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GP EMILIA ROMAGNA E DEL MADE IN ITALY: LE PAGELLE

DI FRANCESCO ROMANO'

Sulle rive del Santerno, si è consumato il quarto atto del mondiale. Tra pioggia e temperature basse, la RedBull ottiene una eclatante doppietta con un Max pigliatutto e Perez fido scudiero. Chiude il podio un arrembante Norris con la sua rediviva McLaren. Weekend amarissimo per le Ferrari, nonostante le premesse: solo un misero sesto posto per Leclerc e nuovamente a secco Sainz.

Di seguito le mie personali pagelle della gara:

 

 

 

Verstappen, voto 10: Più che grand chelem, Max fa en-plein: 34 punti tra gara classica, sprint e anche GPV. Nella giornata nera della Ferrari è un bel colpo per lui e recupera punti preziosi nelle due classifiche mondiali.

 

Perez, voto 8,5: Completa la fantastica doppietta RedBull, duellando a lungo con Leclerc sul filo dei decimi di secondo, inducendolo all’errore quando stava per rovinare i pieni di gloria dei bibitari.

 

Russell, voto 8: Nella peggior domenica del suo ben più titolato compagno di squadra, lui si permette il lusso di arrivare quarto, con una W13 che pare più una cavalletta da laboratorio che una monoposto che compete per il massimo campionato automobilistico.

 

Norris, voto 7,5: Suo il terzo gradino del podio, anche se regalato da Charles. Ma in gara ha approfittato delle occasioni che gli si sono presentate e lui le ha colte, al volante di una McLaren tornata nelle posizioni che gli competono.

 

Tsunoda, voto 7:  Il giapponesino è tornato alla ribalta con una bella rimonta in gara, dopo una qualifica che lo ha relegato nella seconda pagina della griglia, ma comunque davanti Gasly.

 

Vettel, voto 7:  Se ne infischia delle voci di un suo ritiro imminente e tira fuori una gara magistrale con una Aston Martin che non è certo un fulmine di guerra. Entra in Q3 e in gara limita i danni quando la pista si asciuga, chiudendo elegantemente in ottava piazza.

 

Bottas, voto 7: La vendetta è un piatto che va gustato freddo. E a giudicare dalle temperature imolesi, il finnico ci è andato a nozze, giungendo al traguardo davanti al suo ex compagno di squadra.

 

Albon , voto 7: Senza disputare la qualifica, si permette il lusso di tenere dietro per gran parte della gara sia Gasly che Hamilton, che forse battagliando fra di loro lo hanno aiutato a tenersi stretto il suo 11° posto. Inutile per la classifica ma utilissimo per il morale suo e della squadra

 

Stroll, voto 6: A suo agio da sempre col bagnato, il canadese ottiene un bel risultato anche grazie ad una Aston in leggera ripresa.

 

Magnussen, voto 6,5: Dopo una qualifica monstre, forse ci saremmo aspettati una gara più di primo piano per il danese, ma tra strategie non proprio azzeccate e gestione gomme, lui lotta sempre, anche troppo, beccandosi anche un’ammonizione dalla direzione gara.

 

Gasly, voto 5: Si è preoccupato più di tener dietro Hamlton, piuttosto che di poter recuperare posizioni e, nonostante il DRS, non ha praticamente mai tentato un attacco su Albon ed un eventuale zona punti.

 

Zhou voto 5: Con un Bottas in gran spolvero, lui non combina granchécon la sua Alfa, tra errorini ed erroracci.

 

Leclerc, voto 5: Butta via un terzo posto che forse sarebbe potuto diventare secondo, ma poteva anche rimanere a secco di punti, altro che sesto posto! Dopo solo quattro gare si è già capito che questo campionato si giocherà sul filo dei punti, ma se si buttano via così…

 

Ocon, voto 4,5:  Pensare che un certo Alonso avrebbe potuto marcare bei punti senza il ritiro, non lo fa certo rallegrare, considerando che per tutto il weekend non riesce a tirar fuori granché dalla sua Alpine.

 

Ricciardo, voto 4,5: Bene in qualifica, ma dopo lo start il disastro: pressoché incolpevole per il botto con Sainz, la squadra cerca un improbabile rimonta di strategia con le gomme più dure ma lui non si schioda dall’ultimo posto, mentre in compagno di squadra va a podio.

 

M.Schumacher, voto 4: Altra gara no, segnata già alle prime curve: sbanda e squarcia la fiancata di Alonso. Poi una gara decisamente anonima. Così non va proprio, considerando anche che il danese ultimo arrivato gli arriva costantemente davanti

 

Alonso, voto 3: Due spagnoli out su due, che porti sfiga la pista di Imola? La fiancata della sua Alpine prende una bella ruotata dalla vettura di Mick, ne consegue quindi un mesto ritiro per  l’ex ferrarista.

 

Hamilton, voto 3: La cavalletta impazzita made in Stoccarda gli è proprio indigesta. Probabilmente la notte successiva alla gara avrà sognato l’alettone della Alpha Tauri di Gasly senza riuscire a sorpassarla.

 

Sainz, voto 3: Unica nota positiva del weekend è la sua rimonta nella sprint race. Ma per il resto tra botti fatti e ricevuti, lo spagnolo va via da Imola con le ossa rotte e col morale sotto i tacchi.

 

Latifi, Voto 2: Considerando Albon quasi a punti, lui si tiene dietro solo Ricciardo con le gomme di pietra e Mick in crisi di identità. Fino a quando la sua valigia rimarrà ben gonfia di sponsor?

 

 

 

 

 

 

In copertina: "Max Verstappen e Sergio Perez, Red Bull, Imola, 2022. Fotografia: Clive Mason."

 

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