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GP BRASILE: LE PAGELLE

Di Francesco Romanó

Campionato che sta per volgere al termine ma continua la lotta a due: nonostante la doppia  penalizzazione, con conseguente partenza dal fondo in gara, Lewis Hamilton conquista la sua XXXX vittoria stagionale, e accorcia a 15 punti il distacco da Max Verstappen, conscio di non aver avuto una RedBull all’altezza in quel di San Paolo.

Grazie al terzo posto di Bottas, la Mercedes distanzia in classifica i rivali anglo-austriaci. Leclerc 5° e Sainz 6° regalano punti preziosissimi in classifica costruttori alla Ferrari a scapito della McLaren. Di seguito le mie personali pagelle:


Hamilton, Voto 10: Più forte delle penalizzazioni, più forte della strategia sbagliata, va a vincere operando grandi sorpassi sia nella Sprint Race che in gara. Favorito da una Mercedes velocissima sul dritto, ma ci mette anche tanto del suo. 

 

Verstappen, voto  7: Lui ce la mette tutta, ma contro Lewis e la sua W12 non c’è stato nulla da fare. Parte bene e brucia Bottas in partenza, allunga un po' ma i suoi sforzi sono vanificati dalla Safety Car. Dopo l’ultimo pit si deve arrendere all’arrembante anglo-caraibico, dopo aver resistito anche oltre le righe.

 

Leclerc, voto 7: Quinto al traguardo, ma difficilmente si poteva fare di più. Punti pesanti, zero errori ma anche una gara piuttosto anonima.

 

Alonso, voto 7: Bella gara per l’asturiano, che raggranella altri punticini chiudendo nono. Frutto della sua classica costanza in gara e del primo stint lungo. E nel mezzo si permette anche il lusso di aiutare il compagno di squadra. 

 

Norris, voto 7: Grande partenza, toccata con Sainz e foratura. Poco male, compie il primo giro al ralenty, monta la gomma dura e grazie alla Safety Car riaggancia il gruppo e anche la zona punti con un bel 10° posto. Un contentino per questo weekend disastroso per la McLaren

 

Sainz, voto 6,5: Ottima la sua performance nella Sprint Race, nella quale ha tenuto testa a Perez nonostante le gomme usuratissime. Alla partenza della gara della domenica rischia il patatrack (incolpevole) con Norris e dopo qualche curva anche col compagno (Leclerc/Vettel Brasile 2019, do you remember?). Per il resto una gara anonima ma ottimi punti per il costrutori.

 

Raikkonen, voto  6: Parte dalla pit-lane, arriva 12°. In mezzo qualche bella lotta e anche un contatto duro con Mick Schumacher. Qui 14 (QUATTORIDICI!) anni fa vinceva il suo mondiale. 

 

Perez, voto 6: Secondo per un bel pezzo di gara, poi perde due posizioni per la rimonta di Hamilton ma anche per la strategia ai pit. Sigla il GPV all’ultimo giro di gara, col classico pit supplementare, avendo un vantaggio rassicurante su Leclerc.

 

Vettel, voto 6: Parte nono ma in gara  retrocede di qualche posizione, non resistendo alle Alpine che lo sorpassano e chiude poco fuori dai punti. La sua Aston Martin sembra a zero sviluppi e infatti non ha più la verve di qualche gp fa. 

 

Mazepin, voto 6:  Inizio gara ottimo, poi la sua Haas non gi permette granchè e scivola dietro. Ma ancora una gara pulita, senza errori. Incredibile, che il russo stia imbroccando al via giusta?

 

Stroll, voto 6: Voto “politico”. Parte bene in gara e quasi arriva nei punti, ma arriva anche Tsunoda da dietro danneggiandogli irreperabilmente il retrotreno: ritiro per lui

 

Ocon, voto 6: Parte ottavo, arriva ottavo. Nonostante la scia “tirata” dal compagno, non riesce a tenere dietro Gasly

 

Bottas, voto 6: Con una Mercedes stratosferica, ma senza le PU fresca, non fa sfracelli e ottiene un terzo posto dopo aver vinto la Sprint. Minimo sindacale.

 

Ricciardo, voto 6: Inizio gara promettente, recuperando posizioni fino alla 7ima. Poi il motore lo tradisce. Brutto colpo per il campionato della McLaren 

 

Gasly, voto 5,5: Non ripete la performance del Messico, non impensierendo minimamente le Ferrari. Pista non congeniale all’Alpha Tauri, forse?

 

Giovinazzi, voto 5: Guida avendo al certezza di lasciare la compagnia a fine anno, quindi spento e senza grandi motivazioni. Niente punti per lui, ma almeno porta a casa la firma per la Dragon Racing in Formula E per il 2022. Arrivederci Antonio

 

Russell, Voto 5: Williams ormai plafonata negli sviluppi,lui che pensa già al 2022. Risultato? 13°.

 

Latifi, Voto 5: Gara opaca per il canadese, si mette dietro solo le due Haas. Lo si vede solo durante i cambi gomme, incrociando con Verstappen.

 

Mick Schumacher, voto 5: Parte bene e viaggia anche in buone posizioni. Poi si tocca con Raikkonen tentando di resistere al suo attacco. Chiude, manco a dirlo, in fondo alla classifica, stavolta dietro Mazepin.  

 

Tsunoda, 4: Opta per una prima parte di gara aggressiva e quindi monta (l’unico della griglia) la gomma rossa. Esagera un po' troppo, però, e sperona l’Aston Martin di Stroll. Un brutto stop dopo delle prestazioni buone.