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LILOU WADOUX: LA LADY ROSSA DEL WEC

DI LAURA PIRAS

E stato un fine settimana interessante, quello appena passato, per la Ferrari a Spa Francorchamps. Se nella categoria Hypercar la Rossa di Maranello si è dovuta accontentare del terzo posto di James Calado invece nella classe LM GTE Am la situazione si è mostrata decisamente diversa. Qui' la FERRARI 488 GTE ufficiale, della Richard Mille AF Corse, ha ottenuto una vittoria brillante e netta contro Corvette, Aston Martin e Porsche.

Il trionfo è arrivato grazie ad un grandissimo lavoro di squadra e alla bravura dell'equipaggio composto da Alessio Rovera, nostro connazionale, Luiz Perez Companc, argentino, e Lilou Wadoux, prima donna ad ottenere la vittoria nel mondo FIA WEC. 

 

Ma chi è Lilou Wadoux?

 

Lilou Wadoux è la prima donna a correre, in assoluto, come pilota ufficiale per il Cavallino.

Un record importantissimo e singolare visto che non c'era mai stato un corridore ufficiale donna per la Ferrari. 

Di nazionalità francese (10 aprile 2001 Amiens), la Wadoux ha cominciato a correre, a 15 anni, con i go kart,  come ogni buon pilota che si rispetti.

Gli esordi sono sorprendenti e, poco dopo, a 17 anni Lilou fa il suo debutto nell'automobilismo, competendo nel monomarca Peugeot, principalmente su piste francesi.

 

"Ho iniziato con i kart all'età di 14 anni nel tempo libero - ricorda attraverso il suo sito internet - e sulle piste ho incontrato Julien e Florian Briché.

Dopo l'acquisto del primo kart da competizione, dopo l'allenamento e dopo le prime gare di karting all'alba dei miei 15 anni ho avuto la possibilità di effettuare una prova in pista con una Peugeot 206 da competizione. Mi sono subito sentita nel mio elemento e le corse automobilistiche sembravano il passo logico successivo nella mia carriera" Lilou Wadoux

 

Siamo nel 2020 quando la sua carriera comincia ad avere la prima impennata più grande, è il periodo della sua comparsa nella Alpine Elf Europa Cup, che frequenta per due anni, entrando a far parte del team Autosport GP. 

Il primo anno chiude il campionato al settimo posto mentre nel 2021 è terza, ottenendo la sua prima vittoria a Portimao.

 

 

Successivamente il team Alpine, per via dei suoi sorprendenti risultati e del suo talento, decide di farla partecipare alla parata di piloti nell'ambito della 24 Ore di Le Mans, insieme a due campioni come Esteban Ocon e Fernando Alonso.

 

La nostra protagonista riesce a brillare anche nella Porsche Sprint Challenge francese, dove domina una gara.

Così facendo si avvicina alla Richard Mille Racing, che le propone di testare una Oreca 07 LMP2 con cui fa il suo battesimo nel 2022 nel mondo FIA WEC, dove si ritroverà in compagnia di Charles Milesi e di Sebastien Ogier, pluricampione ed asso del mondo WRC.

 

Riesce subito a farsi notare nella categoria tanto che nella 24 ore di Le Mans giunge nona e grazie a questo risultato la pilota francese partecipa ai Rookie Test, potendo testare per la prima volta la Toyota GR010 Hybrid Hypercar, una vettura di tutto rispetto. 

 

 

Sarà la Ferrari ad ingaggiare la Wadoux per la stagione 2023 del FIA WEC nella categoria LM GTW Am, categoria ricca di duelli intensi, caratterizzata da una concorrenza davvero dura e spietata. 

 

Al momento sono state affrontate le prime tre tappe del mondiale FIA WEC: la prima a Sebring (1000 Miglia Sebring) si è rivelata molto ostica e negativa per il team, a Portimao invece la squadra ha cominciato a risollevare la china con il secondo posto e a Spa, dove si è svolta la 6 ore, settimana scorsa, è arrivata la tanto sospirata vittoria. Prima consacrazione storica femminile in assoluto nel Wec che sicuramente ha donato alla pilota transalpina l'immagine di una professionista in grado di raggiungere vette altissime. 

Veramente un bel trionfo per Lilou che ha colorato ancora di più del rosso Ferrari la pista belga.

 

Ecco le dichiarazioni a caldo dopo la vittoria: "Sono molto orgogliosa di ciò, questo è anche il mio primo successo come pilota ufficiale Ferrari e per questo voglio ringraziare tutti a partire dai miei compagni e il team AF Corse che ha svolto un grande lavoro. Il fatto di essere la prima pilota donna ad aver vinto una gara del FIA WEC mi fa piacere, ma come dico spesso quello che mi interessa è gareggiare e non la differenza di genere". 

 

Lavoro di squadra, dedizione, impegno, passione. Tutti ingredienti assolutamente determinanti per portare avanti questo progetto così importante. Alla Wadoux inoltre non interessa che a vincere sia stata lei in quanto donna, alla nostra eroina interessa che ha vinto. Essere donna o uomo è del tutto secondario, l'importante è vincere. Il resto non conta.

 

Dalle dichiarazioni che seguono, inoltre, si evince tutta la sua gioia e soddisfazione. E' chiaro che la voglia di festeggiare prevalesse su tutto ma, nella mente della giovane campionessa, c'è già una speciale attitudine a guardare altrove, a mirare al futuro, che potrebbe essere roseo e ricco di soddisfazioni. 

 

"In ogni caso salire sul gradino più alto del podio in un evento iridato è una grandissima emozione, per giunta su una pista come Spa, che secondo me è fantastica. Sono davvero contenta di aver ottenuto la prima vittoria dell’anno: è un bel momento che voglio festeggiare con tutta la mia squadra. E' bello, ma è anche importante perché abbiamo preso buoni punti per il campionato e ora dovremo presentarci ancor più forti a Le Mans e al resto della stagione".

 

 

Che sia nata una nuova stella nel mondo del WEC? Lo scopriremo solo vivendo le prossime tappe mondiale del mondo Endurance. Ma senza dubbio possiamo affermare che Lilou rappresenta il lato positivo della Ferrari, quella Ferrari che ha amato sin dal primo momento, sin da quel primo attimo in cui ha varcato i cancelli di Maranello:

 

“Sono rimasta impressionata dal luogo, essendo stata la mia prima volta nella sede di Ferrari. Non posso descrivere quello che ho provato, sicuramente la giornata è stata speciale. È fantastico iniziare il 2023 in questo modo”. (Lilou Wadoux) 

 

Ecco cosa disse Lilou in una vecchia intervista ad inizio anno (che potete trovare sul sito https://www.ferrari.com/it-IT/competizioni-gt/articles/wadoux-quando-metto-il-casco-sogno-le-mans). Nella stessa ammette anche il suo amore per l'Endurance, dove si sente totalmente se stessa. In questa categoria la Wadoux si trova veramente a suo agio tanto che ne apprezza ogni singolo aspetto, anche il correre durante la notte:

 

“A me piace molto guidare di notte, è qualcosa di veramente speciale. Se ripenso alla 24 Ore di Le Mans del 2022, con il prototipo LMP2, ricordo un’esperienza meravigliosa. Di notte bisogna essere molto concentrati sulla propria guida ed evitare di commettere ogni errore”.

 

Per il 2023 ha posto come obiettivo quello di dimostrare di essere un pilota forte e, sino ad oggi, lo sta facendo egregiamente brillando come non mai.

 

Determinata, combattiva, amichevole e sempre più iscritta nella storia del Cavallino Rampante e del motosport. 

Chapeau Lilou!

 

 

 

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