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SPRINT RACE IS COMING

di Laura Piras

Domenica sul circuito di Zeltweg si correrà il Gran Premio di Austria, nona prova del mondiale di Formula 1 del 2021 e terminerà questo trittico di gare che ci ha fatto emozionare ed impegnare così tanto. 

Successivamente la formula 1 sbarcherà sul circuito di Silverstone dove avremo per la prima volta in calendario la fantomatica sprint race. 

Proprio su uno dei circuiti più storici di tutto il circus del carroccio avverrà questa rivoluzione. 

Ieri sulla nostra pagina di Twitter, abbiamo indetto un sondaggio proprio su questo tema e abbiamo chiesto ai nostri lettori se il week-end sprint possa avere successo. 

Per il 61 % (arrotondiamo) questo format non riscontrerà i favori del pubblico mentre per la percentuale restante la sprint week potrebbe anche piacere. 

La formula 1 è alla ricerca costante dello spettacolo, soprattutto ora visto che stiamo vivendo un periodo caratterizzato dal dominio incessante di una scuderia che ha praticamente ammazzato la categoria. 

Onore ai vincitori ovviamente perchè la Mercedes tecnicamente parlando merita la posizione che si è guadagnata. Gli sport sono stati sempre caratterizzati da momenti in cui qualcuno imprimeva un certo tipo ritmo ma alla Formula 1 questa strapotenza non giova. La Formula 1 ha bisogno di duelli, di scontri e di mondiali aperti sino all'ultimo. 

Siamo nel 2021 e dopo tanto tempo, forse pure troppo, stiamo assistendo ad uno scontro duro e cristallino. Max Verstappen e Lewis Hamilton si stanno sfidando a colpi di vittorie, errori e strategie. Chissà chi la spunterà alla fine dell'anno.

Proprio alla luce di questo di tutto ciò ci si chiede se davvero sia necessaria questa benedetta sprint race. 

Vi faccio delle domande: non stiamo vedendo un bel mondiale? non ci stiamo già divertendo? 

In passato campioni avevano puntato il dito contro queste piccole gare, anche Ayrton Senna si era espresso contro. Ecco le sue parole a riguardo ad Autosprint nel lontano 1986. 

"Le partenze sono pericolose, davanti a questa considerazione appare assurda la decisione avallata dalla FISA di far disputare un mini Gran Premio anche il sabato per determinare l’ordine di partenza dello schieramento alla domenica. Sarebbe molto più pericoloso di quanto non siano già oggi le prove di qualificazione. Innanzitutto queste ‘garette’ sarebbero più corte di un GP e quindi tutti userebbero gomme più tenere per andare più veloci. Ma il rischio vero è un altro. Oggi in griglia pensiamo sì a fare una buona partenza ma sappiamo che un GP dura un’ora e mezza e che possiamo recuperare durante la gara, quindi manteniamo un minimo di prudenza. Oggi ho un mezzo che mi consente di essere veloce in qualifica, ma ricordo ancora cosa significa partire a centro gruppo con il rischio di essere coinvolto in un incidente provocato da chi parte davanti e con l’obbligo di tenere sempre giù il piede per non essere tamponato da quelli che arrivano dietro. In questi casi un pilota con la testa sulle spalle pensa a passare indenne la prima curva, non a guadagnare due o tre posizioni, tanto un GP è lungo. Con la mini gara del sabato, importantissima perché determina la griglia di partenza, i piloti partirebbero a testa bassa con l’idea di guadagnare subito posizioni in partenza che nei giri successivi ben difficilmente potrebbero recuperare”.

All'epoca non c'era un dominio netto e duraturo nel tempo, i mondiali erano spartiti ovviamente dai più forti e ovviamente in merito alla sicurezza c'erano grosse pecche (fortunatamente questo sport ha alzato l'asticella in merito), non mancava di certo il divertimento e la griglia di partenza pullulava di piloti di un certo calibro. 

Quindi non c'era bisogno di questo escamotage per rendere tutto più brillante e brioso. 

Adesso come adesso la situazione è "leggermente diversa".

Di piloti forti ce ne sono ancora, lungi da me pensare che i drivers attuali siano scarsi, ma di competitors per l'Olimpo dei motori ce ne sono di meno.

Molti oramai chiamano la Formula 1 non con il proprio nome ma "Formula Noia". 

E ovviamente qualcosa si deve pur fare ma credete che sia davvero utile stravolgere il format del week-end di gara? 

A mio avviso no. E' proprio l'unica cosa che non si dovrebbe toccare. 

Bisogna permettere a tutti i team di poter recuperare in corso d'opera in modo tale da potersi avvicinare a chi ha progettato una macchina già vincente. 

Vogliono ridurre i costi e ci sta anche ma come si fa a ridurre i costi con 23 gran premi? Perchè oltre la gestione del fine settimana bisogna metterci in conto gli spostamenti e tutto quello che ne deriva. 

Vogliono lo spettacolo ma si congelano gli sviluppi e i test diminuiscono. 

E ovviamente ecco la ciliegina sulla torta: la Sprint Race. Ma i ovviamente i colpi di scena non finiscono. Eh no ci vogliono stupire anche con gli effetti speciali. 

 

Infatti è di ieri la notizia che la "Sprint Qualifying" avrà a tutti gli effetti la stessa valenza di una vera pole position, quindi chi vincerà sta benedetta gara avrà nelle sue statistiche il conseguimento, ripeto, di una pole position. Eh lo so, quì siamo ripetitivi ma repetita iuvant, e inoltre la qualifica del venerdì non conterà niente. 

Al solo pensiero che una qualifica non valga niente mi fa venire solo i brividi. Un pilota dopo che ha ottenuto il giro più veloce non potrà ottenere neanche un misero riconoscimento. 

E continuo a chiedermi. Ma perchè siamo arrivati a tanto? 

 

Ma i brividi mi vengono al solo pensiero che questa gara possa anche piacere. 

Per carità, adesso sarà solo un mero test per vedere l'indice di gradimento di questa trovata geniale ma mi chiedo spesso: "E se dovesse piacere?" 

Se dovesse essere apprezzata sicuramente avremo parecchie sprint race al sabato. 

Se dovesse avere un feedback positivo ne vedremo di più e con l'aumento di numero di queste nuove piccole gare, la gara della domenica, unica vera gara a mio avviso, vedrebbe snaturato il suo significato iniziale. 

 

Pole position quasi ridotta ad un fantasma. Gara della domenica uno strascico, quasi inutile e mutilato, del triduo motoristico. 

Complimenti vivissimi a chi ha pensato a tutto ciò. 

 

Due settimane e vedremo cosa succederà. 

Sprint Race is coming... 

 

 

 

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