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F1, TRA MERCATO E AGGIORNAMENTI CI SI PREPARA PER AUSTIN

DI MALIKA MISSAOUI

Il Circus, dopo una settimana di stop ricca di polemiche, torna a fare le proprie valigie e sbarca negli Stati Uniti per disputare il diciannovesimo appuntamento stagionale di un mondiale già consegnato al proprio legittimo proprietario: Max Verstappen. 

Archiviate, per modo di dire, le vicissitudini in terra nipponica che hanno visto protagonisti il binomio

Red Bull e FIA, la massima categoria torna a correre ad Austin, lungo il Circuito

delle Americhe, progettato dall’architetto tedesco Hermann Tilke in collaborazione con HKS inc.

 

                                                                                                                                         

Tra i caratteristici dislivelli e i rettifili del COTA, prosegue la caccia piloti per completare gli ultimi tasselli mancanti del puzzle 2023; i due sedili ancora disponibili rispondono ai nomi di Williams e Haas.                                                                                                                     

 

In casa Williams, in seguito alla separazione tra il team e Nicholas Latifi dopo 3 stagioni disputate, gli occhi sono tutti puntati sul pilota statunitense Logan Sargeant, debuttante di F2 al volante della Carlin da quest’anno.                                                                            

Membro della Williams Driver Academy dal 2021, Sargeant sarà protagonista del GP di Austin già a partire dal venerdì, quando, in occasione delle prime prove libere, prenderà il comando della FW44 di Nicholas Latifi. 

 

Chi brancola ancora nel buio di mercato è il team statunitense Haas dove il contratto di Mick Schumacher sembra ormai lontano da ogni forma di rinnovo.                                        

Diversi nomi hanno allungato il casting dei piloti che il team principal Guenther Steiner dovrà valutare; Nico Hulkenberg e Antonio Giovinazzi i contendenti al sedile più gettonati con quest’ultimo che sarà al volante proprio della VF-22 nelle PL1 di questo weekend.     

          

A completare la cerchia di piloti che debutterà nelle prime sessioni libere di Austin ci saranno Robert Shwartzman, Alex Palou e Theo Pourchaire, rispettivamente per Ferrari, McLaren e Alfa Romeo.       

                                                                                                    

Il pilota israeliano, test driver e collaudatore del Cavallino Rampante dal 2022, prenderà in prestito l’abitacolo della F1-75 di Carlos Sainz, mentre il giovane spagnolo, campione di IndyCar 2021, avrà la possibilità di mettersi in gioco con la monoposto di Daniel Ricciardo.

 

Anche Alfa Romeo risponde al programma giovani della FIA mandando in pista Pourchaire. Il pilota francese, attualmente secondo in classifica nel campionato di F2, debutterà al volante della monoposto di Valtteri Bottas e, insieme ai nuovi volti che figureranno in pista, cercherà di contribuire alla raccolta dei dati utili alla preparazione del weekend di gara. 

 

In ottica aggiornamenti, sono attesi gli assalti finali dei diversi team ancora in lotta per una posizione

certa in classifica costruttori, a partire dal Cavallino Rampante che dovrà consolidare la seconda casella, un premio di consolazione ancora incerto per la presenza ingombrante della Mercedes, distante 67 lunghezze.  

                                                           

In quel di Austin, la Rossa, infatti, farà debuttare sulla monoposto di Charles Leclerc la sesta power unit stagionale. Gli uomini di Maranello, mediante l’introduzione di nuove specifiche e soluzioni, hanno avuto modo di investire la propria manodopera sull’aspetto più critico della vettura: l’affidabilità.      

                                                                                                        

Con questa nuova unità, Leclerc potrà contare su una mappatura più spinta e una maggior potenza in pista sacrificando, però, la pole position, obiettivo affidato al coinquilino Carlos Sainz vista la penalità di cinque posizioni da scontare in griglia il giorno della gara.                       

 

Il contrattacco studiato in casa Mercedes, invece, prevede l’introduzione di un piccolo e, probabile, ultimo pacchetto di aggiornamenti volto a perfezionare la cura dimagrante ai danni della W13.                                                                                                                  

Non mancheranno, però, anche novità tecniche mirate allo studio e alla progettazione della vettura classe 2023, confermate dal team principal Toto Wolff. 

 

La lotta, invece, si fa più accesa in pieno midfield dove Alpine è intenzionata a chiudere i conti con i diretti rivali McLaren e assicurarsi il quarto posto in campionato.                           

 Il direttore sportivo del marchio transalpino, Alan Permane, si ritiene estremamente soddisfatto del lavoro svolto presso lo stabilimento di casa Alpine grazie ai massicci e continui aggiornamenti portati in pista che hanno avuto riscontri positivi.                        

 

Complice anche il ruolo chiave della galleria del vento che ha permesso ai piloti di siglare prestazioni di un certo spessore nonostante qualche macchia di inaffidabilità di motore: “La galleria del vento sta funzionando molto, molto bene. Stiamo trovando un sacco di cose…”, queste le parole di Permane che confermano il periodo fertile del team francese.                

 

In occasione di questo weekend, Alpine introdurrà una nuova versione del quarto fondo già provato a Singapore per massimizzare l’effetto suolo della vettura lungo i dislivelli della pista texana.          

                                                                                                                    

Anche Aston Martin si armerà di un fondo completamente aggiornato per proseguire la sua rimonta in campionato e scavalcare così Alfa Romeo. Obiettivo? Sigillare la sesta casella del mondiale dopo una striscia di risultati positivi conseguita a partire dal GP austriaco. 

 

In quel di Austin, saranno protagoniste anche le prove libere 2 che verranno allungate a 90 minuti per permettere alle squadre di testare le gomme prototipali in ottica mondiale 2023.            

 I prototipi verranno consegnati da Pirelli, unica e attuale casa fornitrice di pneumatici per il Circus, e l’intento sarà quello di raccogliere quanti più dati possibili in pista per valutare quali gomme prenderanno parte al campionato della prossima stagione.          

                      

Parlando di pneumatici, Mario Isola, Racing Manager di Pirelli Motorsport, ha già annunciato le diverse mescole che sfrecceranno in pista con i team. 

 

Il GP di Austin e il GP del Messico, due tappe del trittico americano, si avvarranno di: 

 

-C2, HARD 

-C3, MEDIUM 

-C4, SOFT 

 

 

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