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UN PO' DI STORIA A MONTECARLO

DI MARCO TERRAGNI

La Formula 1 fa visita nel principato di Monaco, nella tappa più glamour e prestigiosa del calendario. Il circuito di Monaco, presente in calendario fin dalla prima edizione del mondiale nel 1950, mantiene ancora quasi intatto il disegno originario nonostante siano passati quasi cento anni dalla prima edizione nel 1929.

Albo d'oro
Cosa ci dicono le statistiche del gp di Monaco?
Per quanto riguarda le vittorie primato assoluto per Ayrton Senna che vi ha vinto ben sei volte (87,89,90,91,92,93), a seguire un altro specialista con Graham Hill a quota cinque come Micheal Schumacher, quattro affermazioni per Prost mentre tre a testa per Moss, Stewart,Rosberg. Per quanto riguarda le pole cinque sono state conquistate da Senna, quattro a testa per Fangio, Clark, Stewart, Prost mentre tre a testa per Moss, Lauda e Schumacher. Per quanto riguarda i podi otto totali per Senna, sette per Hill e Schumacher, sei per Prost mentre cinque per Scheckter e Barrichello. Per quanto riguarda i piloti ancora in attività tre vittorie per Hamilton, a seguire a due Vettel ed Alonso mentre una per Verstappen e Ricciardo. Per quanto riguarda le pole position due per Alonso, Hamilton e Ricciardo mentre una a testa per Vettel e Leclerc. Per quanto riguarda i podi sette per Hamilton e Vettel, quattro per Alonso e Ricciardo, uno per Perez, Sainz, Norris, Bottas e Verstappen. Per i team record di vittorie per Mclaren (15) davanti a Ferrari (9), Lotus (7), con BRM, Mercedes e Red Bull a quota cinque mentre tre vittorie per Cooper, Tyrrell e Williams. Per le pole Mclaren e Ferrari al primo posto (11), a seguire Lotus (9), Williams (7), Red Bull e Mercedes (5). Per i podi il record va a Ferrari (54), a seguire Mclaren (27), Lotus (16), Williams (14), Red Bull (12), BRM e Mercedes (10)

Il podio del gp di Monaco nel 2004
Il podio del gp di Monaco nel 2004

Le origini e le prime gare
Ma da dove nasce il gran premio di Monaco? Essa trova le sue profonde origini da un’idea di Anthony Noghès (cui è dedicata l'ultima curva del tracciato) fondatore dell’Automobile Club di Monaco e, secondo una leggenda che ha molte versioni discordanti, ideatore della bandiera scacchi che segnala la fine delle gare motoristiche. Egli sul finire degli anni venti si adoperò per far entrare il gp all'interno circuito motoristico europeo, ma viste le difficoltà decise di organizzare un evento all'interno delle strade del principato, con la prima gara che si disputerà il 14 aprile 1929 alla presenza del Principe Pierre de Polignac.
Dopo la fine del secondo conflitto mondiale e la nascita della F1 il circuito di Monaco viene inserito in calendario come seconda tappa, una gara storica, che vede il debutto assoluto di Ferrari (non presente a Silverstone) che raggiunge il 2° posto con Albero Ascari nella gara vinta da Fangio su Alfa Romeo mentre terzo giunge Chiron su Maserati, già vincitore nel 1931. Dopo una pausa di quattro anni la F1 tornò a Monaco nel 1955 con Ferrari che festeggiò il primo successo qui con Maurice Trintignant nel giorno in cui la Lancia D50 di Alberto Ascari, in testa alla corsa, sbandò all'uscita del tunnel finendo in mare, con il pilota che se esce illeso tornando poi a terra a nuoto. Da segnalare il secondo posto di Castellotti che porta l'unico podio nella categoria a Lancia mentre terzo giunse Cesare Perdisa su Maserati, all’unico podio in carriera. Proprio la squadra del tridente sarà protagonista anche nei due anni successivi, conquistando due vittorie rispettivamente con Moss (1956) e Fangio (1957)

Il vincitore del primo gp di Monaco di F1, Juan Manuel Fangio
Il vincitore del primo gp di Monaco di F1, Juan Manuel Fangio

Il dominio inglese ed i problemi di sicurezza
Dopo gli anni 50 che avevano visto la prevalenza totale dei marchi italiani, a partire dal 1958 inizio un periodo lungo ben sedici anni che vedrà solo team inglesi imporsi tra le stradine più famose del mondo. I numeri raccontano che Lotus si impone in sei occasioni (1960,1961,1968,1969,1970,1974), cinque di BRM (1963,1964,1965,1966,1972), tre di Cooper-Climax (1958,1959,1962), due di Tyrrel (1971,1973) e Brabham (1967). In questi tre lustri si impone la leggenda di Graham Hill, grande specialista del tracciato di Monaco visto che lo vedrà ben cinque volte vincitore ed un record che solo Ayrton Senna poté superare togliendo al "baffo" il titolo di Mr. Monaco. Molti i gp da ricordare come ad esempio l'edizione del 1958 che vede il futuro patron della F1 Bernie Ecclestone provare a qualificarsi con una Connaught, ma senza riuscire nell'impresa. Il 1966 vedrà invece il debutto assoluto per la McLaren, fondata dal pilota neozelandese Bruce Mclaren ma che fu in quella prima gara costretto al ritiro per una perdita di olio. Nel 1970 vi è invece la clamorosa sconfitta di Jack Brabham, che in testa alla gara perde la vittoria all'ultima curva dell'ultimo giro, a causa della presenza di un doppiato in traiettoria che lo trasse in inganno, ma forse errore dovuto anche alla grande pressione di Rindt (Lotus) dietro di lui che ereditò così il successo. 

L’errore che costò la gara a Jack Brabham nel 1970
L’errore che costò la gara a Jack Brabham nel 1970

Da ricordare anche il successo di Beltoise nel 72, che sotto il diluvio portò l'ultimo successo in F1 alla BRM. Iconica l'edizione del 66, che vide Phil Hill guidare un’auto particolare, piena di telecamere per registrare immagini per il film Grand Prix!
Ma non ci furono solo momenti positivi: a Montecarlo nel 1967 perì Lorenzo Bandini che, mentre era secondo e all'inseguimento del leader Denny Hulme (Brabham)nel corso del giro 82, probabilmente a causa della stanchezza arrivò lungo alla chicane dopo il tunnel, urtò un palo e perse una ruota. Nel corso dell'incidente l'auto si cappottò e prese fuoco contro le balle di fieno, con Bandini che rimase intrappolato nelle lamiere della Ferrari. I soccorsi furono scarsi e dovettero intervenire il principe Juan Carlos di Spagna e Giancarlo Baghetti per provare a salvare l'alfiere italiano ma fu tutto inutile poiché a causa delle ferite riportate Bandini morì all'ospedale tre giorni più tardi. A seguito di tale incidente, fu deciso di ridurre la distanza di gara prima contante ben 100 giri, con corse che duravano quasi tre ore, per passare ad una distanza di soli 80 giri.

Graham Hill durante il gp del 1965, terza vittoria per lui a Monaco
Graham Hill durante il gp del 1965, terza vittoria per lui a Monaco

Dal ritorno Ferrari all'era Senna
A partire dal 1975 venne interrotta la striscia positiva per i team inglesi a Monaco, poiché ad imporsi fu Niki Lauda su Ferrari, davanti a Fittipaldi su Mclaren e Pace su Brabham. Fu anche l'ultima corsa per Graham Hill proprio sul tracciato che tanto amava, ma dove non riuscì a partecipare all'evento domenicale perché mancò la qualificazione. La Ferrari si impose ancora alla corte dei principi Grimaldi nel 1976(Lauda),1979(Scheckter) e 1981(Villeneuve), un successo che passò alla storia perché vide il primo successo di un motore turbo su una pista teoricamente sfavorevole a queste tipologie di motori, un risultato che stupì il mondo delle corse.
Un altro risultato che stupì avvenne nel 1977 con il successo di Scheckter con la Wolf, team canadese che aveva debuttato proprio quell'anno e che si era già imposto alla prima gara assoluta in F1 in Argentina. Altre scuderie che hanno conquistato successi in questi anni furono la Williams (1980, Reutemann-1983, Rosberg), Tyrrel (1978 con Depallier) e Brabham nel 1982, con il successo di Riccardo Patrese in una gara dal finale pazzo e che scatenò molta confusione. Infatti a tre giri dalla fine inizia a piovere a Monaco e il leader della corsa, Prost su Renault, compì un errore e si schianta all'uscita della chicane dopo il tunnel. Passa a condurre Patrese ma al tornante Loews andò in testacoda, perdendo terreno e venendo aiutato da alcuni commissari a ripartire. In testa passò Pironi (Ferrari) ma rimane senza benzina sotto il tunnel. Passò in testa De Cesaris ma anche lui rimase senza benzina. Fu quindi Patrese a vincere in modo rocambolesco senza che il padovano se ne rendesse conto: lo scoprì soltanto quando scese dall'auto!

Patrese durante il gp di Monaco 1982
Patrese durante il gp di Monaco 1982

A partire dal 1984 iniziò il dominio a Montecarlo da parte di McLaren, che si impose sempre fino al 1993 tranne in un occasione(1987,con il successo della Lotus di Ayrton Senna). Nel 1984 arrivò la prima vittoria per il team di Dennis con Prost sotto una pioggia torrenziale, nel giorno dell'esplosione di Ayrton Senna e della prima bandiera rossa per maltempo della storia, per precisa decisione del direttore di gara Jacky Ickx, che venne però accusato di aver preso tale decisione non per motivi di sicurezza ma per favorire la Porsche, motorista del team inglese e con cui il pilota belga correva nelle gare di durata.
Dopo altre 2 vittorie per Prost iniziò il dominio di Senna, che qui si esprime al massimo della sua forza e vincendo ben sei edizioni, di cui cinque consecutive tra il 1989 e il 1993. Rimase però famosa la gara del 1988, dopo una pole mozzafiato considerata uno dei giri migliori mai compiuti nella storia della categoria in gara si ritiro per un suo errore andando a muro alla curva del Portier a pochi giri dalla fine consegnando il successo al compagno Prost. Tanta era la rabbia che tornò direttamente a casa sua, senza passare dai box! 

Senna davanti a Mansell durante l’edizione del 1992
Senna davanti a Mansell durante l’edizione del 1992

Da Schumacher ai giorni nostri
Nel 1994 il circus arrivò a Montecarlo in piena crisi sicurezza dopo il tragico weekend di Imola che aveva visto la scomparsa di Ratzemberger e Senna e che sembrava ancora proseguire a causa dell'incidente di Wendlingler (che pose di fatto fine alla sua carriera in F1) alla chicane del porto, che finalmente farà intervenire in modo forte la FIA per provare a risolvere il problema sicurezza. Sul lato sportivo la gara vede il successo per Micheal Schumacher su Benetton, dopo che il giorno prima aveva conquistato la prima pole della sua carriera. Il tedesco si ripeterà vincendo nel 1995(Benetton) e poi con Ferrari nel 1997, grazie alla giusta scelta di partire con le gomme rain invece che con le slick come le Williams in una gara che vide l'impresa di Mika Salo che riuscì ad arrivare a punti(5°,Tyrrell)senza effettuare nessuna sosta per cambiare gomme e rifornire; 1999 e 2001 dove arriverà una doppietta per il team di Maranello, che dovrà attendere il 2017 per rivedere un simile risultato con il trionfo Sebastian Vettel davanti al poleman e compagno di squadra Kimi Raikkönen.

Ferrari e la doppietta nel 1999 con Schumacher davanti ad Irvine
Ferrari e la doppietta nel 1999 con Schumacher davanti ad Irvine

Mclaren si impose in molte occasioni: nel 1998(Hakkinen)2000, 2002(Coulthard) 2005(Raikkonen)2007(Alonso)20008(Hamilton) con l'edizione del 2007 che fece scalpore con l'inizio della rivalità tra Hamilton e Alonso per la scelta Mclaren di sacrificare una possibile vittoria dell'inglese per coprirsi da un eventuale SC. Grandi successi anche per la Francia con Panis e la Ligier(1996,ultima vittoria in F1 per il team francese che l'anno successivo fu rilevato da Prost ed il suo team) ad emergere in una gara pazza che vide solo quattro vetture al traguardo, mentre la Renault conquistò due vittorie nel 2004 con Trulli e nel 2006 con Alonso mentre una vittoria a testa vi fu per Williams(2003,Montoya) e Brawn, nel 2009 con Button.
Ma nell'ultimo decennio il principato ha visto il netto dominio di Red Bull e Mercedes: il team austriaco vinse sempre tra il 2010 e il 2012,due volte con Webber ed una volta con Vettel mentre dovette aspettare il 2018 e Ricciardo per rivedere il primo posto e tornando a vincere nel principato nel 2021 con Max Verstappen, che approfittò del fatto che il poleman Leclerc non poté partecipare alla gara a seguito dei danni riportati il sabato in qualifica. Mercedes dal canto suo ha vinto sempre dal 2013(tranne 2017-2018) con Rosberg grande specialista sul circuito di casa con tre successi consecutivi (13-15) mentre Hamilton vi ha vinto solo due volte, nel 2016 e nel 2019.

Max Verstappen mentre conduce il gp di Monaco 2021
Max Verstappen mentre conduce il gp di Monaco 2021

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