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IL GP DI TURCHIA: STORIA E ALBO D'ORO

DI MARCO TERRAGNI

La Turchia rientra nel campionato di F1 dopo che era tornata nel 2020, dopo un’assenza che durava dal 2011.

Il circuito si trova nella parte asiatica di Istanbul, città tra le più importanti d'Europa e ponte tra il vecchio continente e l'Asia. Progettato da Hermann Tilke su un’area parzialmente collinosa, che lo rende molto interessante per via dei molti sali scendi è lungo 5.338 m ed è composta di 14 curve, di cui 6 a destra e 8 a sinistra. I lavori, partiti nel 2003 sono stati conclusi giusto in tempo per l'omologazione poco tempo prima del primo gran premio, nel 2005.

L'inserimento della Turchia si inseriva nel grande programma di Ecclestone di globalizzare la F1 e di trovare nuovi mercati, ma il rapporto con il circus dei tifosi turchi è stato quasi sempre deficitario con spalti mezzi vuoti e con gli organizzatori obbligati ad inserire dei teloni per dare l'impressione in tv della presenza di un grande pubblico, inesistente però nei fatti e che porterà nel 2011 all’abbandono di F1,con il circuito che per un certo periodo di tempo divenne sede di un concessionario di automobili. Fino al 2020, quando per via dei problemi causati dalla pandemia di coronavirus il circuito tornò in calendario.

 

Albo d'oro

Il pilota più vincente ad Istanbul è stato Felipe Massa con 3 vittorie, a seguire Lewis Hamilton a quota 2 mentre un successo a testa per Jenson Button, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel.

Qualche differenza sul tema delle pole con a quota 3 sempre Massa, due Hamilton mentre una a testa per Vettel, Raikkönen, Webber e Stroll. Tra i piloti che non hanno ottenuto vittorie ma hanno conquistato podi abbiamo a quota 4 Fernando Alonso, 3 Mark Webber mentre un solo podio per Perez, Montoya e Schumacher.

Per quanto riguarda i team il record di successi appartiene a Ferrari con 3(con tre pole e 8 podi totali),2 per Mclaren (insieme ad una pole e 6 podi) mentre a quota 1 abbiamo Brawn GP, Red Bull (ma con 3 pole e 5 podi) e Mercedes. Podi anche per Renault (2) e Racing Point (1, insieme alla pole di Stroll il sabato 2020).

I gran premi

 

 

La prima edizione avvenne nell'agosto 2005, nel pieno della lotta mondiale tra Alonso e Raikkonen. Fu proprio il finlandese, partito dalla pole a conquistare il primo successo ad Istanbul che non venne messo in discussione nonostante alla partenza Fisichella, grazie ad un ottimo scatto si fosse portato primo. Ma un errore a curva 10 durante il primo giro permetterà a Raikkonen di tornare in testa. A completare il podio saranno Fernando Alonso su Renault e Juan Pablo Montoya su Mclaren. L’asturiano approfittò dell'incidente che capitò a Montoya a pochi giri dal termine della gara quando, mentre era tranquillamente secondo venne tamponato da Monteiro sulla Jordan a curva 12 durante una fase di doppiaggio, che lascerà dei danni sulla Mclaren numero 10 e che permetteranno ad Alonso di superare il pilota colombiano grazie ad un suo errore a curva 8. Ma Istanbul è anche il giorno della resa di Michel Schumacher. La rossa è in forte difficoltà ed il tedesco, partito 17° prova a rimontare nei primi giri ma la rincorsa si concluderà con un'incidente con la Williams di Webber, obbligando il campione del mondo al ritiro con Ferrari che, dopo una trentina di minuti, riparato il danno lo rimandò in pista per accumulare dati, con il team di Maranello che uscì con 0 punti dalla trasferta nel Bosforo.

Nel 2006 però Ferrari si presa la propria rivincita sul circuito turco, con la pole e Vittoria di Felipe Massa, le prime per lui in assoluto in F1. Dietro al pilota brasiliano si classificarono Alonso e Schumacher, con lo spagnolo bravo ad approfittarne della SC entrata al 13° giro per via dei problemi di Liuzzi per sopravanzare ai box il rivale tedesco, bloccato dalla sosta del compagno con Ferrari che in questo caso decise di mantenere le posizioni e non dare ordini di squadra. Negli ultimi giri il sette volte campione del mondo provò ad attaccare Alonso, ma senza successo. Il venerdì è anche ricordato per il debutto in F1 di Sebastian Vettel, che scende in pista con BMW il pomeriggio ottenendo subito il miglior tempo, stupendo il paddock.

Ma il gp è ricordato soprattutto per gli strascichi di natura geopolitiche: infatti a premiare il vincitore fu Ali Talat, presidente della cosiddetta "repubblica turca di Cipro del Nord", un territorio occupato militarmente dalla Turchia dal 1974, la cui repubblica è riconosciuta solo da Ankara nel mondo. A seguito di ciò vi fu la forte protesta della repubblica di Cipro che accusò la Turchia di utilizzare la F1 come vetrina politica e chiedendo alla FIA di aprire un’inchiesta sull'accaduto.

Nel 2007 è ancora Massa che trionfa ad Istanbul Park, in un weekend dominato da lui e dalla Ferrari che conquista una doppietta con Raikkonen secondo, il quale perse le possibilità di vittoria il sabato a causa di un errore nella fase decisiva del Q3. Terzo giungerà Fernando Alonso su Mclaren mentre è una gara difficile per il leader del mondiale Hamilton che, durante il 43° giro, subisce un afflosciamento all'anteriore destra poco dopo l’uscita di curva 8.Ma Lewis con esperienza riporta l'auto al box senza perdere troppo terreno ma finendo 5°, posizione in cui concluderà la gara.

La vigilia della tappa del 2008, spostata dal mese di agosto alla prima metà di maggio, vede la notizia dell'addio ufficiale per Super Auguri che si ritirò a causa della mancanza di fondi, dopo che nonostante i problemi finanziari aveva provato comunque ad iniziare il mondiale. Parlando della gara vi è il terzo trionfo per quello che oramai è uno specialista del circuito, cioè Felipe Massa. Il Brasiliano deve lottare per tutta la gara con il rivale Hamilton che, su una strategia su 3 stop più aggressiva contro quella standard di 2 arriverà anche a superare la Ferrari di Massa al 24° giro a curva 12. Ma non basterà per raggiungere la vittoria e l'inglese si dovrà accontentare del secondo posto davanti al leader del mondiale Raikkonen.

Anche il 2009 attira l'attenzione più per i fatti della vigilia che per la corsa in sé. Si è infatti nel pieno della lotta tra FIA e FOTA, con i team che decidono di iscriversi al campionato 2010 solo all’ultimo momento ma con riserva e con la minaccia di un campionato alternativo che continua ad aleggiare.

Per quanto riguarda i fatti della pista la Turchia vede il settimo successo stagionale per Jenson Button su Brawn che approfittò di un errore a curva 9 nel corso del primo giro del poleman Vettel per superarlo e involarsi verso il successo. Dietro di lui le due Red Bull di Webber e Vettel, con l'australiano che superò il tedesco nel gioco dei pit stop.

Proprio i due piloti Red Bull furono i protagonisti dell'evento cardine dell'edizione 2010, quando nel corso del 40° giro arrivarono a contatto dopo che Vettel provò l'attacco al leader della gara Webber, in difficoltà in quel momento e che aveva permesso il riavvicinamento delle Mclaren di Hamilton e Button. La collisione tra i due fu inevitabile, con Vettel che si ritirò mentre Webber subì un danno a l'alettone anteriore e riuscì a concludere terzo

La vittoria andò a Lewis Hamilton su Mclaren che ottenne una doppietta con Button al secondo posto. Anche le due frecce d'argento furono protagoniste di un duro confronto in pista, ma evitando il contatto.

La gara turca fu anche l'800 gran premio per la Ferrari ma fu una corsa amara, con Massa settimo e Alonso ottavo e mai in lizza per le posizioni di vertice. L'ultima edizione si svolse nel 2011 e vide il trionfo di Sebastian Vettel su Red Bull, che finalmente riesce a fare suo il gp di Turchia. Il dominio per il team austriaco era già forte il sabato quando, dopo aver ottenuto dopo il primo tentativo i primi due tempi conclusero anzitempo la sessione di qualifica, sicuri che i tempi segnati non sarebbero stati battuti e anche per risparmiare un treno di pneumatici in vista della gara (similmente anche i piloti Mercedes e Alonso effettueranno un solo tentativo) che vedrà ben 4 tornate di pit stop! La domenica dietro il dominatore Vettel concluderà il compagno Webber mentre terzo giungerà Fernando Alonso su Ferrari.

Questa fu però l'ultima edizione per il gran premio di Turchia, che uscì dal calendario a causa dello scarso riscontro di pubblico e la mancanza di sponsor, con gli ultimi gp che videro le tribune desolatamente mezze vuote.

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