  

 

 

 

Sebastian Vettel in Aston Martin
Sebastian Vettel in Aston Martin

Ci sono due domande che sorgono spontanee.

Il primo quesito verte sulla collaborazione fra Aston Martin e Mercedes con il colosso Daimler che possiede delle quote azionarie di Aston. Come verrà gestita la partnership fra questi due brand sino al 2026? Riusciranno a convivere serenamente o ci saranno attriti? 

 

La seconda domanda che mi è nata spontanea in questi giorni riguarda uno dei due piloti di casa Aston Martin, ovvero Fernando Alonso che ha già lavorando con Honda fra il 2015 e il 2017 quando era in McLaren. Lo spagnolo in passato ha avuto dei trascorsi burrascosi con Honda che sono sfociati in sfoghi abbastanza duri e poco eleganti da parte del pilota numero 14. Come saranno i rapporti fra il pilota asturiano e il brand nipponico? Riusciranno a sotterrare l'ascia di guerra? Honda sarà ben disposta a convivere con Nando?

 

Secondo quanto dichiarato dalla Honda stessa questa notte non sarà un problema collaborare con Alonso poiché per i giapponesi il passato è il passato e bisogna guardare al futuro. 

 Inoltre non è detto che Alonso sarà presente in squadra al momento dell'ingresso in squadra della Honda: nel 2026 avrà 45 anni e potrebbe essere che la sua permanenza nel team sarà solo un vago ricordo. Se Fernando andrà via, ci sarà un importante sedile vacante che potrebbe entrare nell'occhio del ciclone e appetibile verso altri piloti. Occhio a possibili nuovi scenari di mercato nel futuro. 

 

Una nuova era della F1 sta per nascere: Honda, Ford e Audi. Nomi nuovi veramente importanti per rimescolare le carte in tavola e per costruire nuovi team che possano dire la loro in termini di vittorie e di risultati. 

Nuovi mercati stanno nascendo, nuove alleanze si stanno formando..

Chissà che futuro ci aspetterà. Sarà roseo o nefasto? 

Dichiarazioni dei protagonisti: 

 

Lawrence Stroll, presidente esecutivo del team AMF1, ha dichiarato:

 

"Vorrei dare il benvenuto a Honda e Honda Racing Corporation (HRC) nell'Aston Martin Aramco Cognizant Formula One® Team. Condividiamo una spinta, una determinazione e un'ambizione incessante per avere successo in pista.

"Honda è un titano globale e il suo successo nel motorsport è di lunga data e incredibilmente impressionante. Vorrei ringraziare il signor Mibe e il signor Watanabe e l'intero team di HRC mentre ci imbarchiamo in questo entusiasmante futuro insieme dal 2026".

 

Toshihiro Mibe, CEO globale, Honda, ha dichiarato:

 

Uno dei motivi principali per cui abbiamo deciso di accettare questa nuova sfida in F1 è la scelta di diventare una serie sostenibile, in linea con gli obiettivi che stiamo perseguendo per la riduzione delle emissioni di carbonio. Inoltre la piattaforma faciliterà lo sviluppo della nostre tecnologie di elettrificazione. Riteniamo che il know-how che acquisiremo in questa nuova sfida potrà essere applicato direttamente alla produzione dei nostri futuri veicoli elettrici di serie. Honda e Aston Martin condividono la stessa determinazione per raggiungere le vittorie. Insieme cercheremo di conquistare il titolo di campione del mondo, come Aston Martin Aramco Honda”. 

 

Martin Whitmarsh, CEO del gruppo, Aston Martin Performance Technologies, ha dichiarato:

 

"Sono stato fortunato nella mia carriera a lavorare con Honda e sono entusiasta di avere l'opportunità di collaborare con HRC e l'Aston Martin Aramco Cognizant Formula One® Team dal 2026.

"I nuovi regolamenti sui propulsori F1 2026 sono un cambiamento enorme e importante, ma siamo fiduciosi di poter navigare con successo insieme. Insieme al nostro partner strategico Aramco, non vediamo l'ora di far aprire una collaborazione verso un obiettivo comune. La nostra futura collaborazione con La Honda è una delle ultime parti del puzzle che si inserisce negli ambiziosi piani dell'Aston Martin in Formula Uno.

"Infine, vorrei rendere omaggio al nostro attuale fornitore di unità di potenza con cui continueremo a collaborare per le prossime stagioni".

 

Koji Watanabe, Presidente, Honda Racing Corporation, ha dichiarato:

 

"Nel bel mezzo di grandi cambiamenti nella nostra attività e nell'ambiente degli sport motoristici che portano alla transizione verso una società carbon neutral, abbiamo ristabilito HRC come piattaforma ottimale per sostenere ed evolvere ulteriormente le attività degli sport motoristici come punto di forza di Honda.

"Stabiliremo strutture operative sostenibili per le nostre attività agonistiche e continueremo a offrire più sogni ed entusiasmo agli appassionati di sport motoristici di tutto il mondo".

 

Stefano Domenicali, Presidente e CEO di Formula Uno, ha dichiarato:

 

"È un'ottima notizia per la Formula 1 che Honda collaborerà con Aston Martin per fornire propulsori a partire dal 2026. Questa è un'ulteriore prova del fatto che la nostra piattaforma globale e la nostra crescita offrono ai marchi un enorme potenziale e dimostra anche che i nostri piani per passare a carburanti sostenibili nel 2026 è l'approccio giusto per offrire al mondo automotive soluzioni alternative per decarbonizzare il pianeta.

"Possiamo vedere tutti l'incredibile impegno che Aston Martin ha assunto per il nostro sport e non vediamo l'ora di vedere l'entusiasmante partnership in azione, e voglio congratularmi con entrambe le parti per questa entusiasmante notizia".

 

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