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STORIA DEL GP DI SPAGNA

DI MARCO TERRAGNI

La Formula 1 torna in Europa e fa tappa in Spagna, nel circuito del Montmelò. Il paese iberico ha una grande tradizione in F1, essendo presente da molti anni nella categoria e vantando diversi circuiti che hanno ospitato l’evento, con Barcellona grande protagonista con ben tre piste: Pedralbes, Mountjuic e Montmelò mentre Madrid ha visto le tappe di Jarama e l’Andalusia il circuito di Jerez della Frontera.

 

 

 

Albo d'oro
Ma quali sono le statistiche che raccontano il gp di Spagna.
Per quanto riguarda i piloti record di vittorie per Michael Schumacher e Lewis Hamilton (6)a seguire Jackie Stewart, Nigel Mansell, Alain Prost e Mika Hakkinen (3) successivamente Emerson Fittipaldi, Mario Andretti, Ayrton Senna, Kimi Raikkönen, Fernando Alonso (2). Per quanto riguarda le pole record per Schumacher (7), a seguire Lewis Hamilton (6) Ayrton Senna (4) mentre successivamente Ickx, Lauda, Andretti, Laffite, Raikkönen, Webber e Rosberg (2). Per quanto riguarda i podi anche qui in cima alla classifica vi è Schumacher (12), a seguire Hamilton (10), Prost e Alonso (7), Mansell (6) ed infine Raikkönen, Vettel e Verstappen (5).
Per quanto riguarda i team record di vittorie per Ferrari (12), Mclaren (8), Williams e Mercedes (7), Lotus (6), Red Bull (3). Per quanto riguarda le pole Ferrari (13), Mercedes (9), Mclaren (8), Williams (6), Lotus (5). I podi vedono Ferrari (38) al primo posto poi Mclaren (27), Mercedes (14), Williams e Lotus (13) ed infine Red Bull (11)

Le prime edizioni

 


La Spagna ha una lunga storia con la F1, ben 51 edizioni. Negli anni 50 fino al 1966 solo due sono state le edizioni presenti nel calendario (1951,1954), sul circuito di Pedralbes sito a Barcellona nell'omonimo quartiere ed in entrambi i casi il circuito fu l’ultima tappa del mondiale. Nel 1951 fu decisiva per l'assegnazione del campionato del mondo: arrivarono all'ultima gara in lotta per il mondiale tre piloti: i due alfieri della Ferrari Ascari e Gonzales e il pilota dell’Alfa Romeo Juan Manuel Fangio. Le qualifiche videro Ascari partire in pole, un risultato che sembra indirizzare la gara e il campionato. Ma la domenica la Ferrari pagò la scelta sbagliata delle gomme, meno larghe rispetto ai gp precedenti, obbligando Ascari a numerose soste ai box, finendo poi quarto a due giri dal vincitore. Ne approfittò Fangio per involarsi e conquistare Vittoria e campionato, il primo in carriera e ultimo successo in F1 per Alfa Romeo, che deciderà di ritirarsi dalla F1 al termine dell'anno.
La seconda edizione a Pedralbes avvenne nel 1954 con la vittoria di Mike Hawthorn su Ferrari davanti a Musso (Maserati, al primo podio in carriera) e il campione del mondo Fangio. Ma è soprattutto il primo gp in F1 per Lancia, che presenta la nuova D50 guidata da Alberto Ascari e riesce al debutto a siglare la pole position e a guidare la gara per i primi dieci giri prima di ritirarsi per un problema ai freni.

Fangio al gp di Spagna 1951
Fangio al gp di Spagna 1951

Tra Jarama e Mountjuic

 


Il circus iridato tornò in Spagna solo a partire dal 1967. Vi è un’alternanza tra due piste cioè Jarama e il circuito cittadino del Mountjuic, sito nell'omonimo parco posto sulla collina che sovrasta la città catalana e che ospiterà quattro gran premi (69,71,73,75). La pista vedrà nelle prime due edizioni il successo per Stewart e Tyrrell, in un clima di aspra contestazione da parte dei piloti che criticavano la poca sicurezza del tracciato. In particolare, la prima edizione fu segnata dagli alettoni posteriori, che qui facevano il loro debutto. Estremamente fragili e non ancorati al corpo vettura, durante la corsa quelli delle Lotus di Hill e Rindt cedettero. Mentre il pilota inglese ne uscì illeso, il pilota austriaco rimediò la frattura del naso, della mandibola e una forte commozione cerebrale.
Dopo i due successi consecutivi del team di Ken Tyrrell nel 1973 fu la Lotus di Emerson Fittipaldi ad imporsi davanti alla Tyrrell di Cevert e allo statunitense Folmer che portò per la prima volta sul podio la Shadow. Nel 1975, visti gli irrisolti problemi di sicurezza presenti sulla pista catalana, i piloti della GPDA decisero di boicottare le prove del venerdì mettendo in dubbio il proseguo stesso del weekend, salvato solo dalle minacce di interventi legali che obbligarono i piloti a prendere parte alla corsa. Durante la gara, al 25° giro la Hill di Stommelen che era in testa alla corsa perse l'alettone posteriore, si schiantò contro le protezioni e volò in mezzo alla folla causando 5 morti e molti feriti. La gara proseguì per altri quattro giri finché fu sospesa definitivamente e assegnato metà punteggio, la vittoria data a Jochen Mass (McLaren) ed il 6° posto conquistato da Lella Lombardi su March, primo arrivo a punti di una donna in F1. Fu il canto del cigno per il tracciato del Mountjuic, che uscì definitivamente dal calendario.

Lella Lombardi, unica donna ad arrivare a punti in Formula 1
Lella Lombardi, unica donna ad arrivare a punti in Formula 1

L'altra pista che fino al 1981 ospitò la F1 fu il tracciato madrileno di Jarama. Terreno di caccia per le squadre inglesi, che vi hanno vinto sei edizioni su nove con Lotus grande protagonista visto che si è imposta per ben quattro volte(nel 68 con Hill, nel 72 con Fittipaldi,77 e 78 con Andretti)mentre vi fu un successo per Tyrrell(70,Stewart) e Mclaren nel 76 con Hunt, una gara ricordata per le grandi polemiche poiché post gara vi fu inizialmente la squalifica del team inglese in quanto sulla sua McLaren la misura presa sulle gomme posteriori era di 18 mm superiore a quanto consentito dal regolamento e la vittoria assegnata a Lauda. Ma il team inglese fece appello e la squalifica fu tolta. Tre sono state le tappe vinte da scuderie non inglesi, nel 1979 con Depallier su Ligier che colse così la prima vittoria in carriera e nel 1974 e 1981, quando vinse la Ferrari rispettivamente con Lauda e Villeneuve, con in particolare il canadese che passo alla storia riuscendo a tenere dietro su rossa non così competitiva in intero “gruppo di cani rabbiosi" cioè Watson(Mclaren),Laffite(Ligier),Reutemann(Williams) e De Angelis(Lotus),sfruttando al massimo la tortuosità del tracciato e aiutato dal turbo in rettilineo per resistere agli affondi. Ma l’edizione del 1981 fu l’ultima corsa, poiché dopo questo appuntamento la Spagna uscì dal calendario iridato per alcuni anni, fino al 1986.

Villeneuve in testa a Jarama nel 1981
Villeneuve in testa a Jarama nel 1981

Il ritorno del circus a Montmelò


Nel 1991 la Formula 1 tornò per la terza volta a Barcellona questa volta sul nuovissimo tracciato di Montmelò, a venti chilometri a nord-est della capitale della Catalogna.
Una pista molto importante per le squadre, essendo un circuito completo con vari tipi di curve in grado di dare risposte sulla bontà di una monoposto e per questo è sede dei test pre-stagionali in inverno.
Terreno di caccia nel primo decennio della sua storia di Williams (5 successi) e Mclaren (3 vittorie), nei primi dieci anni degli anni 2000 è stata Ferrari ad essere grande protagonista nella tappa catalana conquistando sei edizioni, lasciando le briciole agli avversari: due successi per Mclaren ed uno a testa per Renault e Brawn Gp. Nell'ultimo decennio, in particolare con l'introduzione delle nuove unità ibride è stata Mercedes a dominare il campo, con 7 vittorie su 8 edizioni tranne che nel 2016, quando a imporsi fu la Red Bull di Verstappen. Il team anglo-austriaco si è imposto a Barcellona in altre due occasioni (2010-2011), una sola volta Ferrari nel 2013 con Alonso che proprio sul circuito di casa conquistò il suo ultimo successo in F1 mentre una vittoria è stata conquistata da Williams nel 2012, con Maldonado alla guida.

Maldonado nel 2012
Maldonado nel 2012

Sono state molte le tappe da ricordare, a partire dalla prima nel 1991 dove si vide uno dei sorpassi più famosi della storia della F1 che vide protagonisti sul rettilineo principale Nigel Mansell e Ayrton Senna, con il britannico che alla fine prevalse e che conquistò poi il successo davanti a Prost(Ferrari) ed al compagno Patrese mentre Senna(5°) venne rallentata da un testacoda.
Un edizione molto ricordata è quella del 1996 con Schumacher che conquistò il primo successo con Ferrari, approfittando della pioggia che quella domenica bagnò la Catalogna dominando la gara con la modesta F310 davanti a Jean Alesi su Benetton e Villeneuve su Williams.
Nel 2001 un altra tappa rimasta nell'immaginario collettivo, con Mika Hakkinen che lanciatissimo verso una vittoria oramai certa che sembrava rilanciarlo nel campionato vide sfumare il successo proprio all'ultimo giro per un guasto tecnico. Il successo venne ereditato da Schumacher che a fine gara aspettò il rivale nel paddock per consolarlo. Sul podio anche Montoya su Williams e Jacques Villeneuve su Bar, il primo per la scuderia inglese mentre il canadese tornava sul podio dopo un digiuno di tre anni.

Schumacher al gp di Spagna 1996
Schumacher al gp di Spagna 1996

Nel 2006 invece vi fu la prima vittoria di uno spagnolo nel gp di casa, con Fernando Alonso a conquistare il successo su Renault davanti a Michel Schumacher e al compagno Giancarlo Fisichella. L'asturiano si ripeté nel 2013 con la Ferrari, grazie ad una grande partenza dove nelle prime tre curve riuscì a superare Raikkönen ed Hamilton e concludendo la gara davanti alla Lotus del finlandese ed al compagno Massa.
Il  2012 vide l'affermazione di Pastor Maldonado su Williams, a riportare la vittoria a Grove a quasi 8 anni di distanza dall'ultima(Brasile 2004) dopo la pole del sabato arrivata grazie alla squalifica di Hamilton e una lunga lotta per la vittoria con la Ferrari di Alonso(2°) e la Lotus di Raikkonen(3°).
Nell'era ibrida due le edizioni da ricordare: l'edizione del 2016, che vide già un importante preambolo nella settimana precedente il gp con il russo Kvyat retrocesso in Toro Rosso e sostituito dal giovanissimo Max Verstappen. La corsa vide subito al primo giro l'incidente a curva 4 tra le Mercedes di Hamilton e Rosberg, che contribuì ad acuire la rivalità tra i due contendenti per il mondiale. Uscite di scena le macchine tedesche, la lotta si restrinse a Ferrari e Red Bull. Il momento decisivo avvenne con la terza sosta del leader Ricciardo e quella di Vettel mentre Verstappen e Raikkonen che avevano gomme dure decisero di continuare. La mossa si rivelò giusta e furono quest'ultimi a giocarsi il successo finale, con Raikkonen che non trovò mai lo spunto decisivo per superare il giovane olandese. Verstappen vinse così il primo gp in carriera, alla prima gara in un top team e abbattendo diversi record di precocità: a 18 anni, 7 mesi e 15 giorni, è sia il più giovane vincitore che il più giovane ad essere salito sul podio in assoluto nella storia del mondiale, pilota più giovane a condurre una gara oltre che primo pilota dei Paesi Bassi a conquistare un successo. 

Max Verstappen, il più giovane vincitore di un gp in Formula 1
Max Verstappen, il più giovane vincitore di un gp in Formula 1

Un altra tappa importante fu l'anno successivo, all’interno della lotta per il campionato tra Hamilton e Vettel. Una lotta iniziata già dalla partenza con il tedesco che superò l'inglese partito in pole. Il momento decisivo avvenne con il secondo giro di pit stop, quando Vettel arrivò quasi al contatto con Hamilton mentre usciva dal box per evitare di essere superato. Ma la sua mossa non poté evitare il sorpasso da parte del n° 44, che disponendo di pneumatici più morbidi potei superare il tedesco pochi giri dopo e involarsi così verso la vittoria. L’ultima edizione in Spagna è stata nel 2021, in una pista ancora blindata visto il proseguire della pandemia di coronavirus. La corsa è stata vinta da Lewis Hamilton (Mercedes), grazie ad una strategia a due stop che ha permesso al pilota inglese di superare in pista a pochi giri dalla fine il rivale Verstappen (2°,Red Bull)che era rimasto in pista con gomme vecchie. Terzo fu Valtteri Bottas sulla seconda Mercedes.

Vettel ed Hamilton ai ferri corti nel 2017
Vettel ed Hamilton ai ferri corti nel 2017

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