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Vasseur rassicura: “Qui ho mezzi e potere decisionale che non ho mai avuto prima”

DI CARMEN PETRILLO

Negli ultimi giorni la situazione in casa Ferrari non è sembrata molto tranquilla, e in seguito alle dimissioni del capo agli aerodinamici David Sanchez, diversi giornali italiani hanno sparso la voce di un “fuggi fuggi” generale da Maranello e di un rapporto già ai ferri corti tra Frédéric Vasseur e l’AD Benedetto Vigna.

Ma a quanto pare si tratta solo di voci: è stato proprio il nuovo TP Ferrari a rassicurare tutti i tifosi della Rossa in un’intervista ad AutoHebdo, in cui ha parlato, tra le altre cose, dell’incontro richiesto da Charles Leclerc con il presidente John Elkann e di questo presunto “fuggi fuggi”.

 

Secondo quanto riportato, alla domanda circa il poco potere che avrebbe all’interno del team, Vasseur si è mostrato molto sorpreso e ha tranquillizzato i tifosi affermando: “Ho ben chiaro il mio progetto e lo realizzerò. Sono in contatto ogni giorno con Elkann e Vigna e so bene cosa si aspettano da me. Qui ho mezzi e potere decisionale che non ho mai avuto da nessun’altra parte. Questa è la realtà della situazione.”

 

Riguardo l’addio di David Sanchez e le voci secondo cui anche altri (come il direttore sportivo Laurent Mekies) sarebbero verso l’addio, ha commentato: “Ci sono persone molto vicine a Mattia Binotto che preferiscono andare via: è inevitabile e a me non dispiace. Ci sono anche altri che forse hanno temuto per il loro futuro”. Con quest’affermazione potrebbe aver confermato la possibilità di veder andare via altri uomini Ferrari, i fedelissimi dell’ex team principal Binotto.

 

 

Nei giorni scorsi si è parlato molto anche di un incontro che Charles Leclerc avrebbe richiesto al presidente John Elkann, per discutere della situazione in casa Ferrari dopo la prima gara deludente della stagione ed essere rassicurato sull’intenzione della Rossa di tornare a lottare per il titolo. A tal proposito il TP ha voluto chiarire che in realtà si tratta di incontri programmati, a cui partecipa anche l’AD Benedetto Vigna, e che ce ne sarà uno anche dopo il gran premio di Imola.

 

Vasseur ha parlato poi della gara del Bahrein, lanciando una critica velata ad alcuni tifosi e soprattutto ad alcuni giornali italiani e non che hanno gridato alla disfatta dopo un solo gran premio: “Mi è difficile capire perché il team è diventato bersaglio di critiche dopo una sola gara; per quanto riguarda la comparazione tra i dati raccolti al simulatore e quelli raccolti in pista, siamo sulla strada giusta. Ho chiesto a tutti di rimanere concentrati e di risolvere i problemi di affidabilità, perché il campionato è lungo. Solo perché non vinci la prima, non vuol dire che sei fuori dai giochi. Quella del Bahrain è stata una gara negativa per alcuni aspetti, e positiva per altri”.

 

Questa presa di posizione da parte di Vasseur non è dispiaciuta ai tifosi della Rossa. Il team principal ha sempre parlato chiaro: la Ferrari, almeno per ora, non è competitiva tanto quanto la Red Bull, ma le sue parole hanno rassicurato tutti gli appassionati del Cavallino sull’intenzione e l’impegno che c’è da parte della squadra di risolvere i problemi riscontrati in Bahrain e di riportare in alto la Ferrari, dove merita di stare.

Un sogno che a Maranello si insegue da 16 anni, un sogno che un certo monegasco, che corre proprio col numero 16, vuole realizzare con il Cavallino Rampante cucito sul petto. E chi siamo noi per non crederci?

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