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LA FORMULA 1 A DICEMBRE E A GENNAIO

DI MARCO TERRAGNI

C'è stato un tempo in cui tra la fine dell'anno e l'inizio del nuovo i motori della F1 non erano silenti ma erano attivi ed in pista. Tra veglie e cenoni, tra festeggiamenti e brindisi il mondiale di F1 trovava il tempo di finire o di iniziare. Tutto questo avveniva negli anni 60 in Sudafrica, con il gp che si correva tra Est London(1962-1963-1965) e Kyalami(1967-1968) e in un clima caldo e torrido, non esattamente quello che in molti associano al dicembre nostrano.

 

L’ultima tappa a fine dicembre: Est London 62-63

Il campionato del mondo 62 si conclude estremamente tardi, 2 giorni prima l'ultimo dell'anno. È la prima volta che la massima serie approda nell'ex colonia britannica ed è il seconda gara corsa sul suolo africano dopo il gp del Marocco a Casablanca nel 1958, anche in quel caso ultima tappa del campionato che vide Mike Hawthorn su Ferrari laurearsi campione grazie al secondo posto, per un punto sul rivale Stirling Moss su Vanwall a cui non bastò la vittoria di tappa nel circuito cittadino ricavato tra le strade della capita del paese dell'Africa del nord alla presenza del Re Mohammad V. Il 1962 vede ancora aperta la lotta per il campionato con il leader del mondiale Graham Hill su BRM con 39 pt, nove in più rispetto al rivale Jim Clark su Lotus ancora in gioco per il sistema degli scarti(al fine della classifica valevano i 5 migliori risultati). La gara è programmata per il 29 dicembre ed il circuito che ospita l'ultimo appuntamento è Est London, nei pressi dell'omonima città che si affaccia sull'oceano Indiano nella provincia del Capo Orientale che aveva già ospitato negli anni precedenti tre tappe non valide per il calendario.

(La partenza del gp del Sudafrica 62 con Clark e Hill in prima fila. Formulapassion)

 

 

La corsa per il mondiale è ancora aperta con il leader del mondiale Graham Hill su BRM con 39 pt, nove in più rispetto al rivale Jim Clark su Lotus ma ancora in gioco per il sistema degli scarti(al fine della classifica valevano i 5 migliori risultati) e che in caso di successo poteva essere iridato. In qualifica è Jim Clark a conquistare la pole position che precede il rivale Hill di tre decimi. In gara il pilota della Lotus conduce la corsa fino a 20 giri da termine, quando un problema all'olio lo obbliga al ritiro e a rinunciare a tutti i sogni del campionato. La testa verrà presa da Hill che conquisterà successo e campionato, il primo per lui e per BRM che conquistò anche il titolo costruttori, l'unico della storia del team. Sul podio insieme al neo campione del mondo le Cooper-Climax di Bruce Mclaren e del pilota di casa Tony Maggs.

Anche l'anno successivo il Sudafrica fu tappa conclusiva del mondiale durante gli ultimi giorni di dicembre, precisamente il 28 sempre a Est London. Questa volta non c'era nessun titolo da assegnare, visto che il campionato era già stato vinto con largo anticipo da Jim Clark su Lotus, con entrambi i titoli assegnati a Monza. Si arrivò quindi con grande tranquillità all'ultima tappa del campionato. Dopo le prove libere disputate il giorno di Santo Stefano la pole verrà conquistata come l'anno precedente dallo "scozzese volante". Ma questa volta i problemi tecnici non fermano l'asso della Lotus, che conduce la corsa dal primo all'ultimo giro lasciandola solo al via dopo che venne sopravanzato da Dan Gurney, ma risuperandolo già nel corso del primo giro e concludendo la gara con un minuto di vantaggio sulla Brabham dello stesso Gurney, che conquistò anche il primo giro veloce in carriera con terzo il campione in carica Hill su BRM ma che giunse doppiato.

(Clark ad Est London nel 1963. Formulapassion)

 

Quando la F1 correva a Capodanno

 

Il Sudafrica rimane protagonista anche negli anni successivi ma non ospitando più l'ultima gara del campionato ma la tappa inaugurale del campionato.

Est London ospitò la prima tappa del campionato 1965: per la prima volta nella storia si aveva un weekend di gara che iniziava in un anno(il 1964) e disputava la gara l'anno successivo. La gara vide il netto dominio di Jim Clark, che confermò il grande feeling con la pista sudafricana: il 31 dicembre ottenne la pole position mentre il 1° gennaio 1965 iniziò alla grande il nuovo anno conquistando la prima vittoria stagionale ed il sesto grand chelem in carriera, con giro veloce e tutti i giri in testa a conferma di un dominio netto suo e della Lotus sugli avversari. Un affermazione che sarà da preludio a una stagione che lo vedrà indiscusso sovrano della F1 che lo vedrà conquistare il secondo titolo iridato. Sul podio insieme all'asso scozzese anche i due protagonisti dell'ultimo mondiale: il campione in carica John Surtees su Ferrari giunge secondo distaccato però di 29 secondi mentre terzo a due secondi dall'ex pilota del motomondiale giunge Graham Hill su BRM.

 

(Locandina del gp del Sudafrica 1965. STATS F1)

 

Nel 1966 il Sudafrica ospita ancora una tappa il primo dell'anno. Ma con i nuovi regolamenti che prevedono l'aumento della cilindrata da 1500 a 3000 cm³ a 3 litri non tutti i team arrivano ai nastri di partenza con la dovuta preparazione(la sola Brabham era a norma con il motore Repco)e si decide perciò che la gara non sarà valida ai fini della classifica. La gara verrà vinta da Mike Spence su una Lotus ancora dotato del vecchio V8 Climax a 2 litri davanti a Jo Siffert su Brabham-Climax a 1.5 litri e Peter Arundell su una seconda Lotus.

Nel 1967 e nel 1968 il Sudafrica torna ad essere pienamente tappa del mondiale. Si assiste ad un cambio di circuito con Est London che sostituisce Kyalami, pista costruita nel 1961 e che si trova nei pressi della città Midrand nel nord del Sudafrica. La gara si svolge questa volta il 2 gennaio e vedrà il primo successo in F1 per il messicano Pedro Rodríguez al volante di una Cooper-Maserati(ultimo successo per il motore italiano in F1) davanti alla sorpresa John Lowe(nella foto di copertina, f1-blog-posts.tumblr.com), pilota nativo della Rhodesia, oggi Zimbabwe che dopo una sorprendente quinto posto in qualifica in gara si trova in posizione da podio per larga parte della corsa e addirittura in testa dopo i problemi al leader Hulme(poi quarto) ma sarà obbligato ad un rabbocco di benzina(la sua Cooper non aveva un serbatoio abbastanza capiente per tutta la durata della gara) a pochi giri da un clamoroso successo dovendosi accontentare della piazza d'onore davanti però all'ex campione del mondo 64 John Surtees su Honda.

Il 1968 vede l'ultimo appuntamento che si svolge all'apertura dell'anno, nel sempre torrido caldo clima africano. Ed è una tappa particolare poiché vi è l’ultimo successo per la Lotus con la classica livrea British green, poiché dalla tappa successiva il team di Colin Chapman firmerà un contratto con la marca di sigarette Gold Leaf, azienda di sigarette che sarà il primo caso di sponsorizzazione totalmente commerciale in F1 e che imporrà nuovi colori al team: rosso e oro. Ma è soprattutto l'ultima vittoria in F1 per Jim Clark, che perirà il 7 aprile dello stesso anno a seguito di un incidente a Hockenheim in una gara di Formula 2. Il forte pilota scozzese aveva giusto iniziato il nuovo anno e stagione dominando ancora una volta in Sudafrica conquistando un hat trick (pole,vittoria,giro veloce) e soprattutto la 25° affermazione in F1,un nuovo record per la categoria poiché venne superato il vecchio limite di Juan Manuel Fangio che si era fermato a 24. Dietro al pilota scozzese giungerà il compagno Hill con la Lotus che conquistò una doppietta mentre sull’ultimo gradino del podio giunse Rindt sulla Brabham.

 

 

(L’ultima vittoria di Clark in F1 nel gp del Sudafrica 1968. STATS F1)

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