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SIMULATORE: ATTUALITA' E QUALCHE INFO

DI LAURA PIRAS

Notizia fresca fresca, anche se fa veramente caldo oggi 7 luglio 2021: la Scuderia Ferrari, terminando finalmente i lavori del suo nuovo simulatore, manderà in pensione il RAGNO, utilizzato sino ad ora per lo sviluppo delle vetture degli ultimi anni. 

 

La nuova struttura, concepita dalla Dynisma, società inglese che collabora con Ferrari, vedrà la sua tanto sospirata accensione dopo l'estate durante il mese di settembre. Speriamo che il nuovo giocattolino possa aiutare il team a prepararsi adeguamente alla stagione tanto importante del 2022, stagione che vedrà una rivoluzione dei regolamenti tecnici. Per apportare migliorie alla vettura attuale invece la squadra userà sempre il vecchio simulatore che chiuderà i battenti alla fine del 2021.

 

“La simulazione e le tecnologie digitali giocheranno un ruolo sempre più importante in Formula 1.”, commenta così Gianmaria Fulgenzi, Head of Supply Chain della Ferrari. “Crediamo di aver fatto la miglior scelta possibile con la realizzazione di uno strumento che ci possa consentire un salto generazionale in questo settore. E per farlo abbiamo puntato su una società giovane e dinamica come Dynisma. Ci sono voluti due anni per terminare questo simulatore e ora siamo pronti ad utilizzarlo sul progetto 674, quello che contraddistingue la monoposto che sarà realizzata in base al nuovo regolamento tecnico in vigore dal 2022”.

Simulatore Ferrari Dallara "Il Ragno"
Simulatore Ferrari Dallara "Il Ragno"

Il simulatore è uno strumento molto preciso che utilizzano tutti i piloti e gli ingegneri delle varie squadre degli sport motoristici, tale struttura rilascia dati davvero utili per comprendere al meglio i dettagli delle piste e delle vetture. Gli output che ne derivano si avvicinano molto a quelli che vengono estrapolati dai test in circuito. 

Una nota positiva del simulatore è che sicuramente abbatte certi costi. Se ci pensate, operando in totale sicurezza e controllo, con tale metodo le monoposto non sono protagoniste di incidenti e le squadre non affrontano scenari particolari. 

Come scritto poc'anzi il vecchio simulatore di guida della Ferrari è "Il Ragno" di Dallara dotato di un modello termico per i pneumatici. A cosa serve questo modello? Serve principalmente per preparare tutte le impostazioni sia di qualifica che di gara, basandosi soprattutto su il grado di usura delle mescole, le caratteristiche del circuito preso in esame e anche il meteo (che gioca un ruolo importantissimo sull'andamento di una gara).

 

Si evince da tale metodologia di lavoro che, grazie anche ad una interfaccia veloce ed efficiente, si possono apportare modifiche rapide e utili. 

Altro aspetto da considerare è che ovviamente il simulatore può essere adoperato contemporaneamente l'esecuzione dei test (per esempio quelli pre-stagionali) e durante le sessioni svolte dalle squadre durante i fine settimana di gara. 

Ovviamente i canali sono sicuri e ogni team ha la sua riservatezza perfettamente rispettata. 

 

 

 

Il simulatore è una struttura formata da un cockpit sostenuto da sei attuatori o zampe. Gli attuatori non sono fissi ma si estendono e si ritirano muovendo spazialmente il cockpit con sei gradi di movimento. Il simulatore è installato in una stanza che è grande 9,5 m x 9,5 m e si muove sino ad un metro e mezzo dalle pareti della camera. 

Su ogni attuatore è installato un motore elettrico, raffreddato ad acqua. 

Volete sapere quanto pesa? 2 tonnellate.

Tale strumento è munito di schermo sferico che offre un campo visivo in orizzontale di 180° e in verticale di 60°. Lo schermo è collegato a 3 proiettori led che hanno una risoluzione a 4k per 120 Hz.

Il pilota mentre è a bordo del simulatore non è costretto indossare la tuta, anche perchè non ci sono rischi di incendi ma deve per forza avere il casco perchè gli urti sono presenti e intensi.

I piloti girano da soli e non possono simulare per esempio un'operazione di sorpasso ed imitare un normale svolgimento di gara. 

 

 

L’hardware del simulatore Dallara è del 2010. Per ogni proiettore c'è un pc che ha il compito di riprodurre le grafiche, un altro computer si interessa dell'impianto audio mentre un terzo pc riproduce il modello della vettura tramite il sistema real time (sviluppo Linux). Se per l'hardware non avvengono modifiche invece per le macchine descritte quì sopra abbiamo una sorte diversa: ogni macchina viene rimpiazzata o aggiornata ogni due anni. 

Il simulatore oltre ad essere un perfetto allenamento per i piloti, e uno strumento utile per i tecnici per monitorare il funzionamento di alcuni dettagli della vettura, può essere usato come valido esercizio per rendere più efficaci i dialoghi fra pilota e il proprio ingegnere durante tutte le operazioni di pista. Tutto grazie alla presenza di una radio monodirezionale. Tramite questo canale di comunicazione il feeling fra driver e proprio ingegnere può rafforzarsi poichè in base a certe circostanze si capiscono bene i ritmi di botta e risposta. 

 

Non pensate che non sia faticoso per i piloti usare il simulatore. Per il driver è uno sforzo quasi equiparabile a quello che sostiene in pista ogni volta che corre. Basti pensare che, tramite la misurazione delle pulsazioni durante la sessione al simulatore, il battito è di intensità leggermente sotto a quello registrato durante lo svolgimento delle attività in pista. Quindi lo stress è abbastanza elevato, certamente a livello psicologico si è più tranquilli ma lo sforzo fisico è notevole. Per raffreddare il pilota all'interno del cockpit è presente una ventola.

 

Per chi se lo starà chiedendo il simulatore non più imitare danni alla vettura può altresì essere utile per monitare il comportamento del pilota in determinate occasioni, soprattutto quelle di emergenza dove si richiedere un'attenzione maggiore.

Nel simulatore sono incamerati i dati di circa 100 circuiti che vengono registrati tramite scannerizzazione a laser che estrapola qualsiasi avvallamento, buca e caratteristica del manto stradale. 

 

Siete curiosi di provarlo? 

 

 

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