DI MALIKA MARWOI MISSAOUI
Dopo un 2022 infruttuoso e un avvio di stagione catastrofico, con un raccolto misero di zero punti in due gare e l’ultimo posto nel mondiale, la McLaren fa luce sul punto della situazione e architetta una vera e propria rivoluzione interna al team.
La scuderia britannica ha vissuto il suo peggior inizio di stagione dal 2017, quando, all’epoca, i protagonisti del drammatico inizio di campionato sono stati il due volte iridato Fernando Alonso e l’attuale campione del mondo di FE Stoffel Vandoorne.
Le sirene d’allarme, però, sono state prontamente neutralizzate dal team principal Andrea Stella e dal CEO, Zak Brown. Il tandem di vertice ha ritenuto opportuno pianificare una pronta reazione alle difficoltà tecniche e progettuali riscontrate dalla squadra, con l’intento di creare una base solida per lo sviluppo a lungo termine dello storico team.
l primo nome a ufficializzare la rivoluzione è l’addio di James Key, direttore tecnico della McLaren dal 2019.
L’ingegnere britannico lascia con effetto immediato la squadra e, con la sua dipartita, scompare la figura unica di direttore tecnico all’interno dell’organigramma di casa McLaren.
“Voglio innanzitutto ringraziare James per il lavoro svolto, gli auguro ogni bene per il futuro” – ha esordito Stella. "Sono concentrato nel riportare la McLaren in testa alla classifica”, ha poi proseguito il team principal.
A fare luce sul reparto aerodinamico, ci penserà l’esperienza trentennale in Formula 1 di Peter Prodromou, promosso nel ruolo di direttore tecnico dell’aerodinamica. Al suo fianco, potrà contare sull’aiuto di Giuseppe Pesce, responsabile dello staff, che provvederà a fornire supporto alla gestione di tale reparto.
David Sanchez, dopo una parentesi di una decade presso la Ferrari come responsabile dell’head of vehicle concept, fa ritorno alla base di Woking e, dal 1° Gennaio 2024, ricoprirà il ruolo di direttore tecnico del concept e le prestazioni della monoposto.
A completare il triumvirato, spicca il nome di Neil Houldey, nominato direttore tecnico, Ingegneria e Design.
Il tris tecnico di esperti rispecchia la filosofia di multidisciplinarietà lavorativa, l’unione di tre voci e tre menti che concorreranno a supportare l’operato di Andrea Stella, a capo della McLaren come leader con un’impronta da stratega.
E proprio in merito alla rivoluzione della squadra, Stella si è espresso davanti ai dipendenti, facendo trapelare ottimismo e fiducia dalle prime dichiarazioni:
“Questa nuova struttura fornisce chiarezza ed efficacia all’interno del reparto tecnico del team e ci mette in una posizione forte per massimizzare le prestazioni, anche ottimizzando i nuovi aggiornamenti dell’infrastruttura in arrivo del 2023”.
“Oltre a Peter Prodromou e Neil Houldey, sono lieto di dare il bentornato a David Sanchez per completare un team di dirigenti tecnici esperti e altamente specializzati, con l’obiettivo collettivo di ottenere maggiori prestazioni in pista”.
“Non vedo l’ora di continuare a lavorare insieme a Piers Thynne, che avrà un ruolo fondamentale nel definire e realizzare i piani per creare una squadra di F1 innovativa ed efficace”.
Non sono mancate anche le parole del CEO, Zak Brown che giustifica, così, le operazioni di ammodernamento:
“È importante avere una solida base per la fase successiva del nostro viaggio. Il nostro sviluppo tecnico non è stato efficace come speravamo, sono lieto di aver completato questa revisione insieme ad Andrea, adesso siamo in grado di implementare la ristrutturazione necessaria per ribaltare la situazione”.
Parallelamente alla riorganizzazione interna del reparto tecnico, il team di Woking ha intrapreso un percorso di ristrutturazione anche in fabbrica. Diversi sono stati gli annunci di lavoro resi pubblici dalla scuderia britannica negli ultimi mesi che ha lanciato un vero e proprio casting di nuovo personale, esperto e qualificato per potenziare e arricchire la manodopera di base.
A completare il quadro di rinascita generale, vi sono anche le nuove infrastrutture in via di rifinizione. La McLaren potrà finalmente contare su una propria galleria del vento a partire dall’estate del 2023, quando sarà operativa a tutti gli effetti e pronta per lo sviluppo della vettura 2024.
A chiudere il cerchio, sarà presto pronto anche un simulatore ad alta fedeltà a disposizione della giovane coppia di piloti al comando dell’attuale MCL60.
Con queste nuove risorse, i lavori, nel cantiere di Woking, procedono a ritmo serrato. La voglia di ribaltare le sorti di un mondiale iniziato male alimenta il motore dell’equipe guidata da Stella, tant’è che, in occasione del weekend di Baku, arriverà il primo grande pacco di aggiornamenti per cercare di risolvere gli aspetti nevralgici della monoposto papaya.
Uno sguardo, dunque, mirato verso il futuro, con l’obiettivo di risollevare dalle ceneri una squadra che ha abbracciato la nuova era di Formula 1 con un approccio pressoché fallimentare.
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