DI LAURA PIRAS
La Formula Uno non approdava in terra messicana dal 2019 a causa della pandemia di Covid.
Sappiamo tutti che la gara di stasera sarà una tappa fondamentale per determinare chi vincerà il titolo mondiale 2021.
Ma in questo articolo non voglio raccontarvi la formula 1 del presente ma quella del passato. Allacciate le cinture perchè prenderemo il volo per il 1992, anno in cui Michael Schumacher conquistò in Messico il suo primo podio.
Michael era già un promettente debuttante e tutti conoscevano il suo talento, manifestatosi nel 1991, anno del suo debutto, ma non era ancora salito sul podio, quel podio che lo vedrà protagonista tantissime volte.
Nel 1992 Michael indossa i colori della Benetton e da ulteriori conferme a tutti che potrà battagliare con i più grandi del tempo.
Schumacher aveva agguantato un quarto posto nel primo gran premio della stagione, tenutosi in Sudafrica e in Messico, già dalla qualifica, il pilota tedesco riesce a scaldare gli animi con un terzo posto alle spalle delle Williams-Renault di Mansell e Patrese, che sappiamo essere letteralmente imprendibili quell'anno. Il grande Senna è solo sesto sulla griglia di partenza.
Al via chi si ritira immediatamente è la Ferrari del pilota italiano Ivan Capelli. Invece chi fa da lepre sono i due piloti della Williams che scappano dagli altri imponendo un ritmo forsennato alla gara.
Il duo di testa è inseguito dalle McLaren di Senna e Berger che viene superato da Michael.
Michael è vicino a Senna e i due campioni daranno vita ad un prodigioso duello. Schumacher a ritmo sembra avere più velocità e più passo ma ovviamente il brasiliano è un ostacolo tosto da superare.
Siamo al dodicesimo giro e Ayrton è costretto al ritiro per problemi di affidabilità alla trasmissione.
Il terzo posto di Michael Schumacher è in cassaforte.
Non solo Ivan Capelli si era ritirato durante il gran premio ma anche altri piloti tra cui Alesì e Brundle entrambi per un problema al motore, quest'ultimo dopo una lotta alquanto aspra con Berger.
Per le Williams è un trionfo netto e dominante, come del resto sarà tutta la stagione sportiva.
Dietro al trio di testa troviamo nell'ordine Berger, De Cesaris e Häkkinen.
Per Michael Schumacher è il primo podio, podio ottenuto dopo solo 8 gare di Michael in Formula 1.
Per il tedesco è una soddisfazione immensa ma non saprà che di lì a poco proverà una gioia più grande, quella della sua prima vittoria. La storia è appena cominciata e già è molto speciale per il Kaiser Schumy. Un giovane fra i grandi, un mega talento ancora in crescita che saprà sfruttare al meglio le proprie possibilità, un diamante allo stato grezzo che sarà veramente un gioiello luminoso.
Laura Piras
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