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AUDI LANCIA FRECCIATINE ALLA MERCEDES: “NOI SIAMO UNA CASA TEDESCA”

DI DOMENICO PIO FEDELE

La Formula 1 nel corso della scorsa stagione ha conosciuto grandi novità come l’ufficialità della partnership tra Audi e Sauber, con la casa automobilistica tedesca che entrerà a far parte del Mondiale di F1 come Team a partire dal 2026 ed avrà anche un proprio motore a cui stanno lavorando già 120 persone.

Ovviamente fino alla data d’esordio in pista ci sono altri 3 anni di gare, ma la scuderia tedesca sta iniziando a guardarsi intorno per cercare di capire quale sarà la squadra con la quale entrare in scena nel 2026.

 

Markus Deusmann, numero uno della casa dei Quattro Cerchi per quanto riguarda il progetto F1, ha sottolineato l’importanza che avranno i piloti nella scuderia affermando: “La nostra squadra dovrà essere formata da persone esperte e con tanta voglia di lavorare. La coppia di piloti non dovrà essere per forza tedesca. I piloti tedeschi ovviamente sono molto interessanti per noi così come sono interessanti per la casa madre, ma non è una condizione essenziale per il nostro futuro in Formula 1. Siamo aperti a lavorare con tutti senza alcun problema. Al momento stiamo parlando con tanti responsabili del settore, capi squadra e piloti. Al momento posso dire che con Mick Schumacher non c’è stato nessun colloquio, magari in futuro vedremo cosa accadrà, ma al momento è presto per pensare a queste cose”.

 

 

Il capo del settore F1 della casa tedesca ha voluto sottolineare come il 2026 non sarà soltanto l’anno dell’esordio di Audi in Formula 1, in quanto la volontà della squadra è quella di dover lottare per il podio fin dalla prima gara. Un obiettivo ripetuto più volte da Deusmann nel corso dell’intervista al quotidiano Der Spiegel: “Non entreremo a far parte della Formula 1 per un nostro capriccio. Vogliamo dimostrare a tutti che meritiamo di essere qui. Vogliamo stupire tutti con podi e vittorie. Noi siamo una versa squadra tedesca, l’unica vera Scuderia tedesca in Formula 1. Ci siamo sempre impegnati per vincere in ogni campionato che abbiamo disputato nella nostra storia. Ad oggi siamo sempre riusciti in questo nostro progetto. Noi però saremo comunque una squadra giovane e credo che sarà normale commettere qualche errore nel corso delle prime gare, ma dovremo imparare dagli sbagli che faremo per migliorare giorno dopo giorno. Ovviamente le Scuderie che attualmente stanno correndo vantano una storia molto più lunga della nostra in F1, di conseguenza saranno molto più esperti di noi. Per tale motivo avremo bisogno di due o tre anni per lottare per il primo posto”, ha concluso.

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