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GP CANADA: PREVIEW!

DI LAURA PIRAS

Dopo due anni, a causa della pandemia di Covid, la Formula 1 ritorna finalmente in Canada, sul circuito intitolato alla leggenda Gilles Villeneuve. 

 

La Formula 1 passa da scenari arabeggianti a paesaggi montanari tinti da pennellate bluastre che richiamano l'acqua che circonda il circuito. Dal Mar Caspio che bagna Baku la nostra nave tocca i lidi dell'Isola Notre-Dame, costruita per le Olimpiadi del 1976 nell'estuario del fiume San Lorenzo.

 

Non sempre il Gran Premio del Canada è stato disputato su questo tracciato, anzi anticamente la pista che ospitava la competizione era il tracciato di Mosport Park ed è dal 1978 che il carroccio si è trasferito in Quebec.

 

8,924 km percorsi dal circus per effettuare la nona prova del mondiale 2022, in pochi giorni le squadre hanno dovuto smontare, spostare e rimontare tutto in virtù del week-end di gara che stiamo per affrontare. Un vero tour de force per meccanici, piloti e tutti gli addetti ai lavori che stanno trottando come non mai per allestire tutto.

Giorni massacranti in virtù di un divertimento che deve essere galoppante, che non può avere attimi di pausa perché il dio denaro docet su tutto.  

 

Debacle Ferrari a Baku
Debacle Ferrari a Baku

Ma torniamo a parlare di sport, che è meglio. 

Abbiamo lasciato il circuito di Baku con animi decisamente opposti, chi gongola per una doppietta incredibile e chi invece si sta leccando le ferite cercando di analizzare i dati. 

Da una parte Red Bull che è cinica, spietata, sempre pronta ad agguantare tutto quello che riesce a prendere, dall'altra la Ferrari grintosa sul giro secco, migliorata rispetto agli anni passati ma ancora decisamente fin troppo debole e fragile. 

I prossimi gran premi saranno determinanti per capire che strada sta prendendo il mondiale. 

Dall'inizio del mondiale è tutto cambiato e la marea potrebbe portarci in luoghi ancora inesplorati: la Red Bull aveva iniziato male il mondiale e adesso sembra aver ritrovato lo smalto dell'anno scorso, quando si contendeva il bottino con la Mercedes. Max Verstappen e Sergio Perez ci sono e sono più concentrati che mai. 

La Ferrari aveva avuto una genesi decisamente più positiva ma da qualche tempo sta perdendo un po' la bussola, i piloti ci sono, consentitemi di dire Charles Leclerc sì, Carlos Sainz ancora non del tutto, la macchina sembra veloce e stabile ma l'affidabilità e la lucidità al muretto sono arti ancora da affinare alla perfezione. 

E' chiaro a tutti che la Red Bull, dal Gran Premio di Miami, abbia recuperato in termini di affidabilità e competitività mentre la Ferrari, per cercare di essere alla pari con il team di Mylton Keynes abbia portato al limite la meccanica delle vetture. Le conseguenze sono ben visibili.

 

Mercedes, terza forza in campo, continua ad avere problemi di porpoising con i piloti che devono barcamenarsi per trovare la quadra, sino ad ora George Russell è sembrato decisamente più in palla rispetto a Lewis Hamilton ma il campionato è ancora lungo e Lewis potrebbe recuperare forma, grinta e confidenza nel mezzo di cui dispone. 

Ma già da Montreal gli scenari potrebbero confermarsi o ribaltarsi. 

Tocca solo aspettare 3 giorni e poi here we go! 

 

 Velocità e marce seguendo il simulatore Mercedes
Velocità e marce seguendo il simulatore Mercedes

IL CIRCUITO:

 

 

Il tracciato, intitolato all’indimenticato Campione Gilles Villeneuve, campione che nonostante le poche vittorie ha fatto breccia nel cuore di noi appassionati, sorge all'interno del Parc Jean-Drapeau, precisamente sull'Isola di Notre-Dame, costruita nel 1976, in vista dei Giochi Olimpici, lungo il fiume Lorenzo. 

Circuito considerato semi-cittadino, lungo 4,361 km, come Montecarlo ha vie di fuga quasi inesistenti, La pista è costituita da 14 curve e i piloti dovranno compiere 70 giri in senso orario per completare una distanza totale di 305,27 km

 

Il circuito ha curve lenti ma anche veloci, rettilinei molto veloci e brusche frenate, è tutto sommato un circuito stop and go che mette a dura prova sia la meccanica delle monoposto sia il loro impianto frenante. 

Oltre ad un esatto bilanciamento della monoposto anche i piloti potranno fare la loro differenza con i campioni veterani che potranno dire la loro in modo più evidente. 

Come Montecarlo anche quì ci sono muretti che lambiscono la traiettoria che i piloti dovranno compiere, la minima disattenzione potrebbe essere fatale. 

Quì, in questo magico e storico circuito, è situato il famoso Muro dei Campioni, posto immediatamente dopo la variante finale, chiamato così dal 1999 perché anche leggende del passato hanno incontrato il muro rovinando loro la loro gara o le qualifiche. ( come Michael Schumacher, Damon Hill e Jacques Villeneuve) Soprattutto quì i piloti dovranno prestare maggiormente attenzione. Nonostante alcune migliorie in questo punto ci potranno essere incidenti e alcune criticità.  

Muro dei Campioni
Muro dei Campioni

DRS

 

Sono 3 le zone in cui si potrà attivare il DRS sul circuito di Montreal:

 

-Prima: sul rettifilo in cui c'è lo start fino a curva 1;

-Seconda: tra la curva 7 e la 8;

-Terza: appena dopo la curva 12 nel rettilineo che porta i piloti nella corsia dei box. 

 

 

DRS E PUNTI DI INTERESSI DEL CIRCUITO
DRS E PUNTI DI INTERESSI DEL CIRCUITO

SCELTE GOMME PIRELLI:

 

Pirelli, per il Gran premio del Canada, porterà le mescole più morbide della gamma. 

 

-C3 P Zero White hard

-C4 P Zero Yellow medium

-C5 P Zero Red soft

 

Il circuito di Montréal ha molto in comune con Baku, ad esempio la trazione e la frenata. Entrambe le piste hanno un manto stradale che subisce un'evoluzione decisamente rapida durante il fine settimana di gara. Una differenza è che in Canada si hanno delle temperature più fresche rispetto all'Azerbaijan.

Occhio al meteo e alla Safety Car che spesso entra in scena.

Durante l'ultima gara, nel 2019, la strategia vincente è stata quella a una sosta, passando dalle medium alle hard. 

Dati Pirelli
Dati Pirelli

 MARIO ISOLA

 

 

“Il Gran Premio del Canada ha una serie di incognite con cui i team dovranno fare i conti: il meteo è spesso variabile, tutti i dati disponibili sono vecchi di tre anni, la gamma di pneumatici è completamente diversa rispetto all’ultima volta, con mescole e strutture rinnovate. Il tutto su una pista che viene usata raramente, cosa che determinerà un livello di evoluzione molto alto. Rispetto all’ultima volta a Montréal, le mescole dovrebbero risultare più stabili e con finestre di utilizzo più ampie, consentendo ai piloti di spingere di più in ogni stint, con un rischio di surriscaldamento molto più basso.

Un aspetto interessante di questo circuito che potrebbe influenzare le strategie è il tempo che richiede il passaggio ai box: un pilota può entrare e uscire dalla pit lane in meno di 20 secondi, tra i tempi più bassi del calendario”.

BREMBO E IMPIANTO FRENANTE: 

 

Secondo Brembo il circuito è abbastanza impegnativo per quanto riguarda la frenata, da 1 a 5 l'indice di intensità delle frenata è 4. Le frenate sono molto vigorose e ravvicinate con l'impianto frenante che viene decisamente sollecitato. 

Se da una parte le violente frenate provocano un surriscaldamento dei freni dall'altra gli stessi possono respirare un sospiro di sollievo nei lunghi rettilinei del tracciato. 

Quì in Canada le frenate sono 7, le prime delle tre distribuite nelle prime 3 curve

L’impianto frenante rimane in attività durante un giro all'incirca per 13 secondi al giro, quasi 18% dell’intero Gran Premio.

 

CARATTERISTICHE FRENATA CIRCUITO CON BRAKEGRAM
CARATTERISTICHE FRENATA CIRCUITO CON BRAKEGRAM

Le staccate sono davvero impegnative lungo il giro: il carico sul pedale del freno è circa 150kg in cinque curve e 137 kg in una sesta curva. Nel complesso durante la gara, i nostri piloti esercitano un carico complessivo sui freni di 67 tonnellate

6 frenate su 7 sono considerate impegnative mentre curva 2 è abbastanza leggera. 

La curva più dura è la 10 dove i piloti perdono 221 km/h nella staccata. Dai 284 km/h la velocità arriva circa intorno ai 63 km/h, tutto in 2,47 secondi. 


ALBO D'ORO GRAN PREMIO CANADA: DAL 1967 (QUANDO IL GRAN PREMIO E' DIVENTATO VALEVOLE PER IL MONDIALE)

 

1967 – Mosport: Jack Brabham (Brabham)

1968 – Mont-Tremblant: Denny Hulme (McLaren)

1969 – Mosport: Jacky Ickx (Brabham)

1970 – Mont-Tremblant: Jacky Ickx (Ferrari)

1971 – Mosport: Jackie Stewart (Tyrrell)

1972 – Mosport: Jackie Stewart (Tyrrell)

1973 – Mosport: Peter Revson (McLaren)

1974 – Mosport: Emerson Fittipaldi (McLaren)

1976 – Mosport: James Hunt (McLaren)

1977 – Mosport: Jody Scheckter  (Wolf)

1978 – Montréal: Gilles Villeneuve (Ferrari)

1979 – Montréal: Alan Jones (Williams)

1980 – Montréal: Alan Jones (Williams)

1981 – Montréal: Jacques Laffite (Ligier)

1982 – Montréal: Nelson Piquet (Brabham)

1983 – Montréal: René Arnoux (Ferrari)

1984 – Montréal: Nelson Piquet  (Brabham)

1985 – Montréal: Michele Alboreto (Ferrari)

1986 – Montréal: Nigel Mansell (Williams)

1988 – Montréal: Ayrton Senna (McLaren)

1989 – Montréal: Thierry Boutsen (Williams)

1990 – Montréal: Ayrton Senna (McLaren)

1991 – Montréal: Nelson Piquet (Benetton)

1992 – Montréal: Gerhard Berger (McLaren)

1993 – Montréal: Alain Prost (Williams)

1994 – Montréal: Michael Schumacher (Benetton)

1995 – Montréal: Jean Alesi (Ferrari)

1996 – Montréal: Damon Hill (Williams)

1997 – Montréal: Michael Schumacher (Ferrari)

1998 – Montréal: Michael Schumacher (Ferrari)

1999 – Montréal: Mika Häkkinen (McLaren)

2000 – Montréal: Michael Schumacher (Ferrari)

2001 – Montréal: Ralf Schumacher (Williams)

2002 – Montréal: Michael Schumacher (Ferrari)

2003 – Montréal: Michael Schumacher (Ferrari)

2004 – Montréal: Michael Schumacher (Ferrari)

2005 – Montréal: Kimi Räikkönen (McLaren)

2006 – Montréal: Fernando Alonso (Renault)

2007 – Montréal: Lewis Hamilton (McLaren)

2008 – Montréal: Robert Kubica (BMW Sauber)

2010 – Montréal: Lewis Hamilton (McLaren)

2011 – Montréal: Jenson Button (McLaren)

2012 – Montréal: Lewis Hamilton (McLaren)

2013 – Montréal: Sebastian Vettel (Red Bull)

2014 – Montréal: Daniel Ricciardo (Red Bull)

2015 – Montréal: Lewis Hamilton (Mercedes)

2016 – Montréal: Lewis Hamilton (Mercedes)

2017 – Montréal: Lewis Hamilton (Mercedes)

2018 – Montréal: Sebastian Vettel (Ferrari)

2019 – Montréal: Lewis Hamilton (Mercedes)

Michael Schumacher
Michael Schumacher

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Commenti: 1
  • #1

    Alberto (giovedì, 16 giugno 2022 17:57)

    Era da un pezzo che non leggevo i tuoi articoli, e mi ero quasi dimenticato la tua estrema competenza e cura nello scrivere anche i più piccoli dettagli. Brava Laura.