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COME CONCLUDERAI LEWIS?

SIMONE PACIFICI

All’età di 38 anni Lewis Hamilton si può annoverare a tutto gli effetti come “Il Grande Vecchio della Formula 1” di questa generazione. 7 titoli mondiali, 103 vittorie, altrettante pole position e 192 podi su 313 presenze dal 2007 lo rendono il pilota più vincente della storia di questo sport. Un corridore guardato da quasi tutti i suoi avversari come una figura quasi mitica, un esempio da imitare o un traguardo da superare. Il tutto, ovviamente, amplificato dalla sua persona fuori dalla pista, attivista sociale e imprenditore a 360 gradi impegnato nel campo della moda, della ristorazione e ora pure del cinema con il film sulla F1 realizzato dalla Apple (con alla regia Joseph Kosinski e attore protagonista Brad Pitt). Lewis avrà infatti un ruolo da produttore nella pellicola (influenzando in parte la scelta del cast), la cui realizzazione avverrà in maniera massiccia nei circuiti durante i weekend di gara secondo l’Amministratore Delegato del Formula One Group Stefano Domenicali.

 

Abbiamo quindi un quadro probabile di quello che farà Hamilton dopo il suo ritiro, ma sorge una domanda: come si concluderà la sua carriera di pilota?

Le voci si rincorrono vista l’età sempre più avanzata del sette volte iridato, e nonostante lui sembri non voler mollare minimamente la presa è ovvio che presto o tardi comincerà a perdere smalto al volante.

 

Lewis si è dichiarato non soltanto pronto a continuare per anni, ma di volerlo fare con la Mercedes (citando l’esempio di Stirling Moss), vedendosi nel team fino alla fine della sua carriera e pronto ad aiutare la squadra anche quando presumibilmente non sarà più competitivo al 100%, prefigurando un ruolo da “veterano” al servizio di Brackley (e quindi del suo compagno di squadra George Russell, rappresentato come il futuro della Casa di Stoccarda).

 

Eppure non si ha fiducia nelle sue parole, si fanno tante ipotesi, tra cui una delle più insistenti concerne un suo passaggio in Ferrari nel 2025, si dice al posto di uno Charles Leclerc che andrebbe dunque verso altri lidi, secondo alcuni facendo a cambio di macchina con Hamilton in Mercedes.

 

Rumours che però contrastano con quanto detto da Lewis stesso, che intende concludere la sua carriera in grigio-nero. Cosa che, a rigore di logica, ha totalmente senso: andare in Ferrari all’età di 40 anni (senza peraltro avere la sicurezza di una vettura competitiva) sarebbe solo un’operazione di marketing a vantaggio esclusivo del Cavallino Rampante, che toglierebbe al pilota inglese anche la possibilità di avere in futuro ruoli da brand ambassador per la Mercedes. E ciò, visto il loro legame che dura ormai da un decennio, sarebbe un clamoroso autogol per le ambizioni post-ritiro dalla F1 di Hamilton.

 

 

La verità è che oggi non sappiamo praticamente nulla su quando si ritirerà The Hammer, se ci saranno cambi di casacca per lui o resterà fino alla fine col team con cui ha conquistato (per il momento) sei dei suoi sette titoli. Tuttavia, questa è la dimostrazione di come Lewis ancora oggi faccia parlare di sé in quanto “Grande Vecchio” di questa F1, pilota dai tanti trofei, con una grandissima fanbase e un enorme rispetto anche da una larga fetta di chi non lo tifa.

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