· 

LE GOMME PIRELLI PER LA STAGIONE 2023

DI DOMENICO PIO FEDELE

Nel corso degli anni la F1 ha subito un forte sviluppo con nuovi regolamenti e quindi nuove monoposto e questi continui interventi hanno obbligato anche la società italiana Pirelli Motosport a sviluppare nuove gomme considerando le esigenze da soddisfare per il campionato in base al regolamento dettato dalla FIA (Fédération Internationale de l'Automobile).

 

Dal 2011 Pirelli è diventato unico Global Tyre Partner del Campionato Mondiale di F1 con la firma di un contratto che al momento è valido fino al 2024.

 

Nel corso della pausa invernale anche la società milanese ha lavorato duramente per cercare di perfezionare i propri pneumatici concentrandosi soprattutto su alcuni problemi che sono stati segnalati dai piloti.

 

La gamma di pneumatici Pirelli offre per la F1 due grandi tipologie di gomme:

 

·        Pneumatici slick (P Zero) usati con asfalto asciutto;

·        Cinturato, usati in caso di asfalto bagnato.

 

Per il Campionato 2023 si utilizzeranno le gomme da 18’’, ma a differenza della stagione scorsa ci saranno ben 6 compound a disposizione per le gare. Infatti quest’anno la Pirelli ha sviluppato una nuova tipologia di mescola chiamata C1 che si va ad inserire tra la C0 e la vecchia C1. La lettera C indica la parola Compounds

 

Cerchiamo ora di capire quali sono le caratteristiche che ogni mescola possiede:

 

·        Compound 0: è la mescola più dura della gamma Pirelli e viene utilizzata solo nei circuiti in cui è richiesto un alto carico sugli pneumatici. Rappresenta una gomma che ha una lunga vita, ma poca prestazione;

 

·        Compound 1: è la nuova mescola che la Pirelli ha introdotto per la stagione 2023 di Formula 1 con l’obiettivo di        ridurre il divario di prestazioni tra la C0 e la C2;

 

·        Compound 2: mescola adatta per i circuiti veloci con temperature elevate;

 

·        Compound 3: è una mescola abbastanza versatile in quanto presenta un ottimo equilibrio durata/prestazioni;

 

·        Compound 4: è una delle mescole più utilizzate nel corso della stagione grazie alla sua capacità di entrare in breve tempo nella finestra di funzionamento fornendo subito grandi prestazioni;

 

·        Compound 5: adatta per i circuiti cittadini, rappresenta una gamma con un elevato livello prestazionale.

Per quanto riguarda invece la gamma di pneumatici Cinturato, la Pirelli offre due tipologie da utilizzare in casi differenti:

-Cinturato Green intermediate, viene utilizzato in caso di pioggia leggera. Questo pneumatico risulta essere di vitale importanza per affrontare i cambiamenti di stato di un circuito;

-Cinturato Full Wet Blue, usato in caso di pioggia intensa per garantire al pilota maggior grip con l’asfalto

Nel corso della nostra analisi abbiamo incontrato l’espressione “finestra di funzionamento”, ma che di cosa stiamo parlando? Ebbene la finestra di funzionamento rappresenta la temperatura minima e la temperatura massima in cui le gomme funzionano al meglio. Nel caso in cui gli pneumatici dovessero avere una temperatura inferiore o superiore a quella indicata per la finestra di funzionamento il pilota avrà molto meno grip.

 

In ogni weekend di gara la Pirelli sceglie tre mescole slick da portare in pista in base alle caratteristiche e le esigenze del circuito.

 

Al momento la Pirelli ha scelto le mescole da utilizzare nel corso dei primi tre Gran Premi della stagione. Per il GP del Bahrein si potranno usare le C1, C2 e C3, mentre per il GP dell’Arabia Saudita e il GP d’Australia le squadre avranno a disposizione le mescole C2, C3 e C4.

 

Ogni squadra dovrà poi gestire i propri set di gomme nel corso delle Prove Libere, delle Qualifiche e della Gara, ma con delle limitazioni molto importanti:

·        Ogni pilota può usare massimo 13 set di gomme slick (2 hard, 3 medie e 8 soft), 4 set di intermedie e 3 di full wet durante tutto il weekend.

·        Tutti i piloti devono conservare un set di gomme soft per un’eventuale Q3. Coloro che si qualificano in top 10 dovranno restituire il set usato in Q3, mentre gli altri non dovranno compiere tale operazione ed avranno a disposizione un set nuovo di gomme soft per la gara.

·        I piloti dovranno restituire alla Pirelli 2 set di gomme dopo le FP1, 2 set di gomme dopo le FP2 ed altri 2 set al termine delle FP3. Quindi per qualifica e gara restano in totale 7 set di gomme.

·        In condizioni di pista asciutta, durante la gara, tutti i piloti dovranno utilizzare almeno due mescole differenti.

·        Ogni squadra, al momento della partenza, deve assolutamente rispettare il livello minimo di pressione degli pneumatici indicato dalla Pirelli (21 psi per le anteriori e 18,5 psi per le posteriori).

·        Le termocoperte degli pneumatici possono essere utilizzate per un massimo di 2 ore alla temperatura di 70°C.

·        Gli pneumatici devono rispettare il valore di camber (inclinazione verticale con cui gli pneumatici sono montati sulla vettura) imposti da Pirelli per poter controllare le sollecitazioni a cui le gomme sono sottoposte.

 

 

Il direttore motorsport della Pirelli, Mario Isola, in seguito ai tre giorni di test prestagionali in Bahrein ha commentato i risultati ottenuti dai nuovi pneumatici dicendo: “I tre giorni di test appena conclusi sono stati molto importanti per le scuderie, per i piloti, ma anche per noi di Pirelli. Siamo molto soddisfatti del nostro lavoro fatto per questa stagione e a tal proposito è molto interessante sottolineare come i tempi sul giro registrati in questi test hanno dimostrato che le gomme a disposizione per il 2023 sono circa 1,5 secondi più veloci di quelle del 2022. Questo rappresenta un ulteriore passo in avanti per noi e ci permette di lavorare con maggior determinazione ed entusiasmo"

Scrivi commento

Commenti: 0