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UN PO' DI STORIA DEI GP A SILVERSTONE

DI MARCO TERRAGNI

La Formula 1 torna a Silverstone per il gran premio di Gran Bretagna, per la decima prova del mondiale. È una delle tappe storiche di questo sport, la sede della prima corsa assoluta della categoria il 13 maggio 1950 alla presenza di Re Giorgio VI°. Ma non solo Silverstone è stata protagonista poiché l’Inghilterra, insieme all’Italia unico paese ad aver avuto sempre ogni anno una gara in calendario, ha ospitato gare anche sui tracciati di Aintree e Brands Hatch. Una delle curiosità più interessanti è che fino al 1983 il gp di disputava di sabato!

 

 

Albo d’oro

 

 

Cosa dicono i numeri statistici del gp di Gran Bretagna?

Tra i piloti recordman assoluto è Lewis Hamilton con 8 successi con a seguire a pari merito lo scozzese Jim Clark ed il francese Alain Prost a quota 5 mentre a  4 vittorie abbiamo Nigel Mansell (che mantiene il record assoluto di giro veloci), a quota 3 vittorie Jack Brabham, Niki Lauda e Michael Schumacher mentre 2 successi per Gonzalès, Ascari, Moss, Stewart,Fittipaldi,Jacques Villenueve,Coulthard e Webber. Per quanto riguarda le pole ancora Hamilton a condurre la classifica a quota 7, a seguire Clark con 5 e Moss a 4, mentre a seguire con 3 Piquet, Mansell, Damon Hill ed Alonso. Per i podi invece sempre a guidare la classifica con 11 Hamilton, a seguire Prost, Schumacher e Raikkonen con 7 mentre a 6 abbiamo Barrichello e Mansell mentre a 5 abbiamo Surtees, Clark, Lauda, Häkkinen e Webber.

Tra i piloti attualmente in attività 2 successi per Fernando Alonso (compresi 6 podi e 3 pole position) e Sebastian Vettel (con 5 podi e 2 pole conquistate). Sono saliti sul podio anche Valtteri Bottas (4), Max Verstappen (2 ed una pole nel 2021) e Charles Leclerc (2). Per quanto riguarda i team record di vittorie appartiene alla Ferrari con 17 successi: proprio qui la scuderia di Maranello conquistò il primo alloro della propria storia in F1 con José Froilán González il 14 luglio 1951, conquistando la prima pole e la prima vittoria (primo successo non Alfa Romeo in F1) e precedendo sul traguardo Fangio su Alfa Romeo e Villoresi su Ferrari. A seguire la Mclaren con 14 affermazioni e Williams con 10 (e proprio qui la scuderia di Grove vinse il primo storico gp, con Clay Regazzoni nel 1979) con Lotus e Mercedes a seguire a quota 8. A quota 2 Cooper e Tyrrell mentre un singolo successo per Vanwall, Brabham, Matra e Benetton. Per i team presenti oggi in F1: 3 successi per Red Bull, 2 per Renault (oggi Alpine) ed 1 per Alfa Romeo (il primo in assoluto, condito da una tripletta sul podio). Guardando le pole abbiamo Ferrari a quota 15, a seguire Williams a 13, Lotus e Mercedes a 10, Mclaren a 7 e Red Bull a 4.

Gonzales mentre taglia il traguardo conquistando la prima vittoria per Ferrari in F1
Gonzales mentre taglia il traguardo conquistando la prima vittoria per Ferrari in F1

Dagli anni 50 agli anni 70
Il rapporto tra Formula 1 e Gran Bretagna è sempre stato profondo, fin dagli inizi. La prima gara della nascente categoria si è svolta proprio a Silverstone, le cui origini sono da ricercare durante la seconda guerra mondiale, nato come un aeroporto militare per la RAF e che divenne un vero circuito nel 1947, unendo le tre piste d'atterraggio dell'aeroporto.
La prima gara della storia vedrà il dominio del Alfa Romeo che dopo aver conquistato l'intera prima fila, che all'epoca era formata da quattro macchine, vinse con Giuseppe Farina che conquistò un hat trick(pole,vittoria,giro veloce) e il team di Arese una tripletta sul podio, con Fagioli e Parnell a seguire.
L'anno successivo fu un altra gara storica con il primo successo in F1 per la Ferrari, con José Froilán González che vinse dopo essere partito dalla pole e concluse davanti a Fangio su Alfa Romeo e Villoresi su Ferrari. E per la scuderia di Maranello il buon feeling con il circuito inglese continuò negli anni successivi, vincendo con Ascari nel 52 e 53 e ancora con Gonzalès nel 54, affermandosi negli anni 50 ancora nel 56 con Fangio e nel 58 con Collins, conquistando in entrambi i casi una doppietta. E gli altri? Curiosamente gli unici successi non Ferrari nei primi dieci anni della categoria sono arrivati lontani da Silverstone. Infatti nella seconda metà del decennio iniziò un’alternanza con il circuito di Aintree, vicino Liverpool che ospitò le edizioni del 1955, 1957, 1959, 1961, 1962. La prima edizione vide il successo di Stirling Moss su Mercedes, capace di imporsi anche due anni dopo al volante della Vanwall in coabitazione con Tony Brooks. Moss confermò anche nel 1959 di trovarsi bene nel tracciato ricavato all'interno dell'ippodromo di Liverpool, giungendo secondo dietro al vincitore Brabham, che vinse anche l'anno successivo a Silverstone. Nel 1961 arrivò l'unico successo Ferrari ad Aintree, con Von Trips davanti al compagno Phil Hill mentre nel 62 fu Clark su Lotus ad imporsi nell'ultima gara disputata ad Aintree. Con l'uscita dal calendario del circuito di Liverpool il suo posto come circuito che si doveva alternare a Silverstone venne preso da Brands Hatch, un’alternanza che continuò fino al 1986.
Jim Clark fu il mattatore degli anni 60 in Gran Bretagna, capace di vincere con Lotus per quattro anni consecutivi la corsa di casa (62-63-64-65), condividendo con Jack Brabham il record di unico pilota a riuscire a vincere ad Aintree, Silverstone e Brands Hatch. Proprio "Black Jack" interruppe la serie di successi dello scozzese volante, che vinse per l'ultima volta in Inghilterra nel 1967 a Silverstone. Le ultime tre edizioni degli anni 60 videro nel 1968 a Brands Hatch il primo successo in F1 per Jo Siffert al volante di una Lotus, mentre nel 1969 fu Jackie Stewart su Matra a imporsi e il primo successo degli anni 70 andò a Rindt su Lotus, al termine di un decennio dominato nelle piste inglesi di F1 per il team di Colin Chapman. 

Nigel Mansell mentre taglia il traguardo vincente nel 1987,dopo una lunga lotta col compagno Piquet
Nigel Mansell mentre taglia il traguardo vincente nel 1987,dopo una lunga lotta col compagno Piquet

Gli anni 70 e 80
Il terzo e quarto decennio della Formula 1 vide ancora continuare il dominio dei team inglesi sui circuiti di casa. Le uniche eccezioni sono state nel 1976 a Brands Hatch, con il successo di Niki Lauda su Ferrari arrivato però per la squalifica di Hunt nel dopo gara perché l'inglese aveva utilizzato il muletto per tornare in grigia di partenza dopo la bandiera rossa del primo giro. La Ferrari si impose ancora a Brands Hatch nel 1978 con Reutemann mentre nel 1983 fu Prost su Renault a vincere a Silverstone. Nelle successive edizioni fino agli anni 90 videro grande protagonista Mclaren, capace di vincere per ben 9 volte in casa portando alla vittoria Lauda(1982-1984),Prost(1985-1989), Watson(1981),Senna(1988), Fittipaldi (1975) e Revson(1973). Un altra assoluta protagonista fu la Williams, che proprio a Silverstone nel 1979 conquistò la prima vittoria in F1 con Clay Regazzoni al volante, capace di imporsi anche l'anno successivo con Jones e nel 1986 ed 1987 con Nigel Mansell, il leone d'Inghilterra, che conquistò l'ultima gara corsa a Brands Hatch(86) e vinse l'anno dopo a Silverstone al termine di una grande lotta con il rivale Nelson Piquet con un sorpasso passato alla storia a Stowe. Tyrrell all'inizio degli anni 70 aveva conquistato due successi, nel 71 con Stewart e nel 74 con Scheckter mentre un solo successo venne conquistato da Lotus, con Fittipaldi nel 1972 dopo che avevano dominato gli anni 60.

Il “prete” Neil Horan che nel 2003 invase la pista di Silverstone
Il “prete” Neil Horan che nel 2003 invase la pista di Silverstone

Gli anni 90 e 2000
Se gli anni 80 erano stati gli anni della Mclaren nelle piste di casa, gli anni 90 vedranno invece la Williams assoluta protagonista a Silverstone. Il team di sir Frank riuscì a vincere ben sei edizioni di cui quattro consecutive, tra il 91 e il 94 con due vittorie per Mansell, una per Prost e Damon Hill. Il figlio di Graham vinse anche la gara del 96 mentre l'anno successivo fu Jacques Villeneuve a trionfare per quello che fu però l'ultimo urrà nel circuito di casa per il team di Grove. Mclaren negli anni 90 fu molto meno protagonista a Silverstone vincendo soltanto nel 1999 con Coulthard al volante, la prima di tre vittorie consecutive per il team di Woking che vinse in gran Bretagna nel 2000 con Coulthard e nel 2001 con Hakkinen. Mclaren fu molto più protagonista nel primo decennio del nuovo millennio vincendo ancora nel 2005 con Montoya e nel 2008 con Hamilton, sotto una pioggia torrenziale. Ferrari è stata la scuderia che è riuscita a spezzare questo duopolio, vincendo sei gare tra gli anni 90 e 2000 nel 1990 proprio con il campione in carica Alain Prost, mentre il compagno di squadra Mansell si ritirava per problemi tecnici e preso dalla rabbia annuncia l'intenzione di ritirarsi a fine stagione, decisione poi ritratta. Il team di Maranello vinse ancora nel 1998, in una gara segnata da condizioni miste e che vide Schumacher vincere la gara passando dai box, scontando una penalità stop&go per un sorpasso effettuato in regime di bandiere gialle. Il tedesco e la rossa vinsero di nuovo a Silverstone nel 2002 e 2004 mentre nel 2003 fu Barrichello a festeggiare, al termine di una gara pazza che vide l'invasione di pista di un religioso, Neil Horan, che si lancia tra le vetture mostrando dei cartelli che invitano a leggere la Bibbia. Un successo a testa invece per Benetton e Renault, rispettivamente nel 1995 con Herbert alla prima vittoria in carriera (nel giorno dello scontro tra Hill e Schumacher che costò ad entrambi il ritiro) e nel 2006 con Alonso

Hamilton dopo aver appena vinto l’edizione del 2019
Hamilton dopo aver appena vinto l’edizione del 2019

Gli ultimi anni

 

 

La Mercedes e Lewis Hamilton sono stati i grandi protagonisti degli anni recenti a Silverstone. Il team tedesco è stato capace di imporsi per ben otto volte a Silverstone che è diventato un vero e proprio terreno di caccia per il team tedesco che si è esaltato nel veloce circuito inglese. Per ben 7 volte è stato Lewis Hamilton a vincere con il team di Brackley, a conferma di una grande feeling con la pista di casa ed attuale ultimo vincitore, nel 2021. Una vittoria e stata conquista anche da Nico Rosberg nel 2013, in una gara segnata dai molti problemi delle gomme Pirelli.

Anche Red Bull e stata spesso protagonista, conquistando successi nel 2009 con Vettel e nel 2010 e 2012 con Mark Webber oltre che l'edizione del 70° anniversario del 2020, con Max Verstappen alla guida. L'unico team a spezzare il duopolio e stato Ferrari, che si impose in sue edizioni nel 2018 con Vettel e nel 2011 con Alonso, nell’anno del 60° anniversario della prima vittoria in F1 per il team di Maranello. 

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