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DALL'A1 RING AL RED BULL RING

di Marco Terragni

Eccoci qui per la seconda parte dedicata alla storia del circuito di Spielberg. Dopo la prima parte dedicata agli albori ed alle edizioni tra gli anni 70 ed 80 affronterò ora il passato recente dell’impianto di Zeltweg e la sua evoluzione a cavallo degli anni 90,2000 ed i giorni nostri.

Dall'Österreichring al Red Bull Ring

 

La F1 aveva deciso di abbandonare le valli austriache nel 1987 causa dell’elevata pericolosità del circuito. Nonostante le modifiche apportate nel 1988 che avevano allargato e reso più sicuro il tracciato il circus decise di non tornare nel 1989, una doccia fredda per l'Austria che sembrava destinata a non ospitare più per lunghissimo tempo un gran premio iridato e che causò un periodo di decadenza per l’impianto della Stiria. La situazione cambiò a partire dal 1995 quando un gruppo di investitori capitanati dal colosso delle telecomunicazioni austriaco A1, il quale ottenne di rinominare il circuito A1 Ring, rilevarono il circuito alo scopo di ristrutturarlo e riportarvi la F1. I lavori vennero affidati ad Hermann Tilke che riprese molte parti del progetto del 1988 con la pista che fu drasticamente accorciata passando da 5.852 metri agli attuali 4318 metri, con sole 10 curve: venne eliminato l’intero primo settore che venne anticipato di alcuni metri allo scopo di evitare la ripida salita verso la chicane Hella-Licht ed il rettilineo Flatshach, che vennero sostituiti da una secca curva a destra ora detta Castrol posta pochi metri dopo il traguardo ed un lungo rettilineo attiguo. Il nuovo ed il vecchio circuito si ricongiungono alla nuova curva 3, la Remus Kurve, un secco tornante in ripida salita che è collocata dopo la vecchia discesa successiva alla curva Dr. Tiroch ed anche la ex Bosh Kurve viene anticipata e resa più spigolosa e lenta. Grossi cambiamenti anche per le due a sinistra della vecchia Texaco-Schikane che vengono riposizionate all’interno e rese più docili ed infine anche l’ultima curva Rindt viene profondamente cambiata da lungo e veloce curvone ad una doppia curva a destra. In tutte le svolte vengono ampliate le vie di fuga, vero obbiettivo del ridisegno del circuito che diventa molto più sicuro in caso di uscita di pista delle auto. 

(In rosso il nuovo circuito di Zeltweg a confronto con il vecchio Österreichring)
(In rosso il nuovo circuito di Zeltweg a confronto con il vecchio Österreichring)

Oltre ai cambiamenti sul tracciato l’impianto di Spielberg venne dotato di un nuovo paddock, una nuova torre di controllo per la gara, centri medici e stampa oltre ad ampliare la capienza di 60.000 spettatori. A1 Ring riuscì così ad ottenere il ritorno di Formula 1 nel 1997 dopo aver firmato un contratto durevole fino al 2003, il quale però non verrà rinnovato. Ufficialmente la decisione di non rinnovare fu motivata adducendo come causa il divieto di pubblicità per le industrie produttrici di sigarette che sarebbe entrato in vigore nel 2004 ma la realtà era un'altra e cioè che Bernie Ecclestone voleva espandere la Formula 1 verso lidi più danarosi ed esotici, due fattori che l’Austria non poteva garantire.

 

Finita per la F1 a Zeltweg? Assolutamente No. Nonostante le difficoltà dopo l’abbandono del circus nel 2004 l’impianto venne acquistato dalla Red Bull che stava già preparandosi ad entrare in F1 dal 2005 e che voleva fare dell'ex tracciato anche una pista di pilotaggio ed un centro di ricerca per il motorsport. Il circuito venne chiuso per lavori di ristrutturazione e l'obbiettivo dell’azienda di Dietrich Mateschitz era di allungare la pista aggiungendo un nuovo settore, denominato circuito ovest, che utilizzasse anche vecchi tratti dell'Österreichring come il rettilineo del Flatshach e la curva Dr. Tiroch. I lavori però si fermano quasi subito per problemi legati a rumore, all'inquinamento e proteste ambientaliste ed il progetto venne quindi abbandonato nonostante i tentativi anche recenti di riportarlo in auge. Chiuso e lasciato a se stesso fino al 2008,da allora iniziarono importanti lavori di ristrutturazione in particolare alle strutture  di tribune box che vennero ultimati nell’autunno del 2010 con il circuito che riaprì il 15 maggio 2011,con un esibizione del campionato del mondo Sebastian Vettel ed il compagno Webber a bordo dell’iridata RB6 e dopo una lunga attesa il 23 luglio 2013 Bernie Ecclestone e Dietrich Mateschitz  annunciarono il ritorno in calendario dal 2014 del Austria, che vide il secondo ritorno della massima categoria automobilistica a Spielberg. 

 (Il progetto mai realizzato del circuito ovest proposto da Red Bull)
(Il progetto mai realizzato del circuito ovest proposto da Red Bull)

1997-2003: le gare all'A1 Ring


Il circus ha corso ancora in Austria tra il 1997 ed il 2003 per poi tornarci a partire dal 2014. Cosa dicono le statistiche?
Ci raccontano 2 storie: nel primo ritorno il record di successi è condiviso tra Ferrari e Mclaren con tre vittorie a testa con un successo anche per Williams. Nelle tappe al RB ring invece ben cinque successi per Mercedes e tre per Red Bull, che negli ultimi anni ha brillato nel circuito di casa. Tra i piloti contando tutte le edizioni recenti recordman assoluto è Max Verstappen con tre successi (18-19-21) ed a seguire molti piloti a quota 2: Häkkinen, Schumacher, Rosberg e Bottas.
Come raccontato la F1 tornò sul nuovo Zeltweg nel 1997 in un'inedita tappa svolta a settembre. La pole venne conquistata da Jacques Villeneuve che porterà a casa il secondo hat trick in carriera (pole, vittoria e giro più veloce) davanti alla Mclaren di David Coulthard e la Williams di Frentzen riaprendo così il campionato portandosi ad un solo punto dal leader Schumacher, giunto solo 6°, che conquistò un sofferto punticino solo all'ultimo giro dopo una gara complicata segnata anche da uno stop & go per sorpasso in regime di bandiere gialle. Da ricordare anche la sfortuna di Trulli che con la Prost guidò la gara per 40 giri e che al 57° giro, mentre lottava per il podio, fu costretto al ritiro per la rottura del propulsore Mugen.
Nel 1998 la tappa austriaca torna a metà campionato ed il sabato vede la prima pole in carriera per Fisichella su Benetton davanti ad Alesi che approfittarono delle mutevoli condizioni della pista. La gara vede invece una doppietta Mclaren con Häkkinen davanti a Coulthard e alla Ferrari di Schumacher autore di una rimonta dopo che al 17° giro, nel tentativo di tenere il ritmo del leader, uscì di pista a curva 9 rompendo l'alettone ed obbligandosi ad una sosta in più.

(L’incidente alla curva 3 tra le Mclaren nel 1999)
(L’incidente alla curva 3 tra le Mclaren nel 1999)

Nel 1999 l'A1 Ring fu la prima tappa per Ferrari senza Schumi (sostituito da Mika Salo) a causa dell'incidente di Silverstone che gli costò la frattura di tibia e perone. La Mclaren si presentò come grande favorita e monopolizzò la prima fila ma al primo giro Coulthard, che si sentiva libero da ogni ordine e libero senza Schumacher di giocarsi le sue carte per il titolo, provò un attacco maldestro a curva 3 al poleman Häkkinen ma nel tentativo colpì il finlandese che si trovò sfilato da tutto il gruppo (giungerà poi 3°) mentre lo scozzese passò in testa. Ma non riuscì a conquistare la vittoria che invece arrise ad Eddie Irvine su Ferrari, bravo a sfruttare la strategia ed a imporsi per 6 decimi sul rivale.

Il 2000 vede un'altra doppietta per il team di Woking con Barrichello a completare il podio. Mclaren approfittò al massimo del ritiro del leader del mondiale Schumacher per un'incidente in partenza per riaprire i campionati, con Coulthard (2°) ed Häkkinen(1°) che ridussero il distacco nel campionato piloti ma Mclaren non ottenne i dieci punti del campione del mondo in carica che non furono conteggiati per i costruttori poiché sulla vettura del finlandese era stata rilevata la mancanza di un sigillo sulla centralina.

Il 2001 vide la vittoria di David Coulthard davanti alle Ferrari di Schumacher e Barrichello. Lo scozzese approfittò della lotta tra il pilota tedesco della rossa e la Williams di Montoya che al 17° arrivarono quasi contatto a curva tre dopo l'attacco di Schumacher che obbligò i due ad un’escursione fuori pista. Ma le polemiche furono tutte in casa Ferrari: infatti Barrichello si trovava davanti a Micheal verso fine gara ed il box iniziò insistentemente a chiedergli di farlo passare per ottenere punti extra in campionato. Rubens si rifiutò varie volte e decise di concedere la posizione in modo plateale e polemico sul rettilineo finale. Una situazione uguale si ripropose l'anno successivo quando il pilota brasiliano, assoluto dominatore della corsa, dovette far passare il compagno di team a causa di precedenti ordini di scuderia. Il gesto suscitò amplissime polemiche, il pubblico fischiò la Ferrari e Schumacher accusandoli di creare un pessimo spettacolo ed andare contro lo sport e sul podio il tedesco lasciò il gradino più alto del podio ed il trofeo del vincitore al pilota brasiliano. La Ferrari venne convocata davanti al Consiglio Mondiale per discutere dei fatti della gara e venne condannato al pagamento di un milione di dollari di multa ma non per l'ordine in sé, non punibile dal regolamento, ma per aver infranto la procedura di premiazione. Terzo in quella famosa corsa fu Montoya su Williams in una gara segnata anche dal grave incidente occorso a Takuma Sato, "tranciato" dalla Sauber di Heidfeld a curva 3 a causa di un problema ai freni che causò il crash, per fortuna rimasto senza conseguenze per i piloti. Il 2003 fu l'ultimo anno della seconda vita dell'ex Österreichring e fu un grande spettacolo per Schumacher e Ferrari che conquistò l'ennesimo hat trick davanti alla Mclaren di Räikkonen e la Ferrari di Barrichello, nonostante la paura per la fuoriuscita di carburante al momento del primo pit che scatenò un piccolo incendio nella zona del bocchettone ma che per fortuna rimase senza conseguenze. 

(Barrichello lascia la posizione sul traguardo al compagno Schumacher nel 2002)
(Barrichello lascia la posizione sul traguardo al compagno Schumacher nel 2002)

Il ritorno al Red Bull Ring

 

Nel 2014 la massima categoria del motorsport ritornò in Stiria grazie al forte sostegno di Red Bull, da anni divenuta proprietaria del circuito.
La "nuova" prima edizione regalò sorprese: in un campionato dominato dalla Mercedes turbo ibrida il sabato vi fu la prima ed unica pole stagionale non conquistata dal team di Brackley che venne battuta dalle Williams-Mercedes di Massa e Bottas che monopolizzarono la prima fila, con il brasiliano che riconquistò una pole (per l'ultima volta) che mancava dal gran premio del Brasile 2008. Ma Massa non riuscì a concretizzare in gara dovendo accontentarsi del 4° posto mentre la vittoria andò a Nico Rosberg davanti a Lewis Hamilton (partito 9°) e Valtteri Bottas, al primo podio in carriera. Rosberg bissò il successo l’anno successivo arrivando davanti al compagno Hamilton (che ricevette anche una penalità di 5 secondi per aver calpestato la linea bianca di uscita box dopo il pit) e Felipe Massa su Williams, che approfittò dei problemi al cambio gomme alla Ferrari di Vettel per sopravanzarlo e conquistare il primo podio stagionale.
Il 2016 regalò continui colpi di scena: al 27° giro il leader temporaneo della corsa Vettel dovette ritirarsi per l'esplosione di uno pneumatico in pieno rettilineo ma fu la lotta tra i piloti Mercedes a tenere tutti col fiato sospeso. All'ultimo giro Hamilton chiuse il gap con il leader Rosberg (partito 6°) e lo attaccò all'esterno a curva 3, il pilota tedesco provò a resistere ma arrivò a contatto con l'inglese nel tentativo di portarlo fuori pista e Nico danneggiò nel tentativo l'alettone, dovendo giungere sul traguardo con l'auto danneggiata ed arrivando solo 5°, prendendo anche una penalità di 10 secondi per la manovra sul compagno. Lewis Hamilton vinse così il gran premio d'Austria conquistando il 10° hat trick in carriera davanti a Max Verstappen (Red Bull) e Kimi Räikkonen (Ferrari). Da rimarcare il 10° posto di Pascal Wehrlein su Manor a conquistare il primo punto per lui e per il team difendendosi fino all'ultima curva dagli attacchi della Haas di Esteban Gutiėrrez.

(Rosberg arriva sul traguardo con l’auto danneggiata dopo il contatto con Hamilton nel 2016)
(Rosberg arriva sul traguardo con l’auto danneggiata dopo il contatto con Hamilton nel 2016)

Nel 2017 toccò a Bottas vincere il gran premio davanti alla Ferrari di Vettel e la Red Bull di Ricciardo. Fondamentale per il finlandese la reazione alla partenza, di soli 0,201 secondi sfiorando di un millesimo di secondo una penalità per jump start.
Nel 2018 e 2019 furono Max Verstappen e Red Bull a vincere in casa battendo in entrambi i casi le Ferrari. Nel 2018 precedendo di poco le rosse di Räikkonen e Vettel mentre nel 2019 superando a 3 giri dalla fine il leader Leclerc dopo una lunga rimonta mentre Mercedes nel 2018 dovette scontare addirittura un doppio ritiro dopo aver monopolizzato la prima mentre nel 19 ottenne un 3° posto con Bottas.
Nel 2020 l'Austria si trovò tappa d'apertura in mondiale iniziato a luglio a causa della pandemia Covid e che per l'occasione ospiterà due gare con il secondo denominato gp della Stiria. Nel primo appuntamento è Bottas a vincere davanti alla Ferrari di Leclerc e alla Mclaren di Norris al primo podio in carriera mentre nella seconda tappa è doppietta Mercedes con Hamilton davanti a Bottas e con Max Verstappen 3°. 

(Il sorpasso di Max Verstappen a Charles Leclerc nel gp del 2019)
(Il sorpasso di Max Verstappen a Charles Leclerc nel gp del 2019)

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