· 

UN CANADESE A PODIO A SEDICI ANNI DI DISTANZA: LANCE STROLL

DI NICOLA CORINI

I circuiti cittadini sono da sempre un’occasione per mettersi in mostra, per giocarsi chance che normalmente sarebbero precluse per auto non competitive, nonché per sperare in botte di fortuna. La coincidenza di tutte queste situazioni sono assai frequenti a Baku, che dal 2016 ospita la F1. A coronare il suo sogno, nel 2017, è stato Stroll, all’epoca pilota Williams: ma chi è Lance Stroll? Nato nel 1998, canadese, figlio del miliardario Lawrence, oggi proprietario della Aston Martin F1. 

(Lance Stroll nel 2010)
(Lance Stroll nel 2010)

Entrato nel giro della Ferrari Academy da giovanissimo, nel 2016 vince nettamente il campionato di F3, anno nel quale era già stato selezionato come collaudatore della Williams, dopo aver lasciato la FDA. Nel novembre 2016 viene annunciato come pilota titolare da parte della Williams per la stagione 2017, al fianco di Valtteri Bottas. Ma così non è: a causa del ritiro del campione del mondo Nico Rosberg, Bottas viene chiamato in Mercedes, con Felipe Massa nuovamente in Williams nonostante avesse già annunciato il suo ritiro. L’esperienza di Felipe è infatti ritenuta fondamentale per la crescita della macchina e per quella di Stroll al suo fianco, al debutto in F1. Per il canadese i primi GP nel Circus Iridato sono complessi: in Australia, nel primo Gran Premio stagionale, è penultimo in qualifica, a quasi tre secondi dal compagno Massa, mentre in gara è costretto al ritiro a causa di un guasto ai freni mentre era comunque nelle retrovie. In Cina, nonostante abbia centrato la Q3 (10° posto), si ritira, tamponato da Perez in gara. Altra disavventura in Bahrein: 12° al sabato, in gara viene tamponato dalla Toro Rosso di Sainz, con conseguente altro ritiro. Pian piano i miglioramenti iniziano ad intravedersi, con un 11° posto in Russia, e la nona piazza in Canada, GP di casa, dopo una splendida rimonta dalla 17° posizione della qualifica, riuscendo ad essere il primo canadese a punti dai tempi di Jacques Villeneuve (2006). Si arriva così a Baku, città nella quale si corre il Gran Premio d’Azerbaigian, ottava prova del Mondiale 2017: in qualifica Stroll è 8°, davanti a Felipe Massa e a Ricciardo. In Pole Position troviamo Lewis Hamilton su Mercedes davanti al compagno di squadra Bottas, con le due Ferrari di Raikkonen e Vettel ad occupare la seconda fila, seguite da Verstappen su Red Bull. Al via Hamilton mantiene la prima posizione, mentre un contatto tra Bottas e Raikkonen fa sì che il pilota Mercedes debba subito rientrare ai box per sostituire l’ala anteriore, mentre Kimi perde alcune posizioni. 2° è Vettel, davanti a Perez e Verstappen, con Stroll che è ottavo, davanti a Ricciardo. Al 12° giro Verstappen si ritira per un guasto al motore, mentre la Safety Car entra in pista a causa della Toro Rosso di Kvyat ferma poco dopo la zona del Castello, con conseguente valzer dei pit stop per diversi piloti, con Stroll che sale così in settima piazza. Poco dopo la ripartenza, nel corso della 17° tornata, la Safety Car è di nuovo in pista per via di alcuni detriti. Al via, Raikkonen fora a causa dei detriti dovuti all’incidente (non sarà l’ultimo nella loro convivenza nel team) tra le Force India di Ocon e Perez: tutto ciò causa l’ennesimo ingresso della vettura di sicurezza. Approfittando di tutte queste circostanze, Lance Stroll è ora quarto, sognando il podio, con Raikkonen e Perez che precipitano nelle retrovie mentre Ocon prosegue regolarmente la gara. Poco prima della ripartenza ci sono importanti novità in vetta alla classifica: Vettel tampona Hamilton a causa dell’andatura eccessivamente lenta dell’inglese, perdendo alcuni pezzi dell’ala anteriore e andando poi, evidentemente innervosito, a urtare la gomma posteriore sinistra del pilota Mercedes. Durante la terza Safety Car si opta per la sospensione della gara, per via dei troppi detriti presenti in pista, scelta peraltro caldeggiata da Alonso in un team radio appena precedente allo stop. La gara riparte con Hamilton davanti a Vettel, Ricciardo e Stroll al quarto posto, dopo che Massa si è dovuto ritirare a causa di un cedimento meccanico. Al 29° giro un nuovo colpo di scena: il poggiatesta di Hamilton inizia a sollevarsi, causando evidenti problemi di sicurezza al pilota inglese, non essendo fissato bene. Hamilton si ferma ai box, mentre Vettel viene penalizzato di 10” con stop and go per il precedente contatto con Lewis; il pilota Mercedes riparte in 8° posizione, mentre Vettel è 7°. A questo punto Stroll sale clamorosamente in seconda piazza, dietro a Ricciardo e davanti alla Haas di Magnussen, assaporando il possibile primo podio in carriera. Nei giri successivi Vettel e Hamilton rimontano, così come Bottas, che entra in zona podio, mentre Stroll è saldamente al secondo posto, a 5” da Ricciardo. Al 43° giro Stroll ha 11” su Bottas, seguito da Vettel e Hamilton con un certo ritardo dal finlandese. A suon di giri record Bottas si avvicina sempre di più a Stroll, il quale cerca di dare il massimo, senza commettere errori, come ha fatto durante tutto l’arco del Gran Premio. Nel rettilineo conclusivo dell’ultimo giro, purtroppo, Bottas passa Stroll mediante l’ausilio del Drs, prendendosi il secondo posto. Ricciardo (Red Bull) vince il GP di Azerbaigian davanti a Bottas e a Lance che chiude al terzo posto, assicurandosi, così, il primo podio in carriera con grande gioia ai box da parte di papà Lawrence e riportando il Canada sul podio a 16 anni di distanza dal 3° posto di Jacques Villeneuve nel Gran Premio di Germania 2001. Quarto Vettel e quinto Hamilton, vicini a Stroll, che segna anche il primo e unico podio stagionale della Williams FW40. 

Nonostante alcune critiche, dovute alla ricca presenza del padre (il quale diventerà poi proprietario di Racing Point e successivamente di Aston Martin sempre con il figlio Lance pilota titolare), ma anche per il non sempre costante rendimento, la sua carriera è comunque soddisfacente, con alcuni acuti. Due in particolare: la Pole Position nel GP di Turchia 2020 e il secondo posto in qualifica nel GP d’Italia 2017, ricordando che in entrambi le occasioni si tratta di qualifiche disputate in condizioni di bagnato estremo. I podi in totale sono 3: oltre a quello in Azerbaigian, si segnalano altri due terzi posti nel 2020, rispettivamente a Monza e nel GP di Sakhir, alla guida della Racing Point. Attualmente compagno di squadra di Sebastian Vettel in Aston Martin, per Lance le prospettive sono quelle di una carriera in F1 mediamente lunga, magari cogliendo altre soddisfazioni in circostanze particolari, come tutte quelle in cui è emerso in sei anni di esperienza nella massima serie automobilistica.

Scrivi commento

Commenti: 0