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Le Pagelle Del Gran Premio Degli Stati Uniti

Vittoria della piena maturità per Verstappen. Domenica Max ha preso consapevolezza che quest’anno potrebbe essere davvero il suo. In partenza non è riuscito a resistere agli attacchi di Hamilton, conscio forse del fatto che nel resto della gara ne avrebbe avuto di più. Completa il podio Checo Perez, sostenuto dai sui tifosi di oltreconfine. Ferrari staccata nei tempi ma in buona posizione, con Charles a tratti anche più veloce della seconda RedBull. Di seguito le mie personali pagelle:



Verstappen, voto 10 e lode: Vittoria di piede e di testa, dopo il via ha atteso il pit per sferrare un attacco “strategico”, senza strafare e rintuzzando gli attacchi di Lewis, tenendolo a distanza di sicurezza.


Hamilton, voto 10: Azzecca la partenza, ma la strategia diversa, forse anche errata, non ha pagato. Diciamola tutta, la Mercedes non era la vettura migliore in terra americana, e nulla ha potuto per contrastarlo. 


Perez, voto 8,5 : Finalmente parte nelle prime file e il risultato finale lo premia con un ottimo podio. Stanco e quasi disidratato al traguardo, a causa di un problema alla borraccia di bordo. 


Leclerc, voto 8: Primo degli altri, dopo un giro perfetto in qualifica, in gara fa corsa praticamente in solitaria ma girando su tempi ottimi. Ferrari in ripresa tecnica, ok, ma lui ci mette anima e corpo e compie un’ ennesima gara da incorniciare. E mette dietro entrambe le Mclaren più accreditate alla vigilia.


Ricciardo, voto 7: Ad Austin è sua la prima McLaren al traguardo, e meno male. Che si sia finalmente ritrovato? Chissà. L’australiano viaggia troppo a corrente alternata.


Vettel, voto 7: Dopo essere partito ultimo, ed è autore di bei duelli in pista. Entra in zona punti, anche grazie all’errore di Raikkonen, ma meritatamente.


Sainz, voto 7: Un combattente, che nelle fasi finali danneggia la sua vettura e gli fa perdere un pò di performace e la posizione su Bottas. Peccato per il pit lento, avrebbe meritato di più.


Tsunoda, voto 7: Entra in Q3, in gara non commette errori e i risultati si vedono: due bei punticini per il morale. Con Bottas ci ha fatto divertire. E piano piano sta imparando.


Bottas voto 6: Rientra nei ranghi ai quali ci ha abituati. Con quella vettura tra le mani, poteva risalire più facilmente ma invece quasi arranca e sorpassa solo all’ultimo Sanz.  


Gasly, Voto 6: La sua gara dura solo la metà, a causa del ko della sua Alpha Tauri, quando veleggiava tranquillamente in zona punti.


M.Schumacher, voto 6: In gara risale fino ad un momentaneo 13° posto, per poi chiudere 16° sempre staccando di netto il teammate. Il primo avversario in pista è il compagno di squadra, ok, ma quando si chiama Mazepin, si rischia di sminuire l’ottimo apprendistato del tedesco.


Giovinazzi, voto 6: Stavolta la sfiga non lo perseguita e la vettura lo assiste ma gli manca lo spunto per poter arrivare ai punti. Ma non redo che basterà per vederlo al volante anche nel 2022.


Stroll, voto 5: dopo una pessima qualifica (16°), in partenza creaun mezzo caos tagliando curva 1. Perde nettamente il confronto con Vettel, giungendo al traguardo 12°


Norris, voto 5: Passaggio a vuoto per l’inglese, che ci ha abituato bene: giunge al traguardo solo ottavo, senza brillare minimamente. Battuto anche lui da una Ferrari, non un buon risultato in ottica campionato costruttori. In classifica piloti è superato da Perez.


Ocon, voto 5: Non vede la bandiera a scacchi per un cedimento della sua Alpine, ma fino a quel momento non stava certo facendo sfracelli. Prestazioni in costante calo per il francese.


Russell, voto 5: Gara sofferta fin dalla partenza dove, partendo ultimo, tenta una rimonta senza effetto, anche a causa di una Williams non proprio a suo agio tra le curve di Austin.


Raikkonen, voto 5: Stava portando a termine una bella gara, ma uno svarione all’ultimo vanifica tutti i suoi sforzi. Peccato


Alonso, voto 4: Ok, è un animale da gara, ma troppa foga a volte è deleteria. Da ricordare negli annali i suoi team radio. Parcheggia la sua A521 ai box per un cedimento strutturale dell’ala posteriore.


Latifi, voto 4: Al via rischia il patatrack con Stroll, per il resto compie una gara da comprimario. E chiude ancora una volta dietro il compagno.


Mazepin, voto 2: Ho un sogno: spero che nella F1 del futuro non ci sia spazio per “piloti” come lui. Solo soldi e strafottenza. Non passa GP senza inimicarsi qualcuno. Mah