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E' ORA DI DIRE BASTA

DI LAURA PIRAS

Sono passati quasi 10 anni da quel drammatico incidente che ha modificato a tuttotondo la vita di Michael Schumacher. Da quel momento si sono susseguite notizie più o meno vere sullo stato di salute del campione tedesco, sono usciti dai giornali articoli veramente di bassa lega, sono stati scritti nero su bianco titoli raccapriccianti, beceri e al limite della decenza umana.

 

La famiglia Schumacher ha chiesto privacy, ha chiesto a tutti noi rispetto, ha chiesto di rimanere in silenzio: tutto per tutelare la vita di una persona che, oltretutto, non può difendersi, in prima persona, dagli attacchi esterni. 

Ma ovviamente certi che si fingono giornalisti, blogger o semplicemente editors hanno scelto di lucrarci sopra la figura del Kaiser Schumy, fottendosene (scusate della parola) del volere di chi ha le redini la situazione. 

 

Perché, siamo trasparenti e sinceri per una volta, oramai in un mondo fatto di views, di likes, di commenti, di interazioni superficiali sui social... di una persona che non sta bene e che merita di vivere la propria vita come meglio crede,  quasi quasi, non ce ne frega più nulla. 

 

L'importante è vedere i numeri dei nostri blog gonfiarsi, è pompare il nostro ego perché un nostro contenuto ha presa sul pubblico, è creare spazzatura, è distruggere il prossimo per il proprio "benessere". 

 

E così si creano visualizzazioni fittizie, così si genera una narrazione che fa pena, così si educa il lettore a tematiche che dovrebbero essere trattate con delicatezza e tatto. 

 

E invece no...al diavolo l'etica, la morale...mandiamo in pasto ai lupi ciò che è fragile e puro... mandiamo in malora i nostri stessi valori. 

Ma per cosa? Per un qualcosa che è vano, che è superfluo, per una soddisfazione che dura quanto? qualche secondo...che soddisfazione eh...

 

E io sono stufa di questo tipo di comunicazione, sono stufa di questo continuo gossip che non porta niente...ed è ora di finirla perché stiamo prendendo una piega da cui sarà molto difficile tornare indietro. 

 

Ma veramente vogliamo informare le persone tramite questi mezzucci? 

Davvero vogliamo creare una realtà distorta inventandoci di sana pianta storie che non esistono? 

Davvero vogliamo giocare con le debolezze altrui in questo modo così violento e vergognoso? 

 

Non basta più trovare articoli in cui si inventano teorie sullo stato di salute, no...siamo passati al livello successivo. 

 

Sta circolando, in giro, un'intervista fake a Michael (sul magazine Die Aktuelle) , tutta articolata con le ultime novità dell'AI perché alle domande non è il campione tedesco a rispondere ma proprio un'intelligenza artificiale. 

 

Oltre che inventarsi le notizie, oramai, ci inventiamo anche le parole...

 

E sebbene nell'articolo ci sia specificato che le risposte sono state partorite in questo modo, io rimango allibita perché non c'è limite al peggio, perché per seguire i trend, imposti dalla società, saremmo in grado anche di venderci la propria madre. 

 

E' ORA DI DIRE BASTA: questa richiesta però non dovrebbe venire solo dai lettori, ma anche da noi scrittori anche per tutelare la nostra categoria e per difendere ciò in cui crediamo così fortemente. 

Non possiamo essere complici di questo sistema, non possiamo chiudere gli occhi e volgere il nostro sguardo altrove quando nostri "colleghi" diventano carnefici. 

Scrivere dovrebbe essere un'arte nobile al servizio di tutti, anche e soprattutto dei più deboli.

Ora, mi dispiace dirlo questa immensa possibilità viene stuprata e denigrata da un qualcosa che non dovrebbe esistere, da un mostro che si ciba di superficialità e crudeltà.

E' ORA DI DIRE BASTA: per noi, per Michael, per tutte quelle figure sfruttate per il raggiungimento di una gloria effimera, per i famigliari che soffrono vedendo che tipo di narrativa viene diffusa attorno a loro. 

E' ORA DI DIRE BASTA, ora o MAI PIU'

 

 

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