· 

26 GIUGNO 1906: L'INIZIO DELLA STORIA

DI LAURA PIRAS

 

Sono passati 115 anni dal primo gran premio della storia. Esattamente oggi nel lontano 1906 sui giornali di tutto il mondo si iniziò a parlare di Gran Premio, in questo caso il Gran Premio di Francia.  

Il 1906 è conosciuto soprattutto per la fondazione della società calcistica del Torino, per il terremoto che distrusse San Francisco e per la costruzione della rete ferroviaria italiana da parte dello Stato. Motoristicamente parlando si disputò precisamente il 6 maggio la prima Targa Florio, vinta da Alessandro Cagno a bordo della Itala 35/40 HP. 

 

 

Alessandro Cagno
Alessandro Cagno

E' un' estate torrida quella del 1906, ci troviamo a Le Mans, nella regione della Sarthe e le temperature arrivano all'incirca sui 30 gradi. Quella del 26 giugno appare come l'ennesima giornata tranquilla estiva francese e invece nessuno saprà che Le Mans di lì a poco diventerà il centro dell'universo per il mondo del motosport. 

Sono le sei del mattino, c'è già abbastanza luce e la bandiera a scacchi si abbassa: il primo gran premio della storia sta nascendo. 

 

Organizzata dall'Automobile Club de l'Ouest, come alternativa alle Gordon Bennett races, la gara si svolse su un tracciato lungo 103,18 km, circuito disegnato lungo le strade situate ad oriente di Le Mans. I piloti dovevano effettuare dodici giri e compiere quindi nel totale 1240 km. La gara iniziò il 26 giungo e terminò il giorno dopo. Il gran premio divenne un vero e proprio test di velocità ma soprattutto di durata e di affidabilità che a quel tempo poteva considerarsi una chimera per le marche che praticavano il motosport. I piloti oltretutto dovevano percorrere almeno 6 giri al giorno e la notte, quando non si poteva correre, invece veniva instaurato un regime di parco chiuso. Durante la fase notturna le monoposto venivano attentamente sorvegliate dai commissari dell'ACF, ogni modifica e riparazione era assolutamente vietata. 

 

Al Gran Premio assistettero ben 180 mila spettatori che riempirono le strade del tracciato.

A difesa dei spettatori, che a quei tempi si accalcavano sulla pista, furono eretti 65 km di recinzioni attorno al tracciato concentrandosi intorno ai centri abitati e lungo le vie che intersecavano la pista.  

L'evento venne pubblicizzato veramente tanto soprattutto perchè in quel periodo la Francia era abbastanza attenta alla modernizzazione e alle novità. Le vetture, 32 alla partenza, partirono scaglionate ad intervalli di 90 secondi tra loro. A vincere la gara fu la terza auto a partire, una Renault, guidata dal pilota ungherese Ferenc Szisz, all'epoca trentaduenne. Ferec aveva esordito come meccanico di bordo di Louis Renault e insieme partecipavano alle gare costituite fra le città all'inizio del ventesimo secolo. 

Ferenc Szisz
Ferenc Szisz

 Louis si ritirò dopo aver perso il fratello Marcel Renault, proprio dopo un terribile incidente durante la gara. (Louis e Marcel erano i proprietari e fondatori della squadra, insieme a Fernand). A questo punto Szisz divenne primo pilota. La Renault AK, vettura vincitrice, era dotata di un propulsore da 13.000 cc e 105 cv. Certamente doveva combattere con squadre che avevano motori decisamente più potenti, per esempio la Panhard che possedeva un motore di 18.300 cc di 130 cv di potenza. 

Le squadre comunque erano già improntate sulla strada dell'innovazione tecnica, sia Fiat che Renault avevano dalla loro cerchioni amovibili che facilitavano la sostituzione del cerchio e del pneumatico Michelin, precedentemente pregonfiato. Il tempo che ottenevano era veramente irrisorio: pochissimi minuti, circa 2 mentre le altre squadre era solite fare questa operazione in 10-15 minuti. Ferec iniziò in modo brillante il gran premio e stava cominciando a scappare dai suoi avversari. Come una lepre scappava da tutti. Per il secondo gradino del podio lottavano Felice Nazzaro, pilota della Fiat, e Clement Brasier che correa con Albert Clement. Dovere di cronaca: la Renault toccò come velocità massima i 148 km/h, e terminò la gara con una media di 101,20 km/h. Ferec vinse e si impose su Felice Nazzaro, secondo al traguardo e Clement, che accumulò qualche minuto di distacco dal pilota italiano. 

Scrivi commento

Commenti: 0