DI LAURA PIRAS
Questi sono articoli che uno non vorrebbe mai scrivere, soprattutto un appassionato non vorrebbe mai esprimere certi concetti perchè alla fine dei giochi una passione non dovrebbe mai deluderlo.
Da una parte ci siamo noi che scriviamo articoli, dall'altra ci sono i tifosi che hanno pagato profumatamente per assistere in realtà ad una gara.
E contrariamente a quanto forse pensano ai piani alti della Formula 1 oggi una gara non c'è stata, ieri c'è stata una farsa a tutti gli effetti.
Siamo stati 28 giorni senza gare, 4 settimane e sinceramente non pensavo che avremmo assistito a questo scempio.
Il meteo certamente non ci è stato amico ma la gestione sportiva dell'intero evento ha fatto acqua da tutte le parti, letteralmente.
Il fine settimana era partito malissimo con l'incidente durante la gara della WSeries e stava continuando su un sentiero davvero parecchio difficile passando per l'incidente di Norris durante le qualifiche del sabato.
Nonostante la pioggia però le qualifiche hanno avuto un loro termine con la pole di Max Verstappen e il meraviglioso secondo posto di Russell.
Ma ieri purtroppo non si è potuto avere uno svolgimento completo delle varie operazioni sportive.
La pioggia è stata letteralmente protagonista in Belgio.
Piove sopra il circuito di Spa, come non mai, piove fortissimo e a completare il quadro plumbeo della situazione ci si mette anche la nebbia.
Per onor di cronaca ricordiamo l'incidente di Perez durante le procedure di pre-partenza, incidente che sancisce la sua estromissione dalla gara.
E' subito chiaro che in realtà non ci sono le giuste condizioni per correre ma la direzione di gara imperterrita decide di provare a far percorrere ai piloti giusto un paio di giri dietro la safety car. Risultato: non si vede letteralmente nulla!
Le vetture vengono riportate alla corsia dei box e da lì comincia l'inutile e lunga attesa che ci farà compagnia per tutto il pomeriggio.
Saranno ore interminabili, ore in cui abbiamo assistito a un pout- purri di scenette esilaranti: partite di bocce create dai commissari di pista, partite di carte fatte ai box, balletti organizzati per sdrammatizzare la situazione e partite di calcio imbastite giusto per passare il tempo.
La pioggia comincia a rallentare solo intorno le 18 e alle 18 e 17 si decide finalmente di partire. Sarà un'inutile sfilata di qualche km, i piloti sono costretti a tornare ai box perchè la visibilità è veramente precaria, inoltre non abbiamo neanche sentito i loro team radio (paura di farci sentire le parole di quelli che contano?), poco dopo ci sarà la conclusione della gara decretata da Michael Masi.
Sarebbe stato più logico ed onesto annullare la gara e invece è stata stilata una classifica, sono stati dati dei punti (dimezzati) ed è stato anche effettuato il solito podio (con quale faccia).
E tutto per ovviamente logiche commerciali, anche se il caro Stefano Domenicali ha annunciato che in realtà non ci sono ragioni economiche per aver terminato la "gara" di oggi in questo modo (e noi dovremmo anche crederci?)
Da appassionata credo che non c'erano le condizioni per gareggiare ma sono assolutamente basita sul modus operandi del carroccio.
Si doveva annullare la gara il prima possibile. Si sapeva che le condizioni meteo sarebbero state proibitive ieri sul circuito belga. Indi per cui tutto doveva essere cancellato: niente podio, niente punti, niente farsa.
Un campionato non può avere questi influssi, non può essere falsato in questo modo.
I piloti, i tifosi, gli appassionati, i giornalisti e i commentatori hanno bisogno di chiarezza e di correttezza. Ma soprattutto di emozioni vere.
Le regole vanno riformate perchè così avanti non possiamo andare.
Guardo la formula 1 da 30 anni e non mi era mai successo di assistere a questo teatrino.
Va rivisto tutto e non ci si può nascondere dietro frasi di circostanza.
Oltretutto a quanto pare i tifosi non verranno neanche rimborsati e invece sarebbe giusto.
Oggi per me è tutto un grande boh.
Sono delusa e amareggiata.
Spero che prossima settimana in Olanda ci sia una gara con i fiocchi e spero che ci siano tante battaglie in pista perchè ce lo meritiamo un po' tutti.
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