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GRAN PREMIO GIAPPONE 2022: REVIEW PRE-GARA

DI LAURA PIRAS

IL QUADRO DELLA SITUAZIONE:

 

Finalmente dopo tre anni il Circus della Formula 1 sbarca di nuovo nella terra di Sol Levante. 

Finalmente siamo nella magica Suzuka, uno dei circuiti più belli e tecnici del mondiale e arriviamo in Giappone, teatro di magiche vicende nella storia del motosport. 

Abbiamo lasciato Singapore e con noi ci stiamo portando un bagaglio pieno di polemiche sia per quello che è accaduto in gara sia per i contorni che questo mondiale sta prendendo negli ultimi tempi. 

L'ultima volta che abbiamo potuto godere di un gran premio in terra nipponica a vincere fu Valtteri Bottas che allora era pilota Mercedes. Il finnico si impose su Sebastian Vettel, autore al sabato di una pole prodigiosa e sul compagno di squadra Lewis Hamilton.

Il rapporto fra la Formula 1 e il Giappone ha subito una brusca frenata a causa della pandemia di coronavirus nel 2020 e solo ora le strade verso l'estremo oriente si sono magicamente aperte. 

Pochi giorni fa, il 4 ottobre, aveva destato non poche ansie il lancio di un missile nordcoreano che sorvolato la nazione ma a quanto pare non dobbiamo preoccuparci. 

Tornando a noi e all'azione in pista e anche alle polemiche che vessano questo mondo.

Cerchiamo di  fare un rapido quadro della situazione in modo tale da essere pronti per le attività che ci aspettano questa domenica: Red Bull e il suo pilota di punta Max Verstappen sono oramai lanciati verso la conquista del titolo mondiale e la festa potrebbe arrivare durante questo fine settimana. 

La vittoria di Perez a Singapore ha lasciato degli strascichi abbastanza rabbiosi per via della penalità che a detta di tutti è stata forse un po' troppo morbida con il pilota messicano che comunque si è ben distinto sul circuito di Marina Bay. 

Le scelte dei commissari di gara sono davvero discutibili a volte ma c'è un altro tema che ci sta facendo scaldare abbastanza: il budget cap.

Siamo tutti in attesa di avere il fantomatico report delle indagini finanziare dei team che forse hanno sforato il tetto imposto dalla FIA ma faremo le nostre considerazioni solo a verdetto emanato. 

La Ferrari arriva a Suzuka dopo aver ottenuto un doppio podio a Marina Bay, i piloti sembrano carichi e vogliono carpire una possibile vittoria, che manca da un bel po'.

A Maranello si ha la sensazione che è necessario scrollarsi di dosso un'atmosfera un po' pesante soprattutto per finire l'anno con uno spirito diverso per avere uno slancio ben preciso per il 2023. 

Mercedes in netto miglioramento in questa ultima fase del mondiale ha ben figurato nelle prove libere al venerdì e può dire benissimo la sua in gara. 

Il Gran Premio del Giappone è la gara di casa della Honda e di Yuki Tsunoda, rookie di casa all'AlphaTauri. 

Sarà un weekend in cui si respirerà forse un po' di aria old stile.

Gli ingredienti ci sono tutti: storia, tecnica, pista apprezzata tantissimo dai piloti, layout incredibile. 

Con un occhio al meteo che può giocare in favore o in sfavore dei nostri beniamini.  

Layout Circuito
Layout Circuito

IL CIRCUITO:

 

Suzuka è uno dei circuiti che più amiamo e che più esaltano le doti dei piloti.

Sorto per volere della Honda all'interno di un parco giochi, anticamente fu destinato ai test.

Il tracciato ha cominciato ad ospitare il Gran Premio del Giappone dal 1987 e fu sede dell'omonima tappa mondiale sino al 2006 per poi passare il testimone al Fuji durante il biennio 2007-2008. 

Il circuito, lungo 5.807 m, incarna, come Spa Francorschamps, l'essenza più vera e autentica della tecnica. 

Curve lente e veloci si susseguono come in una danza spettacolare: fra tutte spiccano l'Hairpin e la 130 R.

Il layout è molto particolare in quanto è l'unico a possedere una confermazione ad 8 costruito con un cavalcavia ed un sottopasso. 

Sfortunatamente ci sono pochissimi punti dove si possono effettuare sorpassi per via della carreggiata molto stretta ma con il nuovo regolamento tecnico, entrato in vigore quest'anno, qualche sorpasso in più dovremmo vederlo.

 

Suzuka è stato teatro di duelli titanici e di scontri sino all'ultimo sangue, basti ricordare il gran premio del 2000 quando si sfidarono Mika Hakkinen e Michael Schumacher per la vittoria del titolo. Sappiamo tutti come è finita, la coppa iridiata si colorò della bandiera tedesca del pilota Rosso Ferrari. 

Suzuka però ahimè è ricordato anche per eventi drammatici come la tragedia del 5 ottobre del 2014, tragedia che vide come triste protagonista Jules Bianchi. 

Quel 46° giro ce lo ricorderemo per tutta la vita, quel giorno sarà sempre rimembrato nei nostri cuori come uno dei più funesti e tristi di sempre. 

 

Info Pirelli
Info Pirelli

DRS

 

Ci sarà soltanto una zona di rettilineo, posta sul rettilineo principale. 

 

PIRELLI: C1, C2, C3

 

 

In Giappone la Pirelli si è presentata con le sue mescole più dure:

  • C1 come P Zero White hard (che vedremo per l'ultima volta quest'anno)
  • C2 come P Zero Yellow medium 
  • C3 come P Zero Red soft.

Questa scelta è stata presa perchè Suzuka è una pista che mette a dura prova i pneumatici. 

Si hanno curvoni in percorrenza e continui spostamenti di carico, soprattutto nel primo settore. 

Inoltre la presenza dei rettilinei porta le mescole a raffreddarsi dopo che si sono riscaldati nei tratti più curve. Questo scambio termico non giova all'usura del battistrada, anzi può sicuramente portare in sofferenza le gomme.

il tracciato è caratterizzato da forze laterali molto importanti sia in trazione che in frenata, sollecitazioni distribuite con grande cura da entrambi i lati longitudinali delle vetture.

 

Dati  Brembo
Dati Brembo

ANTEPRIMA BREMBO:

 

 

Secondo i dati di Brembo Brakes Il Suzuka International Racing Course non è un tracciato che mette a dura prova i freni; su una scala che va da 1 a 5 il tracciato ha un indice pari a 2 anche perché presenta, nella maggioranza della sua percorrenza, tratti molto veloci e molto fluidi.

Le curve della pista sono 18 e in 9 di esse l'impianto frenante non viene praticamente mai adoperato, in altre 3 curve lo spazio di frenata non raggiunte minimamente i 50 metri. 

I freni vengo usati solo per 12 secondi al giro, un'inezia complessiva anche per quanto riguarda l'intera gara: il 13%. 

Sono solo due le frenate in cui la decelerazione fa perdere 170 km/h di velocità. 

Una curva che ha dei valori poco più bassi è la Degner in cui si ha una decelerazione pari a 4,3 g.  

Ci sono complessivamente 9 frenate e solo due sono impegnative, la più ostica è la curva 16 dove si passa da 273 km/h ai 85 km/h in soli 100 m. (4.7 g di decelerazione).

 

Albo d’Oro GP Giappone

 

 

1976 – Fuji: Mario Andretti (Lotus)

1977 – Fuji: James Hunt (McLaren)

1987 – Suzuka: Gerhard Berger (Ferrari)

1988 – Suzuka: Ayrton Senna (McLaren)

1989 – Suzuka: Alessandro Nannini (Benetton)

1990 – Suzuka: Nelson Piquet (Benetton)

1991 – Suzuka: Gerhard Berger (McLaren)

1992 – Suzuka: Riccardo Patrese (Williams)

1993 – Suzuka: Ayrton Senna (McLaren)

1994 – Suzuka: Damon Hill (Williams-Renault)

1995 – Suzuka: Michael Schumacher (Benetton)

1996 – Suzuka: Damon Hill (Williams)

1997 – Suzuka: Michael Schumacher (Ferrari)

1998 – Suzuka: Mika Häkkinen (McLaren)

1999 – Suzuka: Mika Häkkinen (McLaren)

2000 – Suzuka: Michael Schumacher (Ferrari)

2001 – Suzuka: Michael Schumacher (Ferrari)

2002 – Suzuka: Michael Schumacher (Ferrari)

2003 – Suzuka: Rubens Barrichello (Ferrari)

2004 – Suzuka: Michael Schumacher (Ferrari)

2005 – Suzuka: Kimi Räikkönen (McLaren)

2007 – Fuji: Lewis Hamilton (McLaren)

2008 – Fuji: Fernando Alonso (Renault)

2009 – Suzuka: Sebastian Vettel (Red Bull)

2010 – Suzuka: Sebastian Vettel (Red Bull)

2011 – Suzuka: Jenson Button (McLaren)

2012 – Suzuka: Sebastian Vettel (Red Bull)

2013 – Suzuka: Sebastian Vettel (Red Bull)

2014 – Suzuka: Lewis Hamilton (Mercedes)

2015 – Suzuka: Lewis Hamilton (Mercedes)

2016 – Suzuka: Nico Rosberg (Mercedes)

2017 – Suzuka: Lewis Hamilton (Mercedes)

2018 – Suzuka: Lewis Hamilton (Mercedes)

2019 – Suzuka: Valtteri Bottas (Mercedes)

2006 – Suzuka: Fernando Alonso (Renault)


RISULTATI QUALIFICHE GRAN PREMIO GIAPPONE 2022: 

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