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TEST BARCELLONA: ANALISI SQUADRE E GOMME PIRELLI

DI LAURA PIRAS

Il campionato mondiale del 2022 sta per iniziare e abbiamo potuto assaporarne i primi battiti motoristici durante questi giorni a Barcellona dove si sono tenuti i primi test pre-stagionali. I test sono avvenuti a porte chiuse ma fortunatamente a noi sono pervenuti i dati necessari per analizzare al meglio le dinamiche di ogni team.

Il cambio regolarmente che prevedere l'entrata in vigore della filosofia dell'effetto suolo ha fatto già vedere a noi le differenze in termini di assetto e di comportamenti in pista.

Le vetture sono comunque estremamente regolari, non abbiamo visto stravaganze come i nasi in stile tricheco. 

Le squadre tutto sommato hanno svolto regolarmente il loro lavoro in termini di chilometraggio anche se ovviamente ci sono stati degli intoppi che hanno creato grattacapi in seno ad alcuni team. 

 

Questa analisi si baserà solo esclusivamente sui tempi sul giro, su alcune osservazioni che abbiamo carpito a bordo pista e su ciò che abbiamo visto sulle vetture perché anche se i test non sono andati in onda in tv abbiamo potuto vedere molte foto che riguardano i progetti delle auto. 

Possiamo dare un senso ovviamente a tutto ciò ma prendete con le pinze ciò che questo articolo farà uscire. Si trattano solo di test e le cose ovviamente potrebbero essere diverse all'inizio del percorso mondiale di quest'anno. 

 

Anche le mescole hanno giocato un ruolo importante per impostare i tempi sul giro e per delineare le prestazioni delle vetture. 

Non possiamo anche non includere il fattore meteo e le basse temperature che abbiamo avuto a Barcellona. 

I tempi più veloci comunque sono stati fissati fra le mescole C3, C3 e C5. La differenza fra le C3 e le C4 in linea di massima si è imposto sul secondo, invece fra le C4 e le C5 il delta si è impostato sui quattro decimi.

 

MERCEDES W13 (LEWIS HAMILTON-GEORGE RUSSELL) 

 

 

Sospensioni: front pushrod, Rear pullrod

Giri effettuati: 393 

Giri più veloci: ( mescole usate)

 

HAMILTON- 1:19.138S (C5)

RUSSELL- 1:19.233S (C5)

 

Dai pochi onboard a nostra disposizione la vettura si è presentata abbastanza a posto. Da segnalare che il secondo giorno sembrava un po' ballerina soprattutto all'avantreno e un poco sottosterzante. 

La squadra ci è sembrata parecchio solida ed è stato un grandissimo piacere vedere finalmente George Russell al volante di una monoposto di un top team. 

Finalmente potremo vedere tutto il suo talento in una squadra al vertice. 

C'è ancora un mese scarso per valutare le criticità della vettura ma non vedo motivi per cui il team capitanato da Toto Wolff possa fare male in questa stagione. 

 

REDBULL RB18 (MAX VERSTAPPEN E SERGIO PEREZ)

 

Sospensioni: Front pullrod, Rear pushrod

Giri effettuati: 358

Giri più veloci (mescole usate) 

 

 

PEREZ- 1: 19.556 S (C4),

VERSTAPPEN- 1: 19.756 S (C3)

 

La Red Bull RB18 è sembrata molto stabile e maneggevole. Molti ritenevano che la squadra di Milton Keynes sarebbe arrivata un po' impreparata al 2022 per via degli sforzi compiuti nel 2021 per conquistare il mondiale piloti con Verstappen e invece agli addetti ai lavori hanno dimostrato che hanno spinto davvero molto in fase di progettazione. Forse il vecchio volpone di Adrian Newey ha azzeccato un'altra volta la vettura? Lo scopriremo ovviamente solo durante lo svolgimento del mondiale. 

 

Max è sembrato contento della vettura soprattutto quando provava le C3 e anche Checo si è dimostrato abbastanza a suo agio con la sua RB18. 

 

 

MCLAREN MCL36 (LANDO NORRIS E DANIEL RICCIARDO)

 

Sospensioni: Front pullrod, Rear pushrod

Giri effettuati: 367

Giri veloci: (mescole usate)

 

NORRIS- 1:19.568 S (C4)

RICCIARDO- 1:20.288 S (C4)

 

 

 

Dalla Mclaren quest'anno devo dire che mi aspetto moltissimo. Gli ultimi anni sono stati un crescendo ma ancora non può impensierire le squadre al vertice. Credo che l'obiettivo per la squadra color papaya possa essere il terzo posto.

Durante questi giorni l'auto è sembrata molto stabile e performante con Daniel più aggressivo rispetto a Lando che si è dimostrato più pulito nello stile di guida. 

Credo che da quì ai prossimi test avremo ulteriori sviluppi della MCL36, anche perchè di solito il team di Woking durante i test pre-stagionali tende a nascondersi un bel po'.

 

 

 SCUDERIA FERRARI F1-75 (CHARLES LECLER E CARLOS SAINZ)

 

Sospensioni: Front pushrod, rear pullrod

Giri effettuati: 439 

Giri veloci (mescole usate)

 

LECLERC- 1:19.689 S (C3)

SAINZ- 1:20.072 S (C3)

 

 

Il 2022 dovrebbe essere l'anno del riscatto per la squadra di Maranello.

 

La F1-75 è un' auto totalmente diversa dalla Mercedes, soprattutto nell'area dei sidepods che è sembrata più massiccia rispetto alla W13. La vettura si è subito ben destreggiata sul circuito di Montmelò ed ha ben impressionato durante tutti e tre i giorni. Inoltre il motore ha dato riscontri molto positivi: affidabilità e potenza ben calibrate. 

Oltre la potenza la Ferrari sembra anche molto stabile anche quando i piloti cercano di spingere un po' di più. In più c'è da sorridere guardando le prestazioni con le dure e le medie.  L'unica cosa da annotare è un po' di porpoising sui rettilinei. 

In ogni caso la scuderia di Maranello è andata via da Barcellona con un bel sorriso. 

 

 

 

ASTON MARTIN AMR22 (SEBASTIAN VETTEL E LANCE STROLL)

 

Sospensioni: Front pushrod, Rear pullrod

Giri effettuati: 296

Giri veloci (mescole usate):

 

VETTEL- 1:19.824 S (C5)

STROLL- 1:21.920 S (C3)

 

 

 

 

Un squadra che assolutamente deve alzare la china rispetto al 2021, ricco di delusioni, è proprio l'Aston Martin.

Quanto recupererà la squadra di Silverstone nel 2022? 

La squadra di Lawrence Stroll è in fase di crescita. Sono curiosa di vedere se ci saranno progressi durante questa stagione. 

La macchina è bellissima e speriamo che sia velocissima. 

Rispetto ai test dell'anno scorso la squadra ha macinato più km e in termini di prestazione si è visto un miglioramento. Il campione del mondo Sebastian Vettel è sembrato soddisfatto del lavoro svolto. L'auto appare molto stabile ed è forse una base ottimale su cui poter lavorare.

Peccato che proprio sul finale si è verificata una perdita d'olio che ha prematuramente interrotto il lavoro proprio sul calare dell'ultima giprnata dei test. 

 

ALPHA TAURI AT03 (PIERRE GASLY E YUKI TSUNODA)

 

Sospensioni: Front pushrod, Rear pushrod

Giri effettuati: 308

Giri veloci (mescole usate)

 

 

GASLY- 1:19.918 S (C4),

TSUNODA- 1:21.638 S (C3)

 

 

L'AlphaTauri utilizzerà per il 2022 la parte posteriore della Red Bull ma analizzandola bene non si può dire che abbiano una vettura copia della RB18. Anche perchè a quanto pare si è costruita in casa la parte anteriore della vettura, soprattutto la sospensione. L'aerodinamica infatti risulta diversa rispetto a quella della squadra alleata.

L'AlphaTauri ha sempre avuto una macchina piacevole da guidare e anche quest'anno sembra ricalcare questa filosofia. Agli addetti a lavoro è sembrata davvero ben bilanciata e consente ai piloti di essere precisi nelle traiettorie e soprattutto in curva. 

 

 

ALPINE A522 (FERNANDO ALONSO E ESTEBAN OCON)

 

Giri effettuati: 266

Giri veloci (mescole usate)

 

ALONSO- 1:21.242 S (C3)

OCON- 1:22.164 S (C3)

 

 

 

 

Oltre l'Aston Martin anche l'Alpine ha avuto grattacapi dal punto di vista dell'affidabilità dovuti ad un problema idraulico.  

Per quanto riguarda le prestazioni non c'è stato un cambio di ritmo rispetto all'anno scorso, la vettura non sembra stabile e soprattutto è abbastanza nervosa quando i piloti cercano il limite.

Da menzionare che la squadra non ha utilizzato il DRS per motivi precauzionali e questo ha decisamente imposto un arresto alle prestazioni con perdite di velocità dell'ordine di setti decimi al giro. 

Nonostante tutto la squadra sembra essere tranquilla perché sanno che non hanno fatto uscire ancora tutto il potenziale della vettura. 

 

WILLIAMS FW44 (NICHOLAS LATIFI E ALEXANDER ALBON)

 

Sospensioni: Front pushrod, Rear pullrod

Giri effettuati: 347

Giri veloci (mescole usate)

 

 

ALBON- 1:20.318 S (C4)

LATIFI- 1:20.699 S (C4)

 

In casa Williams c'è aria di ottimismo. Soprattutto i due piloti sono rimasti molto contenti del lavoro svolto a Barcellona. La FW44 si è comportata benissimo sul circuito di Montmelò  Hanno affrontato questi test con estrema linearità, compiendo molti giri e senza guasti meccanici o problemi in pista. 

La Williams ha bisogno di tornare ad avere anni migliori rispetto ai precedenti ma con i nuovi regolamenti tutto è possibile per ogni squadra. 

 

HAAS VF-22 (MICK SCHUMACHER E NIKITA MAZEPIN)

 

Sospensioni: Front pushrod, Rear Pullrod

Giri effettuati: 160 

Giri veloci (mescole usate)

 

 

MAZEPIN- 1:21.512 S (C3)

SCHUMACHER- 1:21.949 S (C3)

Dopo anni difficilissimi per la Haas pensavamo ad un inizio di anno completamente diverso e invece così non è stato, cominciando con il problema legato allo sponsor principale Uralkali e finendo a numerosi intoppi incorsi durante queste tre giornate di prove. La Haas è una piccola squadra che basa la sua vettura sulla fornitura del motore da parte della Ferrari. Questa è una nota molto positiva perchè possono contare su un propulsore estremamente affidabile.

La nuova creazione non sembra comunque ancora molto performante e ci vorrà ancora parecchio lavoro per avere delle prestazioni degne di nota. 

 

ALFA ROMEO RACING C42 ( VALTTERI BOTTAS E GUANYU ZHOU)

 

Sospensioni: Front pushrod, Rear pushrod

Giri effettuati: 175

Giri veloci (mescole usate)

 

 

ZHOU- 1:21.855 S (C3)

BOTTAS- 1:22.288 S (C3)

 

 

L'Alfa Romeo come l'Haas ha affrontato davvero molte prove ardue durante gli ultimi anni. L'entrata in scena di Bottas potrà forse apportare dei miglioramenti. Sicuramente il team deve concentrarsi per trovare la quadra perchè ha percorso non troppi km durante questi test a causa di alcuni guasti.

 

La C42 manca di aderenza e deve assolutamente acquisire più bilanciamento complessivo. 

Nota positiva è Zhou che si è subito posto davanti al compagno di squadra, forse il pilota cinese potrà essere una sorpresa di questa stagione. 

 

VALUTAZIONE DEI PNEUMATICI PIRELLI 

le squadre hanno avuto modo durante questi primi test non solo di scoprire le proprie vetture ma anche di capire la reale bontà dei nuovi pneumatici della Pirelli. 

 

PAROLE DI MARIO ISOLA: “Possiamo ritenerci soddisfatti di come si sono svolte queste tre giornate di testing che, è bene ricordarlo, hanno rappresentato anche il debutto assoluto dei 18 pollici con le nuove vetture. Tutto lo sviluppo dei nuovi pneumatici finora è stato effettuato utilizzando esclusivamente mule car“.

 

I primi due giorni i piloti hanno lavorato su pista asciutta mentre nell'ultima sessione su pista bagnata artificialmente. 

 

PAROLE DI MARIO ISOLA: “Il lavoro di team e piloti si è concentrato sul prendere confidenza con le nuove monoposto e sulla ricerca del miglior set up, quindi qualsiasi considerazione relativa al gap tra mescole e al degrado è prematura. Questo spiega perché le mescole C2 e C3, quelle centrali della gamma che vengono solitamente utilizzate qui a Montmeló, siano state le più usate rispetto alle altre“.

 

Le vetture sono state 1 secondo più lente rispetto al Gran Premio di Spagna dell'anno scorso ma si prevede che durante l'anno questo secondo sarà ben presto recuperato. Nel complesso le squadre non hanno lavorato sul giro secco ma quanto su stint lunghi e su velocità costanti. 

 

Puntare a realizzare il miglior tempo sul giro non era ovviamente l’obiettivo di questo test, ma abbiamo comunque visto dei cronometraggi molto interessanti. Siamo a circa 1 secondo dal giro veloce di gara realizzato nel 2021 e questo ci fa supporre che il divario prestazionale rispetto alle precedenti vetture possa essere colmato prima di fine stagione

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Commenti: 1
  • #1

    Roberto (domenica, 27 febbraio 2022 20:15)

    Ottimo articolo. Sintetico ma non pesante. Racchiudi tante informazioni che possono essere utile per questa stagione e soprattutto per i prossimi test.
    Complimenti.
    Mi piace leggere articoli di tecnica fatti così: semplici, lineari e con pochi fronzoli. Brava. Ottimo lavoro.