DI LAURA PIRAS
Salutato l'Azerbaijan, la F1 vola oltreoceano verso gli States e giunge in Florida dove si terrà questa domenica il Gran Premio di Miami 2023.
Il circuito non vanta, a differenza di altre piste (anche americane), una storia lunga e caratteristica; infatti il Gran Premio è alla sua seconda edizione dopo quella del 2022, esordio assoluto.
La pista si snoda attorno all'Hard Rock Stadium, dove la fanno da padroni i Miami Dolphins, squadra di football americano della NFL.
La Red Bull sta letteralmente dominando il mondiale, anche a Baku il team di Milton Keynes ha sfoderato tutto il suo arsenale agguantando l'ennesima doppietta. Sempre più primi in classifica, sempre più al timone di questo mondiale che sembra non avere un'alternativa seria e tangibile. Piloti determinanti e vincenti, vettura efficiente, squadra reattiva e concentrata: tutto funziona perfettamente.
Il weekend di Baku ci ha donato una Ferrari che sembra in ripresa con un Charles Leclerc in formissima: due pole position e una performance di tutto rispetto domenica durante la gara. C'è molto da migliorare, soprattutto sul passo gara che lascia ancora parecchio a desiderare.
Durante questo fine settimana vedremo all'opera già i primi aggiornamenti, fra cui un nuovo fondo, e vedremo come si comporterà la nuova vettura di casa Ferrari, la SF-23.
In Mercedes ancora si brancola nel buio ma il ritorno di James Allison al timone del reparto tecnico lascia presagire un ritorno all'attacco per la casa di Brackley.
CARATTERISTICHE CIRCUITO:
I primi rumours su un possibile circuito a Miami sono nati 7 anni fa, nel 2017, quando Formula 1 e Apex Circuit Design avevano proposto già dei primi bozzetti di un possibile tracciato da costruire nel quartiere di Downtown Miami.
Successivamente, due anni dopo, si decise di realizzare il circuito nel comune di Miami Gardens, progetto che oltretutto non è stato accolto a braccia aperte, anzi ha riscontrato parecchi sfavori nella sua prima fase embrionale.
Il circuito, come spiegato poc'anzi, trova la sua genesi all'interno dell' Hard Rock Stadium, è lungo 5,412 m, ha 19 curve totali, 7 a destra e 12 a sinistra, e tre rettilinei. È possibile percorrerlo a una velocità media di 223 km/h e massima di 320 km/h.
La pista è piuttosto bassa e non offre particolari avvallamenti, solo fra le curve 13 e 16 compare un dislivello degno di nota.
I nostri beniamini effettueranno 57 giri durante il gran premio e li percorreranno in senso antiorario.
ZONE DRS
Secondo quanto comunicato dalla FIA ci saranno 3 zone DRS.
- la prima: rettilineo principale
- la seconda: tra curva 9 e 11
- la terza: 16 porta alla 17
I detection point sono situati prima di curva 18 e dopo la 8. L'ultimo è da trovare dopo curva 16.
ANTEPRIMA PIRELLI:
Per il gran premio di Miami la Pirelli ha scelto queste mescole
- C2 P Zero White hard
- C3 P Zero Yellow medium
- C4 P Zero Red soft
Il Miami International Autodrome è un circuito di media intensità per i pneumatici. Per domenica ci saranno delle incognite, fra le quali spicca l'asfalto che è stato totalmente rinnovato. L'anno scorso le mescole più utilizzate sono state le Medium e le Hard e la strategia che è stata adoperata, per la maggioranza, è stata quella con un solo pit stop.
Occhio a due fattori che potrebbero rimescolare le carte in tavola: il meteo e i regimi di Virtual Safety Car e Safety Car.
ANTEPRIMA BREMBO:
Il circuito non presenta un grado di severità sui freni troppo elevato: si hanno complessivamente 7 frenate, 3 delle quali sono considerate altamente impegnative.
Generalmente il tracciato di Miami, su una classifica che va da a 1 a 5, ha un grado di intensità pari a 3 rispetto all'uso dell'impianto frenante.
La staccata più impegnativa è quella di curva 17, affrontata dopo un lungo rettilineo di ben 1.3 km. La frenata dura circa 113 metri passando da 311 a 66 km/h e con una decelerazione massima di 5,3 G.
CIRCUITO MIAMI DATI IN PILLOLE:
- Lunghezza del circuito: 5,412 km
- Giri da percorrere: 57
- Distanza totale: 308,326 km
- Numero di curve: 19
- Senso di marcia: antiorario
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