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PREVIEW GP BAHRAIN

DI MARCO TERRAGNI

La 72° edizione del campionato del mondo di Formula 1 si apre in Bahrein sul circuito di Sakhir, immerso nel deserto pietroso a 30 km dalla capitale Manama. Tappa oramai storica essendo presente in calendario fin dal lontano 2004, per la quarta volta nella sua storia la piccola isola del golfo persico avrà il compito di inaugurare il mondiale come nel 2006, in quel caso perché l’Australia era impegnata nell’organizzazione della XVIII edizione dei giochi del Commonwealth, nel 2010 ed infine nel 2021 per via della situazione legata alla pandemia con il Bahrein che ospitò nelle due settimane precedenti anche l’unica sessione di test invernali.

 

 

Il Circuito

 

La pista di Sakir ha visto ben 3 layout ospitare una prova ufficiale del campionato. La versione classica si presenta con una lunghezza di 5.412 m con ben 15 curve, di cui 11 a destra e 4 a sinistra. La pista si presenta con caratteristiche stop&go e con molti rettilinei. Da ricordare che a partire dal 2014 per festeggiare il decennale in F1 il gran premio si disputa in notturna, con la partenza al tramonto. Nel 2010 è stato utilizzato per festeggiare i 60° della F1 la versione Endurance caratterizzato da una lunghezza di 6 299 metri e la presenza di ben 24 curve, con l’aggiunta di un intero nuovo settore a partire da curva 4 per poi ricongiungersi al vecchio tracciato all’altezza dell’attuale curva 5. Il layout fu pesantemente criticato dai piloti e non garantì nuovi sorpassi e per questo non fu più riproposto. Nel 2020 fu utilizzato anche il layout Outer Circuit che si caratterizzava per la presenza di sole 11 curve e una lunghezza di 3.543 m con il tempo sul giro che sia in qualifica che in gara era di molti secondi sotto il minuto come non avveniva dal gp di Digione nel 1974.

 

 

 

 

 

Il circuito del Bahrein nel suo classico layout, con presenti anche il layout Outer Circuit (la bretella tra la curva 4 e 5, ed il circuito endurance tra curva 4 e 5. Wikipedia
Il circuito del Bahrein nel suo classico layout, con presenti anche il layout Outer Circuit (la bretella tra la curva 4 e 5, ed il circuito endurance tra curva 4 e 5. Wikipedia

Albo d'oro

 

 

Cosa racconta l'albero delle statistiche?

Per quanto riguarda i piloti il record di vittorie è appannaggio di Lewis Hamilton che vi ha trionfato in 5 occasioni (2014,2015,2019,2020,2021 sempre con Mercedes), a seguire Sebastian Vettel con 4 vittorie (2012-2013 con Red Bull e 2017-2018 con Ferrari), Fernando Alonso con 3 (2005-2006 Renault e 2010 Ferrari), Felipe Massa con 2 (2007-2008 su Ferrari) mentre un successo a testa per Michael Schumacher (2004,Ferrari), Jenson Button (2009, Brawn Gp) e Nico Rosberg (2016, Mercedes). Per quanto riguarda le pole position 3 a testa sono state conquistate da Vettel ed Hamilton, 2 invece per Schumacher e Rosberg mentre una singola pole per Alonso, Massa, Verstappen, Trulli ed infine Kubica, Bottas e Leclerc che proprio in Bahrein hanno conquistato la loro prima pole in carriera. Infine per quanto riguarda il numero di presenze sul podio 10 sono stati conquistati da Hamilton, 8 da Kimi Raikkonen (che curiosamente non ha mai ottenuto né una vittoria né una pole a Manama) e 5 da Vettel.

Passando alle scuderie record di successi a pari merito per Ferrari e Mercedes con 6, a seguire Red Bull e Renault con 2 ed uno per Brawn Gp. Il maggior numero di partenze dal palo è stato conquistato da Mercedes con 6, a seguire Ferrari a 5, tre per Red Bull ed una a testa per Renault, BMW e Toyota. Infine il "podio" dei podi per team vede al primo posto Mercedes con 15, poi Ferrari a 14 e Red Bull a 6.

Un' ultima statistica, inutile ma curiosa: nel corso della sua storia in 16 occasioni su 17 il pilota che si è assicurato il successo è poi arrivato nelle prime due posizioni a fine campionato. In 11 occasioni ha poi vinto a fine anno il titolo (Schumacher 04, Alonso 05-06, Button 09, Vettel 12-13, Rosberg 16 e Hamilton 14-15-19-20) mentre nelle altre 4 (Massa 08, Alonso 10,Vettel 17-18) è stato vicecampione. L'unica occasione in cui non si è verificato questo avvenimento è nel 2007 quando Massa che vinse la corsa a fine anno si classificò quarto. Curioso il caso di Ferrari che, su 6 vittorie conquistate in Bahrein, solo in un caso (2004) ha poi vinto a fine anno il mondiale.

Il podio del gp del Bahrein 2013
Il podio del gp del Bahrein 2013

La storia

 

Il regno del Bahrein entra nel calendario mondiale nel 2004, diventando il primo paese mediorientale ad avere una tappa del circus. È un grande successo per Bernie Ecclestone che aveva come obbiettivo di ricercare nuovi mercati e investitori, iniziando ad allontanarsi dall'Europa per muoversi verso l’oriente (è del 2004 anche l'arrivo della tappa di Shanghai in Cina). Da parte del Bahrein l'aver ottenuto l'organizzazione di un gran premio è un grande di immagine che permette di usare la F1 come finestra per farsi conoscere nel mondo e aumentare la visibilità del appena nato regno (fino al 2002 emirato) degli Al-Khalifa.

Ottenuto nel 2002 l'entrata in calendario per la stagione 2004, la progettazione del nuovo tracciato vennero affidati al progettista austriaco Herman Tilke. I lavori però si rivelarono più complicati del previsto tanto da mettere in dubbio la disputa del gran premio per il 2004. Furono quindi accelerati i lavori che permisero alla struttura, sebbene non completata al 100%,di ospitare la gara con la gara inaugurale che vide il dominio totale di Michael Schumacher e la Ferrari che conquistò un hat trick (pole,vittoria,giro più veloce) davanti al compagno Barrichello e la Bar-Honda di Jenson Button.

L'anno successivo il gran premio fu disputato in un atmosfera triste per via della scomparsa nelle ore precedenti la gara di Papa Giovanni Paolo II, con la Ferrari che decise di dipingere il musetto di nero in segno di lutto e la RAI che non trasmise la diretta della gara che venne relegata a una differita serale la settimana successiva. La corsa fu vinta da Fernando Alonso su Renault davanti a Jarno Trulli su Toyota e Kimi Räikkonen su Mclaren con il pilota italiano che chiese ai suoi colleghi sul podio di non festeggiare.

Anche l'anno successivo lo spagnolo si impose a Manama dopo una lunga lotta contro il poleman Schumacher su Ferrari (2°), tornata competitiva dopo un 2005 avaro di soddisfazioni, con il sorpasso decisivo che avvenne dopo il secondo ed ultimo pit-stop. Da segnalare il debutto su Williams di Nico Rosberg, che ottenne all'esordio il giro più veloce (al tempo il più giovane della storia).

La Ferrari col musetto nero nel 2005 per la morte del Santo Padre
La Ferrari col musetto nero nel 2005 per la morte del Santo Padre

Nel 2007 e 2008 fu Felipe Massa ad imporsi con forza in Bahrein, precedendo nel primo caso Hamilton su Mclaren e il compagno Raikkonen che si trovò a pari punti in classifica insieme ad Alonso e Hamilton a quota 22, mentre nel 2008 fu doppietta con Raikkonen secondo e terzo Kubica che il sabato aveva conquistato la prima e unica pole per un pilota polacco e del team BMW in F1.

Il 2009 vide il trionfo di Jenson Button su Brawn Gp che salì sul podio insieme a Vettel su Red Bull e il poleman Trulli su Toyota, con il team giapponese che non seppe approfittare dell’uno-due in qualifica del giorno precedente.

Il 2010 vide la vittoria di Fernando Alonso su Ferrari che vi riuscì alla prima gara in rosso come Fangio nel 56, Baghetti nel 61, Andretti nel 71, Mansell nel 89 e Raikkonen nel 07. Sul traguardo lo spagnolo precedette il compagno Massa e Lewis Hamilton su McLaren, una vittoria resa possibile anche dal problema allo scarico del poleman Vettel che fino a quel momento guidato la corsa. La corsa del 2011 fu invece annullata a seguito delle grandi proteste che scossero il paese, da inquadrare all’interno del fenomeno delle primavere arabe, con i manifestanti che chiedevano al governo maggiori diritti civili, politici e una maggiore tutela della popolazione sciita contro l’élite sunnita. Queste vennero duramente represse dalla polizia durante tutto il mese e l’anno e portò alla decisione di non disputare il gran premio. F1 tornò in Bahrein l’anno successivo nonostante la situazione precaria della sicurezza e con i manifestanti che chiedevano insistentemente l’annullamento della corsa, che non avvenne e con le proteste che furono ancora durante represse. Tornando alla pista nel 2012 e 2013 fu sempre Vettel su Red Bull a imporsi in entrambi i casi davanti alle Lotus di Raikkonen e Grosjean. 

Immagini delle proteste durante il gp del Bahrein 2012
Immagini delle proteste durante il gp del Bahrein 2012

A partire dal 2014 vi sarà per tre anni un dominio Mercedes sulla pista a Sakir, con due successi per Lewis Hamilton (14-15) ed uno per Nico Rosberg (16). L'edizione del 14 è rimasta particolarmente nei ricordi degli appassionati, poiché vide un duello rusticano per la prima posizione tra i due alfieri Mercedes, con sorpassi e controsorpassi che videro l'inglese prevalere mentre terzo giunse Perez su Force India, che ritornò a podio dopo un’assenza che durava dal Belgio 2009.
Il 2017 e 2018 videro altrettante vittorie Ferrari e di Sebastian Vettel che in entrambe le occasioni predette le due Mercedes. Da ricordare il 18, quando con gomme praticamente finite riuscì a resistere fino all'ultimo giro all'assalto di Bottas.
Il 2019 vide il ritorno di Hamilton al trionfo a Manama, approfittando del problema al motore che rallentò il poleman Leclerc fin lì dominatore della gara ma che riuscì comunque a concludere terzo, dietro a Bottas.
Nel 2020 a causa della pandemia il gp venne spostato a fine stagione con la disputa di due corse a distanza di una settimana uno sul circuito classico l'altra sul outer Circuit. Nella prima occasione il gp fu vinto da Hamilton davanti alle Red Bull di Verstappen e Albon (che approfitto della rottura del motore della Racing Point di Perez a 3 giri dalla fine per giungere a podio) in un gp che è ricordato per il grave incidente di Grosjean su Haas al primo giro, con l’auto che prese fuoco e si spezzò dopo l’impatto con le barriere. Le immagini furono tremende ma per fortuna il pilota francese riuscì cavandosela infine con alcune ustioni alle mani. Nell'altra edizione fu a sorpresa Perez a imporsi, conquistando la prima Vittoria in Formula 1 e la prima per Racing Point, che completò la festa con il terzo posto di Stroll mentre secondo giunse Ocon su Renault, al primo podio in carriera. Nell’ultima edizione disputata in Bahrein è stato Lewis Hamilton a vincere, precedendo per 0.7 s Verstappen su Red Bull e la seconda Mercedes di Bottas.

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