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CAMBIAMENTI IN CASA FERRARI

DI LAURA PIRAS

La formula 1 ha finalmente riaperto i suoi battenti con i test pre-stagionali in Bahrain sul circuito del Sakhir che si stanno svolgendo in questo fine settimana di febbraio.

Siamo nel deserto e sarà proprio quì che il mondiale avrà il suo debutto prossima settimana. Si sta aprendo la stagione più lunga di sempre: 23 gare, un tour de force per tutti.

Le vetture sono state svelate, i motori sono stati accesi, i piloti sono pronti e le squadre?

Oggi ci concentreremo sulla Ferrari e vi mostreremo alcuni cambiamenti che si sono verificati negli ultimi tempi in seno all'organico della Rossa di Maranello. 

Ma facciamo un piccolo passo indietro.

Un anno fa la Ferrari, proprio in Bahrain, si era rivelata la vettura più forte di inizio anno: la F1-75 aveva vinto e convinto ma repentinamente i valori in campo sono mutati.

Il grande sogno rosso è un po' crollato a causa di diversi fattori: sviluppi non degni del nome della Casa di Maranello, problemi di affidabilità, gerarchie non chiarissime, una DT39 che ci ha messo lo zampino, una vettura che mal gestiva i pneumatici, un TP totalmente inadeguato e in ultimo, ma non per grado di importanza, strategie al limite del ridicolo. 

Ora nel 2023 non è più ammissibile ripetere gli errori del passato, la Rossa non se lo può più permettere, e per diventare un team vincente in Ferrari, si sono attuati dei cambiamenti sostanziosi.

Mattia Binotto da qualche mese non è più TP, il passaggio di consegne è stato già effettuato e il nuovo Team Principal è Fred Vasseur.

Oltre a Mattia un'altra figura storia ha lasciato l'organigramma Ferrari, si tratta di Gino Rosato. La notizia non è fresca ma è già stata confermata qualche settimana fa. 

La squadra si è magicamente trasformata in una scacchiera le cui pedine stanno mutando, a dirigere il tutto è il nuovo TP che ha già sfoderato qualche mossa di un certo peso.

In attesa di avere riscontri in pista sulla validità o no del progetto 675, che ha preso il nome definitivo SF-23, Fred ha messo mano nel reparto strategico del team.

Rullo di tamburi, Inaki Rueda, responsabile delle strategie, occuperà un nuovo ruolo nel garage remoto della Rossa di Maranello. Rueda quindi non sarà più il capo di questo reparto, decisione presa dopo che è stato messo più di una volta sotto accusa.

Ovviamente se un determinato reparto di una scuderia non funziona sarebbe da riformarlo a dovere nella sua interezza ma è abbastanza spontaneo che si vada a colpire il responsabile se non ci sono stati i risultati sperati.

Anzi il cattivo operato del team strategico ha causato la perdita di molti punti non solo nel 2023 ma anche nel passato remoto della Scuderia Ferrari. 

Spesso e volentieri, a causa delle errate strategie, oltre che a danneggiarsi in primis si sono favoriti i competitors rafforzandone la forza.

Nel ruolo di Strategy Chief è stato nominato Ravin Jain, ventottenne inglese di origine indiane. Ma vediamo chi è.

Ravin è un ingegnere indiano, formatosi all’Università di Oxford, dove nel 2015 ha conseguito una laurea triennale in fisica. Da sempre appassionato di strategia e di applicazione della scienza dei dati, anche se giovanissimo, durante gli ultimi tempi di studi universitari ha frequentato gli ambienti della Caterham e della Williams dove ha completato un paio di stages.

Arrivato in Ferrari, per completare l'ennesimo tirocinio, si è inserito nell’Academy degli Ingegneri di Maranello dove ha approfondito la ricerca riguardo la strategia e i modelli matematici di strategia.

Una volta conseguita la laurea magistrale nel 2016, precisamente in fisica matematica e teorica, la Ferrari gli ha subito offerto un incarico nel reparto strategico e lo ha promosso nel 2021 a membro permanente nel muretto box. 

Un'altra novità riguarda il settore giovanile della Ferrari, ovvero l'FDA che dovrebbe essere diretta da Claudio Albertini, capo dei meccanici in pista, che sono coordinati da Diego Ioverno, il coach dei pit-stop.

Altro piccolo cambiamento voluto fortemente dal nuovo TP Ferrari è rivolto a Laurent Mekies, che è a tutti gli effetti il numero due nelle gerarchie dell'organigramma della squadra.

A Mekies gli verranno tolte delle mansioni che aveva l'anno scorso in modo tale da concentrarsi sui suoi ruoli principali, ovvero quello di racing director e quello di figura di riferimento durante i GP.

La gestione dei piloti e i rapporti con gli sponsor si sposteranno nelle mani del nuovo TP. 

Una scelta oculata per Vasseur che ha bisogno di una persona concentrata unicamente su ciò che avviene in pista.

 

 

Ravin Jain
Ravin Jain

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