· 

GP MESSICO 2021: LE PAGELLE

DI FRANCESCO ROMANO'

18° Appuntamento del mondiale F1 e altro passettino in avanti in classifica per Max Verstappen, che si mette dietro un Hamilton conscio di non avere possibilità di vittoria ma che marca sempre punti pesanti. Terzo Perez che a tratti sogna la doppietta. Ottimo Gasly ma fuori dal podio, a seguire le due Ferrari che marcano punti pesanti in ottica mondiale costruttori. Di seguito le mie personali pagelle:

 

 

 

Verstappen, voto 10 e lode: Pronti? Via! Staccata della vita, anche con una piccola complicità di Bottas. Altri al posto suo ci avrebbero ragionato su, lui no e va in testa, imponendo il suo ritmo. Vittoria mai messa in discussione così come la sua supremazia in pista, nonostante una qualifica non perfetta.

 

Gasly, voto 9: Lo avete visto in gara? No? Una performance solitaria per “il milanese”, che in barba ai pronostici mette in cascina una onorevolissima medaglia di legno, tenendo agevolmente dietro entrambe le rosse di Maranello. Molti dicono che guida una quasi RedBull, ma il suo ce lo mette eccome.

 

Hamilton, Voto 8: Dopo la prestazione in qualifica, anche senza segnare la pole, sembrava avere la strada spianata verso una vittoria o almeno una gara competitiva nei confronti di Max. Ma già dai primi giri capisce che non ne aveva per andare a prendere l’olandese. Quindi si mette sul suo passo con l’obiettivo di conservare le gomme per il finale e contenere un arrembante Perez, riuscendoci. Non c’è che dire, quando non è “in giornata”, anziché vincere arriva secondo, marcando sempre punti pesanti. Ed è tutto dire per la lotta nel campionato.

 

Giovinazzi, voto 8: Velocissimo al sabato, al via ha un’ ottima intuizione e veleggia tranquillamente in zona punti e davanti a Kimi, quando la squara ispiegabilmente lo chiama alpit e rientra dietro Bottas perdendo un sacco di tempo. Per il 2022 vedo sempre difficile la sua permanenza in F1, speriamo riesca a riciclarsi in altre formule, magari aruote coerte nel Wec col nuovo programma Hypercar Ferrari?

 

Raikkonen, voto 8: per il vecchietto della F1, chiude nei punti con una AlfaRomeo in gran forma sulle alture messicane (chiedere al Giovinazzi)

 

Vettel, voto 8: Gran bella gara per il tedesco: altro che bollito! Chiude agevolmente in sesta piazza e rifila un distacco siderale al figlio del capo.

 

Alonso, voto 7: Ritorna ai suoi livelli l’asturiano, dopo il passo falso di Austin. Parte dal fondo, lotta come un leone, martella sul passo gara e chiude in zona punti. Che chiedere di più?

 

Perez, voto 7: Sognava la vittoria nella bolgia del gp di casa ma, nonostante un tentativo di recupero su Hamilton nel finale di gara, non è riuscito ad impensierirlo e si è dovuto “accontentare” del gradino più basso del podio.

 

Sainz, voto 7: Davanti a Leclerc sia in qualifica che sul passo gara, insieme al compagno racimolano bei punti in ottica campionato costruttori.

 

Leclerc, voto 7: Nonostante vari errori nel week-end, porta a casa un bel 5° posto, anche se in gara è stato più lento del compagno spagnolo.

 

Tsunoda, voto 6: Entra in Q3, peccato che la sua gara duri poche curve. La sua curva di apprendimento non accenna a calare.

 

Russell, Voto 6: Prima parte di gara lotta come può con gli altri, ma con la sua vettura non può fare miracoli. Lentamente però scivola in 15 posizione

 

Norris, voto 6: Parte dal fondo per la sostituzione della PU, risale lentamente in decima posizione finale. Ma non brilla come ci ha abituati e del resto nemmeno il suo teammate e tantomeno la sua vettura. Male per loro, che perdono il terzo posto e bene per la Ferrari che li distacca in classifica.

 

Ricciardo, voto 5: Colpevole della toccata con Bottas alla prima curva, per il resto della gara vive alla giornata, complice anche la scarsa competitività della McLaren e chiude fuori dai punti.

 

Latifi, Voto 5: discorso simile a Russell: la sua Williams non gli permette una grande performance, ma almeno non fa errori. Chiude 17esimo.

 

Mick Schumacher, voto 5: Come da routine si mette dietro Mazepin in prova, ma la sua gara termina subito per il botto in curva uno.

 

Mazepin, voto 5: A inizio gara si trova inspiegabilmente (sic!) a centro gruppo, ma poi rientra nei ranghi e scivola nella sua solita posizione, cioè ultimo.

 

Ocon, voto 5: Sapeva già di subire penalità prima di arrivare a Città del Messico, ma non fa gran chè per migliorare la soluzione: non si chiama Alonso e quindi fuori dai punti.

 

Stroll, voto 4: Sbatte in qualifica, e in gara non recupera molto terreno, rimediando una sonora lezione  da Vettel. Ma tanto lui il sedile ce l’ha assicurato, giusto?

 

Bottas, voto 4: Nonostante la performance di sabato, incappa nella maledizione della pole in Messico: In tempi recenti pochissimi sono andati a podio partendo dalla pole! Superstizioni a parte, allo start ci mette del suo: protegge le spalle di Hamilton? No. Gli dà la scia? Nemmeno. Chiude la porta a Max? Figuriamoci! Per finire l’opera, in curva due entra piano e Ricciardo lo tocca facendolo andare in testacoda, piombando nelle retrovie. Chiude a fatica al 15° posto e doppiato di due giri, anche a causa di due pit supplementari per ottenere il giro più veloce e toglierlo a Verstappen, in modo da far restare la Mercedes al comando della classifica costruttori per un misero punticino.

Scrivi commento

Commenti: 0