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FORMULA 3: WEEKEND AMARO PER MINÌ, TRIONFA IL TEAM TRIDENT

DI DOMENICO PIO FEDELE

Esordire in un nuovo campionato non è mai facile, soprattutto se dovrai scontrarti con piloti con molta più esperienza di te. L’esordio è sempre un mix di emozioni: l’ansia della prima gara, la paura di sbagliare qualche curva, il coraggio di tentare un sorpasso, l’adrenalina della partenza.

Evidentemente il diciassettenne italiano Gabriele Minì non ha avuto paura in questo primo weekend della stagione di Formula 3, dimostrando al mondo intero le sue qualità che gli hanno permesso di vincere campionati e di entrare a far parte dell’Academy dell’Alpine.

La prima tappa del Mondiale di Formula 3 si è corsa in Bahrein, al circuito di Sakhir, in concomitanza con l’inizio della stagione anche per la Formula 2 e la Formula 1. Quello del Bahrein è un circuito molto impegnativo per il pilota e soprattutto per gli pneumatici che vanno incontro ad un lungo processo di degradazione e anche per i freni che diventano incandescenti curva dopo curva.

Nel corso delle qualifiche del venerdì i 30 piloti hanno dimostrato tutte le loro capacità sul giro singolo chiudendo la sessione con tempi molto vicini tra di loro. Ad esempio, possiamo notare come dal primo in classifica fino al ventesimo ci sia meno di un secondo.

 

Ciò nonostante, ad aver centrato la pole position è stato uno splendido Gabriele Minì. L’esordiente italiano classe 2005 ha dimostrato tutta la sua qualità riuscendo a centrare la prima Pole della stagione con un tempo pari a 1:47:055 che gli ha permesso di conquistare anche i primi due punti della stagione.

TOP 12 QUALIFICHE 

LA SPRINT RACE

Nella giornata di sabato si è corsa invece la prima Sprint Race del campionato che prevede l’inversione della griglia per i primi 12. Il palermitano Gabriele Minì nel momento della partenza ha avuto un problema con la sua monoposto che stalla, relegando il giovane italiano a ricostruire la gara partendo dal penultimo posto. Al via, comunque, è subito battaglia per conquistare la prima posizione. Dopo la prima curva Colapinto vola davanti a Collet, ma nel corso del secondo giro di gara Bortoleto e Villagomez si toccano e la Safety Car ricompatta il gruppo. Alla ripartenza al settimo giro Martì prende la seconda posizione ai danni di Collet, ma dopo tre curve Bortoleto entra di nuovo in contatto con altre monoposto del gruppo centrale con la Virtual Safety Car che ricompatta nuovamente il gruppo.

Stop and go sia per Tsolov e sia per Garcia con una nuova Safety Car a dieci giri dal termine.

In seguito alle due ripartenze finisce sotto investigazione Colapinto per aver esagerato con l’elastico in entrambe le occasioni.

 

Al giro 14 Martì, sfruttando il DRS, passa in testa alla corsa fino al termine, conquistando così la prima vittoria della stagione davanti a Colapinto (sotto investigazione) e Collet, mentre gli italiani Fornaroli e Minì terminano la Sprint Race rispettivamente all’ottavo e diciottesimo posto.

TOP 10 SPRINT RACE:

LA FEATURE RACE

Nella giornata di domenica abbiamo assistito alla prima Feature Race della stagione con l’italiano Minì in pole position affiancato dal brasiliano Bortoleto.

Anche questa volta al via c’è grande confusione e dalla prima curva esce al comando il brasiliano davanti a Saucy e Minì. Al quarto giro Minì vince il duello contro Saucy risalendo al secondo posto.

Al settimo giro a causa di un contatto tra Boya e Smith entra in pista la Safety Car, un’occasione importantissima per Minì per ricucire il divario con il leader della gara.

Sotto Safety Car arriva però una brutta notizia per il palermitano che diventa oggetto di una investigazione sulla procedura di partenza.

La corsa riprende al nono giro, con Minì che dovrà scontare al termine della gara ben 5’’ di penalità. Dopo tre curve l’italiano conquista la testa della gara ed inizia una vera e propria lotta contro il tempo. Al quattordicesimo giro Gabriele mantiene un distacco di 4’’ sul terzo Goethe che nel frattempo ha scavalcato Saucy.

A quattro giri dal termine Minì riesce a mantenere un distacco tale da permettergli di mantenere il podio alle spalle della coppia Trident, ma nel Motorsport nulla è sicuro fin quando non si oltrepassa la bandiera a scacchi.

L’altro italiano, Fornaroli, entra in crisi con le gomme scivolando fuori dalla zona punti. Ma quanto successo a Minì ha davvero dell’incredibile. Infatti, il giovane palermitano si ritrova in un vero e proprio incubo. Al penultimo giro a causa di un testa coda di Smith rientra in pista la Safety Car, vanificando l’ottimo lavoro fatto da Minì fino a quel momento. Di nuovo tutti compatti, ciò vale a dire podio sfumato per l’italiano e di conseguenza tanti punti persi in ottica campionato.

 

Minì chiude la gara solo all’ottavo posto con molto rammarico per il podio sfumato.

Sul podio, comunque, ci vanno Gabriel Bortoleto in prima posizione, con Olivier Goethe al secondo posto per completare una doppietta del team Trident. Chiude il podio Dino Beganovic in terza posizione.

CLASSIFICHE FINALI DOPO IL GP DEL BAHRAIN

Dopo il primo weekend della stagione, questa è la classifica. Al comando dei costruttori vi è il Team Trident a 52 punti, mentre a guidare la classifica piloti vi è il vincitore della feature race Gabriel Bortoleto con 26 punti.

 

La prossima gara si correrà in Australia a Melbourne il prossimo 31 marzo-2 aprile in quello che sarà il debutto assoluto del quinto continente in questa categoria del Motorsport.

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