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PAROLE IN LIBERTA' ALLA VIGILIA DEL GRAN PREMIO DI STIRIA DEL 2021

Di Laura Piras

Alla vigilia del Gran Premio della Stiria che si terrà sul Red Bull Ring questo fine settimana cerchiamo di mettere un punto al week-end di gara che abbiamo appena vissuto in Francia. 

Sul circuito del Paul Ricard c'è stato l'ennesimo capolavoro di Max Verstappen che sta veramente impensierendo il pilota inglese della Mercedes Lewis Hamilton. 

Sarà uno scontro intenso e duro quello di quest'anno, che si giocherà soprattutto sulla cura dei particolari e sul mantenere la concentrazione e la razionalità al 100 %. 

Se da una parte abbiamo due squadre al vertice che si stanno sfidando a suon di sorpassi e strategie, dall'altra abbiamo la Ferrari che dovrebbe puntare a quelle vette ma che non riesce ad ingranare per l'ennesima volta la marcia. Gli sviluppi della SF21 sembrano essere congelati per la gioia dei tifosi della Rossa di Maranello. 

E' comprensibile questa scelta visto che nel 2022 ci sarà il famoso e agognato cambio dei regolamenti ma secondo me perdere il ritmo di evoluzione e di lavoro di un'annata potrebbe essere controproducente di una squadra che stenta a trovare la quadra della situazione. 

Vedendo l'operato della Ferrari nascono molti dubbi su quello che potrebbe essere un futuro non propriamente roseo. Si lavora sempre per l'anno prossimo negli stabilimenti della Ferrari già da molti anni e i risultati tardano ad arrivare. Se a Montecarlo e a Baku si erano visti sprazzi di gioia, in Francia Leclerc e Sainz hanno faticato con la vettura che si è dimostrata un completo disastro. Domenica scorsa in sottofondo si è sentito proprio il De Profundis.

Smettere di sviluppare una vettura non sempre può essere una strategia vincente perchè puoi perdere il ritmo di lavoro, invece che migliorare certi aspetti potresti peggiorarli e non acquisire la mentalità giusta anche in fase di recupero.

Per una Ferrari in stato confusionario ci sono diverse squadre che invece stanno puntando tutto sulla continuità di risultati: McLaren, Alpha Tauri e Aston Martin su tutte. 

Con caratteristiche ben diverse le tre squadre sopraccitate stanno facendo della costanza la loro arma vincente. 

La McLaren ha superato la Ferrari in classifica dei costruttori domenica scorsa grazie ai piazzamenti di Norris e Ricciardo. Norris sembra davvero essere cresciuto molto nell'ultimo periodo e ha un rendimento incredibile mentre Ricciardo sta finalmente ingranando e grazie ai suoi miglioramenti la squadra color papaya può davvero contare su due piloti ora. 

L'Alpha Tauri, la vecchia Toro Rosso, sta brillando davvero sorprendentemente soprattutto grazie alla nuova PU Honda e al pilota francese Pierre Gasly che per me come non mai si meriterebbe un sedile in un top team. La crescita è evidente, fossi in Mercedes butterei un occhio sul pilota francesino. 

Arriviamo a parlare di Aston Martin che è in una fase positivamente inarrestabile. Il team inglese vestito di verde deve assolutamente migliorare la qualifica ma in gara si sta dimostrando solida, forte e incisiva con entrambi i piloti dimostrando che Stroll non è un pilota raccomandato e che Vettel, oramai in cattedra, soprattutto sulla gestione delle gomme, è in uno stato di forma invidiabile. E non vorrei dirlo troppo forte ma sembra essere una delle poche squadre che sta interpretando meglio i pneumatici. 

La Ferrari secondo me deve avere paura di questi tre team e cominciare a reagire come meglio creda. 

Inoltre non dimentichiamoci dell'Alpine che sta sempre lì con Ocon, fresco di rinnovo, e Alonso, finalmente combattivo. 

Sono molti gli elementi su cui poter riflettere e vedremo in questo week-end di gara austriaco chi emergerà nel calderone del midfield. 

Sembrano tutti abbastanza agguerriti e soprattutto vogliosi di dire la loro. 

Chi sarà al top? Chi invece farà flop? 

A domenica per l'ardua sentenza. 

 

 

 

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