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VERSO IL MONDIALE 2023 DI F1: LA HAAS IN CERCA DI UNA SVOLTA

DI DOMENICO PIO FEDELE

Mondiale 2022 fatto di luci ed ombre per la Haas che iniziò la stagione con molte aspettative dopo il quinto posto di Kevin Magnussen nella prima gara del Campionato in Bahrein, ma con il passare dei Gran Premi la scuderia americana vide perdere competitività a causa di un programma di sviluppo quasi del tutto assente.

 

Nel corso della pausa invernale la Haas ha cercato di migliorare la monoposto che per questa stagione sarà sotto la guida del pilota danese Kevin Magnussen e del tedesco Nico Hülkenberg che ritorna in F1 al posto di Mick Schumacher passato in Mercedes per ricoprire il ruolo di terzo pilota.

La nuova monoposto è stata battezzata con il nome di VF-23 ed è stata sviluppata sotto la guida tecnica di Simone Resta. L’obiettivo della squadra americana è stato quello di ridurre il peso della vettura rispetto alla sua macchina precedente e in parte riprende alcuni concetti chiave della Ferrari.

 

La livrea della monoposto è caratterizzata da tre colori: bianco, nero e un leggero tocco di rosso. La grande novità è però la presenza del nuovo sponsor Money Gram nella zona del cofano motore.

Il Team Principal della Haas, Günther Steiner, ha affermato di essere molto emozionato per la nuova monoposto e per la nuova stagione di F1.

Il proprietario e fondatore della scuderia, Genè Haas, ha comunicato quali saranno gli obiettivi della scuderia americana per il Mondiale 2023 di F1 affermando: “Veniamo da stagioni in cui non siamo riusciti a fare nemmeno un punto, mentre nel campionato 2022 abbiamo concluso il Mondiale Costruttori all’ottavo posto con 37 punti, quest’anno dobbiamo continuare su questa scia, dobbiamo fare punti con maggiore continuità anche grazie alla nostra coppia esperta di piloti”.

La squadra spera dunque che la VF-23 possa fare dei passi in avanti rispetto alla VF-22 soprattutto nei tracciati rapidi in cui la Haas ha sofferto nel corso della scorsa stagione.

La nuova monoposto però potrà contare anche su un programma di sviluppo più corposo rispetto a quello programmato per la VF-22, ad affermare ciò è stato Simone Resta che ha continuato il discorso con le seguenti parole: “Il 2022 è stato un anno davvero buono rispetto al 2021, e questo ci ha dato molto entusiasmo per lavorare alla macchina del 2023 che a breve vedremo in pista per il Mondiale. Ora vogliamo fare un altro passo in avanti, siamo un gruppo giovane ma ci piace sognare. Lo scorso anno abbiamo riscontrato note positive su alcuni circuiti, ma su altri abbiamo faticato tanto. Inoltre, con la VF-23 abbiamo cercato di ridurre ulteriormente il problema del porpoising”.

 

Il progettista ed ingegnere italiano ha continuato il suo discorso parlando anche della sorprendente pole position ottenuta in Brasile da parte di Magnussen, la prima Pole per la scuderia americana, che ha regalato tanta gioia al gruppo.

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