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MERCEDES: IL RITORNO DI JAMES ALLISON

DI LAURA PIRAS

Fra pochi giorni il circus della F1 riaprirà i battenti , fra poco ci ritroveremo finalmente in pista sul circuito cittadino di Baku. Dopo quasi un mese di stop sentiremo di nuovo il rombo dei motori della massima serie motoristica a 4 ruote. Questa pausa è stata ricca di discussioni, di dichiarazioni raccolte male dagli appassionati e di riflessioni in seno alle squadre.

 

Chi ha riflettuto abbastanza intensamente sul proprio futuro è stata la Mercedes che, con un annuncio ad effetto surprise, ha dichiarato il ritorno di James Allison nel ruolo di Direttore Tecnico con Mike Elliot che riprenderà il ruolo che aveva qualche tempo fa, tornerà ad essere Chief Technical Officer.

 

Sono passati esattamente 20 mesi da quando Allison ha deciso di mettersi un po' da parte facendo spazio ad altre figure ma con grande slancio l'ingegnere, ex Ferrari, ha accettato di mettersi al servizio del proprio team per risollevare le sorti della Mercedes

Il diagramma aziendale prevede che John Howen resterà il capo del progetto mentre Giacomo Tortora assumerà il ruolo di responsabile dell'ufficio tecnico.

 Secondo quanto riportato da motosport.com l'idea di invertire i ruoli sarebbe stata partorita proprio da Elliot che, con umiltà, ha capito che, per la squadra, sarebbe stato meglio avere Allison di nuovo inserito al centro del progetto tecnico.

Una presa di coscienza veramente incredibile quella di Mike che ha ammesso, con questa presa di posizione, di aver fallito e di aver sbagliato a portare avanti un concetto aerodinamico che non ha avuto riscontri positivi in pista. 

 

Per dovizia di cronaca Allison rimarrà coinvolto, ovviamente un pochino di meno rispetto a prima, nel progetto dell'America's Cup, a cui stava lavorando con una certa veemenza e per cui era stato nominato CTO. Gli aspetti più sostanziosi verranno gestiti da Elliot che si occuperà sostanzialmente di organizzare e supervisionare nel complesso tutta l'area tecnica di Mercedes. 

 

 

Dichiarazione di Toto Wolff

 

La decisione è stata presa grazie a Elliott, abbiamo quindi invertito i ruoli. Mike è passato al ruolo di Chief Tecnical Officer, in quanto ha una mente scientifica brillante e accesa. E Allison è tornato a ricoprire il ruolo di direttore tecnico, riportando a Mike“, queste le parole del team principal Mercedes ad Autosport.

La valutazione di Mike è che con James abbiamo un gladiatore in campo: tutti si butteranno nel fuoco per lui e con lui. Mike è giunto alla conclusione che le sue capacità siano sfruttate meglio se usate per sviluppare l’organizzazione in futuro. Si tratta di creare una struttura che possa avere un successo duraturo nella prossima generazione. Stiamo assistendo a enormi cambiamenti negli sviluppi tecnici, nell’intelligenza artificiale e nell’apprendimento automatico, e allo stesso tempo si tratta di capire come deve essere organizzato e strutturato un moderno team di Formula 1. Sono molto felice che Mike abbia deciso da solo di ricoprire questo ruolo, e che sia lui che James siano giunti a questa conclusione, potremo sfruttare al meglio entrambi“.

Mosse davvero coraggiose queste del team di Brackley, ricche di voglia di vincere e di primeggiare, ricche di un desiderio di tornare dove la squadra è stata per anni: al top, lì davanti a tutti a siglare record su record ad ogni gran premio. 

Durante l'ultimo appuntamento mondiale, in Australia, la W14 ha mostrato piccoli segnali di ripresa con entrambi i piloti, più Russell (peccato per il ritiro dovuto ad un guasto della sua Pu) di Hamilton,  che sono sembrati più a loro agio rispetto al 2022. Ma non è ancora abbastanza, non per una squadra come la Mercedes che non ammette la sconfitta. 

 

Prossimamente verranno portati massicci aggiornamenti significativi per avviare un processo di rivoluzione tecnica della W14. Secondo quanto riportato da Auto Motor und Sport la W14 debutterà in occasione del sesto Gran Premio a Imola in programma dal 19 al 21 maggio.

 

La nuova vettura ha fatto passi da giganti in merito al porpoising e il bouncing, fenomeni che vessavano la monoposto dell'anno scorso, ma nonostante ciò ancora il gap con Red Bull è significativo e in Mercedes vogliono assolutamente risollevarsi quanto prima.

 

Il concetto aerodinamico su cui hanno basato la progettazione delle vetture di questi ultimi anni è basato sulla filosofia dei zero pods, forse il concetto più rivoluzionario che è emerso da quando è stata introdotta la dinamica dell'effetto suolo. Tanto rivoluzionario ma poco efficiente. 

 

Sarà importante anche in quest'ottica il lavoro che potrà svolgere Mick Schumacher come test driver durate la sessione europea del mondiale. E' richiesto uno sforzo immenso per Mick che non solo dovrà accompagnare la squadra in pista, tappa dopo tappa, ma che dovrà anche impegnarsi con tutte le sue forse per lavorare al simulatore, lavoro che dovrà essere volto in particolare nella giornata del venerdì. Da una parte ci sarà Mick che testerà ogni possibile aspetto a Brackley, dall'altra invece Russell ad Hamilton proveranno tutto direttamente in pista durante le prove libere. 

 

La casata capeggiata da Toto Wolff deve assolutamente invertire la rotta e per fare ciò porterà updates sia a livello aerodinamico che meccanico  (li analizzeremo con voi quando usciranno).

Non ci resta che attendere ciò che avverrà nel prossimo futuro ma qualcosa in terra anglo-tedesca si muove. 

La scacchiera, dopo un primo momento di stallo, si sta cominciando a muovere. 

Chissà: sarà il presagio di un nuovo andamento del mondiale? 

 

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