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GRAN PREMIO MIAMI 2023: LE PAGELLE

DI FRANCESCO ROMANO'

Quinta prova del mondiale 2023 e altra doppietta Redbull, con un Max Verstappen dominatore incontrastato nonostante il nono posto in griglia di partenza. Secondo gradino del podio per Sergio Perez che, nonostante i numerosi sostenitori sulle tribune, non ha potuto contenere le prestazioni del compagno di squadra. Terzo posto per il “solito” Fernando Alonso, ormai abbonato a quella posizione. Per i ferraristi Sainz e Leclerc solo un quinto e un settimo posto. Di seguito le mie personali pagelle:

 

Verstappen voto 9,5: Ho finito gli aggettivi per descrivere le performance dell’olandese. Dopo una Q3 da dimenticare, parte nono con gomme dure e va in testa in soli 20 giri, quando il compagno si ferma ai box. Poi deve fermarsi anche lui ma ha un vantaggio tale che risorpassa Checo dopo pochi giri. Nel mezzo praticamente gioca con gli avversari, permettendosi il lusso di sorpassarne anche due per volta, tanta è la sua superiorità e quella della sua RB19.

 

Perez, Voto 8,5: Non sono bastati i tifosi accorsi in massa sulle tribune a spingere alla vittoria il buon Sergio, che parte dalla pole ma sa già che non potrà nulla contro lo strapotere del compagno di squadra, nonostante un weekend praticamente senza sbavature.

 

Alonso, voto 8,5: Lo penso da anni, sulla visione di gara ha pochi rivali. Dopo un inizio gara nel quale sembra tenere il passo di Perez,  perde ritmo e si fa raggiungere da Sainz. Ma quando il ferrarista si ferma per cambiare le gomme, lui se ne infischia e tira avanti, posticipa di molto il pit e tiene un passo gara davvero consistente che gli vale un ennesimo, solidissimo terzo posto.

 

Russell, voto 8: Gara consistente l’inglese, che rimedia ad una qualifica così così. Gestione della gomme ottimale e recupera posizioni fino ad un ottimo quarto posto, impossibile fare di meglio

 

Magnussen, voto 7: Ottima qualifica, buona gestione gara e si prende a soddisfazione di lottare per più di metà gara con Leclerc. Sul finale si arrende solo alle sue gomme, ma racimola almeno un punto mondiale.

 

Hamilton voto 7: Dopo una disastrosa qualifica, parte tredicesimo ma non si perde d’animo, cercando di non stressare troppo le sue gomme hard. Quando poi quelli davanti a lui si fermano ai box, lui recupera posizioni, monta poi le medie e comincia a inanellare bei giri, fino a sorpassare Leclerc a due tornate dal termine, chiudendo sesto.

 

Piastri, voto 6: Voto scaturito soprattutto dalla prima parte della gara, grazie ad una strategia aggressiva con gomme morbide. Risale infatti fino alla 14esima piazza, dopo una qualifica molto deludente. Purtroppo sul finale ha gomme molto usurate e vanifica gli sforzi fatti, chiude doppiato e penultimo.

 

Albon voto 6: Con una Williams in lenta ma costante risalita nelle prestazioni, parte con l’undicesimo tempo in griglia. In gara però, anche a causa di una strategia che mal digerisce, perde posizioni e finisce quattordicesimo.

 

Sainz, voto 6: Gara a due facce per lo spagnolo: una prima parte davvero eccellente, tiene il passo dei primi fino al pit. Qui commette un ingenuità e supera il limite di velocità in pitlane, che gli costa una penalità di 5 secondi. Da qui in poi però cambia la sua gara, nonostante i buoni tempi iniziali: perde ritmo e scivola quinto, fortunatamente con un gap sufficiente sugli inseguitori che gli permette di non perdere ulteriori posizioni per la penalità.

 

Ocon, voto 6,5: Buona prestazione generale per il francese, nonostante una strategia diversa dal compagno di squadra.

 

Gasly, voto 6,5: Il migliore del midifield. E’ anche quarto per buona parte di gara, per poi chiudere in ottava posizione staccato da Sainz.

 

Tsunoda, voto 6,5: Buona partenza dalla 17esima piazza, compie una bella gara costante, sul finale monta gomma rossa e gli permette di effettuare qualche sorpasso e di portarsi al ridosso della zona punti.

 

Bottas, voto 6: Gara a due facce per il baffuto finnico. In qualifica entra in Q3 ma non segna tempo, parte quindi decimo e nel primo stint ha anche un buon passo gara. Dopo il pit, monta gomma hard e perde performance, scivolando tredicesimo

 

Norris, voto 5: Il suo solito sorriso lo vediamo solo quando scarrozza la “Letty” di Fast & Furious, poi torna alla realtà con una qualifica e una gara da dimenticare

 

Hulkenberg, voto 5: Il momentaneo giro veloce della gara non lo salva da un weekend sottotono e non  al passo del compagno di squadra

 

Zhou, voto 5: Stavolta non brilla come prestazioni ed è costantemente dietro Bottas. In gara si vede poco e dopo aver perso un paio di posizioni in partenza, non va più in là del 16° posto.

 

De Vries, voto 5: Dopo aver fatto segnare il 15° tempo in qualifica, allo start perde diverse posizioni e chiude il primo giro penultimo. Poi però non riesce a recuperare e si mette solo dietro i doppiati.

 

Leclerc, voto 4,5: Dopo le pole e il terzo posto di Baku, non ci aspettavamo certo sfracelli in terra americana, ma una prestazione così deludente no, anche se non in condizioni fisiche perfette. In Q3, tenta il tutto per tutto con una SF-23 assettata al limite e nervosissima e va a muro all’ultimo tentativo. Parte quindi solo settimo e in più di metà gara lotta con un caparbio Magnussen, anche dopo il pitstop. Una volto liberatosi della Haas, inanella giri su tempi discreti e si porta ottavo, ma a due giri dal termine viene passato da Hamilton.

 

Stroll, voto 4,5: Quando hai un compagno di nome Alonso, non puoi permetterti certe prestazioni scarse. Tragico in qualifica, solo diciottesimo. In gara risale un po' la china ma chiude fuori dai punti, nella scia di Tsunoda.

 

 

Sargeant, voto 4: Guardando le prestazioni di Albon, dall’americano ci si aspettava di più, anche perché Miami è la pista di casa. Invece dopo una qualifica disastrosa, chiude ultimo a quasi un minuto dal compagno di squadra.

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